Rita Borsellino: differenze tra le versioni

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Alla fine del [[2005]] si è intensificato il suo impegno politico accettando la proposta, veicolata dalla coalizione di [[centrosinistra]] nonostante le idee politiche del fratello, simpatizzante del [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|Movimento Sociale Italiano]], di candidarsi alla presidenza della [[Sicilia|Regione Siciliana]] nelle [[Elezioni Amministrative 2006|amministrative della primavera 2006]]. La sua candidatura è stata sancita dallo svolgimento di [[elezioni primarie in Italia|elezioni primarie]] (il 4 dicembre), nelle quali la Borsellino ha ottenuto il 66,9% dei consensi superando il suo contendente [[Ferdinando Latteri]], rettore dell'[[Università di Catania]].
La candidatura della Borsellino è stata sostenuta, in origine, soprattutto dai partiti "minori" di centro-sinistra ([[Socialisti Democratici Italiani|SDI]], [[Partito della Rifondazione Comunista|Rifondazione]], [[Federazione dei Verdi|Verdi]], [[Partito dei Comunisti Italiani|Pdci]], [[Italia dei Valori]] e altri), cui si unirono presto i [[Democratici di Sinistra]]. Sul fronte opposto era schierata [[la Margherita]] con Ferdinando Latteri. È stata designata, dunque, a sfidare il presidente regionale siciliano uscente, [[Salvatore Cuffaro]], candidato della [[Casa delle Libertà]]. I risultati dello spoglio la vedono raggiungere il 41,63% dei consensi contro il 53,08% del presidente uscente che viene quindi rieletto. Sebbene il risultato sancisca una sconfitta, risulta tutt'altro che deludente considerando 5 anni prima il suo avversario aveva vinto con il 59,1% e il centrosinistra si era fermato al 36,6%. Infine le preferenze per la candidata Borsellino risulteranno superiori alla somma dei voti per i partiti della sua lista, al contrario dell'avversario. Come candidato alla carica di Presidente miglior perdente approdadiviene deputato all'[[Assemblea Regionale Siciliana]] fino allo scioglimento dell'Ars nel 2008.
 
La candidatura della Borsellino è stata sostenuta, in origine, soprattutto dai partiti "minori" di centro-sinistra ([[Socialisti Democratici Italiani|SDI]], [[Partito della Rifondazione Comunista|Rifondazione]], [[Federazione dei Verdi|Verdi]], [[Partito dei Comunisti Italiani|Pdci]], [[Italia dei Valori]] e altri), cui si unirono presto i [[Democratici di Sinistra]]. Sul fronte opposto era schierata [[la Margherita]] con Ferdinando Latteri. È stata designata, dunque, a sfidare il presidente regionale siciliano uscente, [[Salvatore Cuffaro]], candidato della [[Casa delle Libertà]]. I risultati dello spoglio la vedono raggiungere il 41,63% dei consensi contro il 53,08% del presidente uscente che viene quindi rieletto. Sebbene il risultato sancisca una sconfitta, risulta tutt'altro che deludente considerando 5 anni prima il suo avversario aveva vinto con il 59,1% e il centrosinistra si era fermato al 36,6%. Infine le preferenze per la candidata Borsellino risulteranno superiori alla somma dei voti per i partiti della sua lista, al contrario dell'avversario. Come candidato alla carica di Presidente miglior perdente approda all'[[Assemblea Regionale Siciliana]].
 
Nel [[2007]], con [[Fabrizio Moro]], ha girato il video di ''[[Pensa (brano musicale)|Pensa]]'', diretto da [[Marco Risi]] con la partecipazione degli attori del film ''[[Mery per sempre]]''. Alle [[Elezioni politiche italiane del 2008|elezioni politiche del 2008]] (13 e 14 aprile), Rita Borsellino è stata in corsa come capolista de [[La Sinistra l'Arcobaleno]] per le [[Elezioni regionali in Sicilia del 2008|regionali siciliane]] in tandem con [[Anna Finocchiaro]] del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].