Palù del Fersina: differenze tra le versioni

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== Storia ==
Come già evidenziato più sopra il toponimo compare per la prima volta in un documento datato 1293<ref name=":0" />, ma in questo scritto si parla di mons Paludis, indice che molto probabilmente la zona non era ancora abitata stabilmente, anche perché nella diatriba per lo "sfruttamento" del monte di Fierozzo, non sono presi in causa abitanti di Palù. Dai documenti risulta che la giurisdizione della parte più alta della vallata competesse ai conti Castelnuovo di Caldonazzo, ianche Castelnuovose non sono ancora noti documenti che possa testimoniare come ne siano entrati in possesso. Nell'archivio Scena sono presenti 4 documenti di investiture, in cui si trovano riferimenti a Palù, tutti datati tra il 1324 ed il 1337. Il primo datato 30 maggio 1324 riferisce di un tale Corrado, cacciatore trasferitosi a Fierozzo, ma che prima abitava a Palù. I primi abitanti di Palù e della sponda orografica sinistra del fiume Fersina sono detti "roncadori" perché una volta ottenuta l'investitura del maso, dovettero roncare la terra per renderla fertile e costruire la propria abitazione. Essi accettarono il toponimo di origine latina già in uso per la zona, trasformandolo nella propria lingua natia, da cui l'attuale termine mòcheno, Palai.
 
In un documento del 24 agosto 1533 compare per la prima volta il termine nella forma tedeschizzata "Palay". Il toponimo ha avuto nel tempo numerose varianti, come ad esempio Pallù, Palù di Fierozzo, Palù di Pergine o Palù di Sant'Orsola nel ventennio fascista, detto anche Palù dei Mòcheni, dal 1959 con legge regionale è indicato con la forma odierna di Palù del Fèrsina. Difficile dire quando esattamente sia sorto l'abitato di Palù, le ipotesi degli studiosi sono differenti anche se gli studi più recenti indicano che molto probabilmente la colonizzazione della vallata è avvenuta dal basso verso l'alto, partendo quindi da Frassilongo, che è sempre stata giurisdizione del Castello di Pergine, come ritiene anche Giuseppe Gerola<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Giuseppe Gerola|titolo=Alcuni documenti|rivista=Atti del reale Istituto veneto|volume=tomo 88, II|numero=p. 1122}}</ref>, seguono poi Fierozzo e Palù,
 
Sicuramente nel 1324 la zona era già abitata in maniera stabile da alcune famiglie che vivevano in masi, se negli anni seguenti molti documenti riportano affianco al nome di persona, il toponimo Palù.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==