Massoneria: differenze tra le versioni

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==== MassoneriaLe rigini della massoneria moderna: inizio del XVIII secolo ====
In un clima intellettuale [[Illuminismo|pre-illuministico]], nel [[1686]] alcune logge massoniche britanniche, già costituitesi attraverso intellettuali di spicco come Sir [[William Shaw]] e Sir [[Christopher Wren]], trasformandosi da operative a speculative, aprirono i portali della conoscenza iniziatica anche ai non appartenenti alla professione muratoria<ref>[http://books.google.it/books?id=ku1oskc5uk0C&pg=PA57&lpg=PA57&dq=1686+logge+massoniche&source=bl&ots=2muypU7P6I&sig=ZpH3GnAIUkLP5H1trLkha9bHYuk&hl=it&sa=X&ei=rPlTU9r8OcvSsgaIv4HQBA&ved=0CDsQ6AEwAg#v=onepage&q=1686%20logge%20massoniche&f=false Giancarlo Infante, ''Gli ambigui padri della scienza'', pag. 57, Editrice UNI Service, 2009] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140421051447/http://books.google.it/books?id=ku1oskc5uk0C&pg=PA57&lpg=PA57&dq=1686+logge+massoniche&source=bl&ots=2muypU7P6I&sig=ZpH3GnAIUkLP5H1trLkha9bHYuk&hl=it&sa=X&ei=rPlTU9r8OcvSsgaIv4HQBA&ved=0CDsQ6AEwAg |data=21 aprile 2014 }}</ref>. A parte gli atti ufficiali della nascita della massoneria moderna nel [[1717]], sono conosciuti come sicuri solo dei rari documenti che precedono il [[1717]] e, comunque, non prima della seconda metà del [[XVII secolo]]<ref>{{Cita testo|autore=Robert Freke Gould|titolo=Collected Essays Papers Relating To Freemasonry|città=London|editore=Spencer & CO|anno=1913}}</ref><ref>{{Cita testo|titolo=The History of Freemasonry|editore=Thomas G. Jack|anno=1885}}</ref><ref>{{Cita testo|titolo=Gould's History of Freemasonry Throughout the World|editore=Charles Scribner's Son|città= New York|anno=1936}}</ref><ref>{{Cita testo|autore=Albert G. Mackey|titolo=An Encyclopadia of Freemasonry|editore=The Masonic History Company|città=New York e London|anno=1914}}</ref>. La vaghezza di questa documentazione è da addebitare alla segretezza che allora i massoni davano ai lavori di loggia. I più attendibili storici della massoneria non confermano che tale segretezza avesse motivazioni diverse da quella del carattere iniziatico di questa massoneria. Tale carattere non differisce da quello delle società iniziatiche anche antiche, essendo l'[[iniziazione]] un aspetto sostanzialmente comune a tutte le [[cultura|culture]] umane anche se con diversi scopi e [[cerimonia]]li. Nei documenti della seconda metà del [[XVII secolo]] (atti amministrativi, elenchi di nomi, date e luoghi delle riunioni) relativi ad alcune logge [[Scozia|scozzesi]] e [[Inghilterra|inglesi]] si trovano nomi di membri di [[corporazioni]] muratorie che sembra fossero ancora operanti, pur senza l'importanza economica e sociale dei secoli precedenti, mentre rimanevano operative certe forme organizzative legate alle [[corporazioni]] di [[sussidiarietà]] e assistenza ai meno abbienti. Questi membri «muratori» risultavano costituire, nelle liste degli affiliati alla loggia, sempre un'esigua minoranza rispetto agli altri, non «muratori». È più corretto affermare che le logge massoniche seicentesche ammettevano esponenti delle corporazioni muratorie, piuttosto che il contrario; considerato anche il fatto che la "loggia", intesa come struttura associativa, non è un organismo interno alle corporazioni, ma così veniva chiamato solitamente il luogo o l'edificio interno ai cantieri di costruzione ove si svolgevano le riunioni tecniche ed organizzative del cantiere e dove, talora, si custodivano gli strumenti di lavoro più preziosi, mentre le attività amministrative e commerciali delle [[corporazioni]] si svolgevano in sedi urbane, spesso palazzi prestigiosi, non però definite come «logge». Gli affiliati alle "logge", erano in gran parte, esponenti della nobiltà, delle libere professioni e del commercio. Non esistono documenti che possano spiegare i motivi per i quali queste persone si raggruppassero, e che cosa facessero durante le riunioni. Da rari cenni documentali sembra accertato che le riunioni si svolgessero seguendo certe ritualità, di cui però non si sa nulla, per cui non è possibile affermare che ci fosse una continuità con le cerimonie svolte nelle corporazioni muratorie. Anche se alcuni documenti ufficiali delle corporazioni muratorie riportano, spesso dettagliatamente, delle cerimonie di accettazione di nuovi membri alla corporazione, nulla fa supporre che nelle logge massoniche seicentesche fossero riproposte le stesse forme cerimoniali. Infatti, mentre le cerimonie delle corporazioni erano ufficiali, quindi note a tutti, gli storici negano che esse avessero le caratteristiche della ritualità e ancor meno della segretezza o della riservatezza. Al contrario, le cerimonie massoniche erano, per il poco che se ne sa, prettamente rituali e segrete. La segretezza consisteva nel fatto che il cerimoniale (parole e azioni) era noto ai soli membri della loggia e che tutto ciò che faceva parte del cerimoniale, arredi, oggetti ed altro, veniva distrutto o conservato in modo inaccessibile alla fine delle riunioni. Per questo motivo nessuno, allora come oggi, sa che cosa avvenisse realmente durante le riunioni e ogni supposizione è pura fantasia.