World Wide Web: differenze tra le versioni

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=== Nascita ===
[[File:First Web Server.jpg|thumb|Il computer utilizzato da [[Tim Berners-Lee]] per realizzare il primo [[server web]], esposto nel [[Globo della Scienza e dell'Innovazione]] del [[CERN]]. Il foglietto sul [[Case (hardware)|case]] reca la scritta «Non spegnere».]]
La prima proposta di un sistema ipertestuale si può far risalire agli studi di [[Vannevar Bush]], poi pubblicati nell'articolo ''[[As We May Think]]'' (in italiano "Come potremmo pensare") del [[1945]]. Il concetto di [[ipertesto]] fu introdotto nel [[1965]] da [[Ted Nelson]].
 
La data di nascita del World Wide Web viene comunemente indicata nel 6 agosto [[1991]], giorno in cui l'[[informatico]] inglese [[Tim Berners-Lee]] pubblicò il primo [[sito web]]<ref>{{cita web|url=https://tech.fanpage.it/internet-25-anni-fa-andava-online-il-primo-sito-web/|titolo=Internet, 25 anni fa andava online il primo sito web|accesso=29 novembre 2017}}</ref>. Occorsero 17 giorni perché la pagina venisse visitata: il primo utente esterno al centro di ricerca la raggiunse il 23 agosto successivo<ref name="corriere.it">{{cita web|url=http://www.corriere.it/tecnologia/cyber-cultura/cards/world-wide-web-25-anni-fa-nasce-primo-sito-web-cern-ginevra/primo-sito_principale.shtml|titolo=La giornata mondiale dell'internauta|accesso=26 luglio 2017}}</ref>.
 
L'idea del World Wide Web era nata due anni prima, nel [[1989]], presso il [[CERN]] (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire) di [[Ginevra]], il più importante [[laboratorio]] di fisica [[Europa|europeo]]. Il ricercatore inglese fu colpito da come alcuni colleghi italiani usavano trasmettere informazioni tramite linea telefonica da un piano all'altro dell'istituto visualizzando informazioni tramite video. Il 12 marzo [[1989]] Tim Berners-Lee presentò infatti al proprio supervisore il [[documento]] ''Information Management: a Proposal'', una cui copia è esposta presso il CERN, che fu valutato «vago ma interessante». Alla sua base vi era il progetto dello stesso Berners-Lee e di un suo collega, il belga [[Robert Cailliau]], volto ad elaborare un software per la condivisione di [[Documentazione (gestione della conoscenza)|documentazione]] scientifica in [[formato elettronico]] indipendentemente dalla [[piattaforma informatica]] utilizzata, con il fine di migliorare la [[comunicazione]], e quindi la [[cooperazione]], tra i ricercatori dell'istituto. A lato della creazione del software iniziò anche la definizione di standard e protocolli per scambiare documenti su [[reti di calcolatori]]: il linguaggio [[HTML]] e il [[protocollo di rete]] [[Hypertext Transfer Protocol|HTTP]].
 
Nel mese di dicembre [[1990]] furono completate le prime versioni dei software per il [[server web|server]]. Berners-Lee realizzò anche il primo [[WorldWideWeb|browser]]. Il giorno 20<ref name="CERN-birth-web">{{cita web
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|autore=Tim Barners Lee
|data=6 agosto 1991
|accesso=28 settembre 2016}}</ref>. Occorsero 17 giorni perché la pagina venisse visitata: il primo utente esterno al centro di ricerca la raggiunse il 23 agosto successivo<ref>{{cita web|urlname=http://www."corriere.it"/tecnologia/cyber-cultura/cards/world-wide-web-25-anni-fa-nasce-primo-sito-web-cern-ginevra/primo-sito_principale.shtml|titolo=La giornata mondiale dell'internauta|accesso=26 luglio 2017}}</ref>.
 
Dopo due anni in cui era stato usato solo dalla comunità scientifica, il 30 aprile [[1993]] il CERN decise di mettere il WWW a disposizione di tutti rilasciandone il [[codice sorgente]] in [[pubblico dominio]]. Negli anni successivi la nuova tecnologia conobbe un veloce e ampio successo, in virtù della possibilità offerta a chiunque di creare pagine web, dell'efficienza del servizio e, non ultima, della sua semplicità. Con il successo del Web ha inizio la notevole crescita e diffusione di [[Internet]] degli anni 2000-2010, nonché la cosiddetta "era del ''Web''".
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Il primo sito web italiano messo on line fu quello del «Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna» (CRS4)<ref>http://www.repubblica.it/tecnologia/2016/04/29/news/pietro_zanarini_e_il_primo_sito_web_italiano_testi_e_link_quanta_novita_in_quella_pagina_-138691701/</ref>. Il sito, crs4.it, fu pubblicato nella primavera del [[1993]]<ref>http://www.crs4.it/it/news-view/il-primo-sito-web-italiano-sviluppato-dal-crs4-esposto-a-roma-oggi-e-domani/</ref> ed è tuttora [[online]] (ovviamente nella versione storica<ref>http://history.crs4.it</ref>).
 
=== Dal webWeb statico ai webWeb service ===
Gli standard e i protocolli che facevano funzionare il Web supportavano inizialmente la sola gestione di pagine HTML "statiche", vale a dire file ipertestuali (preparati precedentemente) visualizzabili e, soprattutto, navigabili utilizzando opportune applicazioni ([[browser|browser web]]). <br />
Per superare le limitazioni del progetto iniziale, furono subito definiti strumenti capaci di generare pagine [[HTML|HTML dinamiche]] (ad es. utilizzando dati estratti da un [[database]]). La prima soluzione di questo tipo furono le [[Common Gateway Interface|CGI]] (''Common Gateway Interface''). Attraverso una CGI è possibile richiedere ad un [[web server]] di invocare un'[[applicazione (informatica)|applicazione]] esterna e presentare il risultato come una qualsiasi pagina HTML. Questa soluzione, sebbene molto semplice da realizzare, presenta numerose limitazioni di progetto (l'applicativo esterno viene eseguito ad ogni richiesta utente e non è prevista alcuna [[ottimizzazione (informatica)|ottimizzazione]], non vi è alcuna gestione dello [[stato della sessione]], etc.).
 
Per dare al web una maggiore interattività e dinamicità sono state perseguite due strade. Da un lato sono state aumentate le funzionalità dei [[browser]] attraverso un'evoluzione del linguaggio HTML e la possibilità d'interpretazione di [[linguaggio di scripting|linguaggi di scripting]] (come il [[JavaScript]]). Dall'altro, si è migliorata la qualità di elaborazione dei server attraverso una nuova generazione di linguaggi integrati con il web server (come [[JavaServer Pages|JSP]], [[PHP]], [[Active Server Pages|ASP]], etc.), trasformando pertanto i web server negli attuali [[application server]].
 
La diffusione di queste soluzioni ha consentito di avviare l'utilizzo del web come [[Piattaforma (informatica)|piattaforma]] applicativa che oggi trova la sua massima espressione nei [[Web Serviceservice]], alla cui realizzazione e diffusione sta lavorando l'intera industria mondiale del software per la gestione d'azienda, dai grandi nomi commerciali (come [[SAP AG|SAP]] e [[Oracle Corporation|Oracle]]) fino alle comunità [[Open Source]]. L'utilizzo dei web-service all'interno dell'architettura di integrazione [[Service-oriented architecture|SOA]] permetterà anche alle piccole imprese di gestire senza grandi sforzi i propri [[processo aziendale|processi aziendali]].
 
Scopo dei Web Serviceservice è di limitare il più possibile le attività di [[implementazione]], consentendo di accedere a servizi software resi disponibili in rete, assemblarli secondo le proprie necessità e pagarli soltanto per il loro utilizzo effettivo, metodologia individuata nella terminologia anglosassone come ''pay per use'', ''[[On demand (informatica)|on demand]] software'', ''just in time software'', ''on tap software'', etc.
 
I web-service e il loro successo hanno quindi un legame strutturale e intrinseco con i processi aziendali che dovranno supportare nell'ambito di una nuova organizzazione basata sui processi.
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== Descrizione ==
Caratteristica principale della [[Rete di computer|rete]] ''Web'' è che i [[Nodo (informatica)|nodi]] che la compongono sono tra loro collegati tramite i cosiddetti ''link'' (collegamenti ipertestuali), formando un enorme [[ipertesto]], e i suoi servizi possono essere resi disponibili dagli stessi utenti di Internet.
 
Per quanto riguarda i contenuti, quindi, il ''Web'' possiede la straordinaria peculiarità di offrire a chiunque la possibilità di diventare [[editore]] e, con una spesa esigua, di raggiungere un pubblico potenzialmente vastissimo distribuito in tutto il mondo: gli utenti di Internet nel [[2008]] hanno superato il miliardo e cinquecento milioni, quasi un quarto della popolazione mondiale<ref>[http://www.key4biz.it/News/2009/07/21/e-Society/forrester_internet_Zia_Daniell_Wigder.html ''Internet: 2,2 miliardi di utenti nel 2013. Asia e Cina guideranno la crescita mentre l'Italia risulta ancora tra i Paesi poco connessi''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090826174554/http://www.key4biz.it/News/2009/07/21/e-Society/forrester_internet_Zia_Daniell_Wigder.html |data=26 agosto 2009 }}).</ref>
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Chiunque disponga di un computer, di un accesso ad Internet, degli opportuni programmi e del cosiddetto spazio web, porzione di memoria di un server web destinata alla memorizzazione di contenuti web e all'implementazione di servizi web, può, nel rispetto delle leggi vigenti nel [[Stati del mondo|Paese]] in cui risiede il server web, pubblicare contenuti multimediali sul Web e fornire particolari servizi attraverso il Web. I contenuti del Web sono infatti costantemente ''[[on-line]]'', quindi costantemente fruibili da chiunque disponga di un computer, di un accesso a Internet, e degli opportuni programmi (in particolare del cosiddetto [[browser web]], il programma che permette, come si dice in gergo, di "navigare" nel Web, cioè di fruire dei contenuti e dei servizi del Web.)
 
I più popolari ''[[Internet service provider]]'' offrono la possibilità di pubblicare sul ''Web'' contenuti non troppo complessi attraverso il ''Web'' stesso senza la necessità di conoscere il [[linguaggio di markup|linguaggio di ''markup'']] del ''Web''. Lo stesso vale anche per i ''[[blog]]'': molti sono infatti i [[sito web|siti ''web'']] che offrono gratuitamente la possibilità di creare un blog in modo semplice e immediato attraverso il Web stesso. In caso invece di contenuti più complessi è necessario dotarsi anche di un ''[[editor web]]'' '[[WYSIWYG]]'' se si vuole evitare, o almeno semplificare, l'apprendimento del linguaggio di ''markup'' del Web.
 
Non tutti i contenuti e i servizi del Web sono però disponibili a chiunque in quanto il proprietario dello spazio web, o chi ne ha delega di utilizzo, può renderli disponibili solo a determinati utenti, gratuitamente o a pagamento, utilizzando il sistema degli [[account]].