Margherita Barezzi: differenze tra le versioni

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I due si sposarono a [[Busseto]] il 4 maggio [[1836]] nell'[[Oratorio della Santissima Trinità (Busseto)|Oratorio della Santissima Trinità]], a poca distanza dalla sua abitazione, con la presenza dell'Orchestra Filarmonica locale diretta dal signor Barezzi. Il pranzo di nozze, che coinvolse gran parte del paese, si tenne in casa Barezzi e subito dopo gli sposi partirono alla volta di [[Milano]] per un breve viaggio di nozze. Al loro ritorno a Busseto, la coppia si trasferì a palazzo Tedaldi, uno dei più signorili della cittadina, che il Barezzi aveva acquistato e predisposto per la coppia.
[[File:Fopponino di Milano, lapide Margherita Barezzi Verdi.jpg|thumb|left|Lapide a ricordo della sepoltura di Margherita Barezzi Verdi al Fopponino di Milano]]
L'anno successivo ed a breve distanza, nacquero due figli, Virginia (Busseto, 26 marzo [[1837]] - Busseto, 12 agosto [[1838]]) e Icilio Romano (Busseto, 11 luglio 1838 - Milano, 22 ottobre 1839), che comunque morirono entrambi all'età di un anno. Nel febbraio del [[1839]], dopo che Verdi abbandonò il suo lavoro di maestro di musica, si trasferì a Milano seguendo devotamente il marito nei suoi sforzi iniziali per farsi strada nel mondo della musica. Presenziò al debutto della prima opera di Verdi rappresentata al [[Teatro alla Scala]], l<nowiki>' </nowiki>''[[Oberto, Conte di San Bonifacio]]'', nel novembre del [[1839]].
 
Morì l'anno successivo all'età di soli 26 anni a causa di una [[encefalite]] mentre Verdi stava componendo la sua seconda opera lirica, ''[[Un giorno di regno]]''. Fu sepolta nel cimitero milanese del [[Fopponino di Porta Vercellina]], oggi non più esistente: della sepoltura rimane una lapide a ricordo, apposta nel [[1990]] dalla [[Fondazione Giuseppe Verdi]]<ref>{{cita|Gatti, 1981|p. 143}}.</ref>