Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Dispiace anche a me, Dimitri. Mi dispiace molto. Va bene, dispiace più a te che a me, però dispiace anche a me. A me dispiace quanto a te, Dimitri. Non dire che a te dispiace più che a me, perché io ho il diritto di essere dispiaciuto quanto lo sei tu, né più né meno. Ci dispiace ugualmente, va bene? D'accordo.|Presidente Muffley}}
 
Peter Sellers sin dai tempi di ''Lolita'', altro lungometraggio di Kubrick, aveva dimostrato di essere un maestro della versatilità recitativa, vestendo i panni di personaggi diversi nel medesimo film. In ''Stranamore'' Sellers interpreta il giovane Mandrake, il presidente Muffley e, ovviamente, il ruolo dello stesso Dottor Stranamore, che lo renderà celebre. La vera abilità sta nel caratterizzare fino alla caricatura ogni personaggio, giocando in particolare su accenti e gestualità: il braccio che scatta in aria per il [[saluto nazista]], la mano ribelle che cerca di strangolare il suo proprietario non erano parte del copione ma soltanto geniali improvvisazioni di Sellers. Sempre a lui doveva spettare anche la parte del focoso pilota di B-52 ma a causa della slogatura di una caviglia e per la sua difficoltà di simulare un accento texano, fu costretto a rinunciare a alla quarta parte.
 
Sebbene Peter Sellers sfrutti a dovere anche l'espressività del volto, Scott fa di meglio, con un continuo ma sempre azzeccatissimo esercizio di smorfie e contorsioni con i muscoli della faccia che lo avvicinano quasi ad un [[Jerry Lewis]]. Anche Scott ama l'improvvisazione: per tutta la durata del film mastica furiosamente ''[[Gomma da masticare|chewing gum]]'', scimmiottando un atteggiamento tipicamente americano, e quando, durante le riprese, nella foga della recitazione scivola sul lucido pavimento rovinando per terra, è poi in grado di rialzarsi con tale naturalezza, come se la scena fosse programmata, che Kubrick, divertito, decide di non tagliare l'incidente.