Ciclo undecennale dell'attività solare: differenze tra le versioni

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Questo ciclo nella variazione del numero delle macchie solari venne intuito per primo dall'[[astronomo]] [[Danimarca|danese]] [[Christian Pedersen Horrebow]] ma il fenomeno fu riconosciuto solo nel [[1845]] sulla base delle osservazioni, estese su decine di anni, compiute dall'[[astrofilo]] [[Germania|tedesco]] [[Heinrich Schwabe]]. Il ciclo venne poi esaminato in maniera più sistematica negli [[Anni 1850|anni 50 dell'Ottocento]] dall'[[astronomo]] [[Svizzera|svizzero]] [[Rudolf Wolf]], che introdusse il [[numero di Wolf]] per la caratterizzazione dell'attività solare. Questo numero viene calcolato moltiplicando per 10 il numero di gruppi di macchie presenti sul disco solare aggiungendovi poi il numero di macchie presenti in tutti i gruppi. Questo numero viene poi [[Normalizzazione (matematica)|rinormalizzato]] per tenere conto delle differenti prestazioni degli strumenti utilizzati dai vari osservatori.
 
L'attività solare si manifesta in svariati modi e oltre un alla variazione del numero di macchie solari, molti fenomeni osservabili del sole manifestano variazioni cicliche undecennali, tra cui la frequenza di [[brillamento|brillamenti solari]], [[Espulsione di massa dalla corona solare|espulsioni di massa coronali]], come pure la frequenza di [[Aurora polare|aurore]] sulla terra.
 
=== Attività solare e variazioni del clima terrestre ===