Massimiano (arcivescovo): differenze tra le versioni

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Nacque a [[Pola]] nell'[[Impero Romano d'Oriente]]. Divenne [[diacono]], riuscendo successivamente ad entrare nella corte imperiale di [[Costantinopoli]].
 
Nel [[545]] l'[[imperatore bizantino]] [[Giustiniano]] decise di elevare la sede di [[Arcidiocesi di Ravenna|Ravenna]] da vescovile ad arcivescovile. Come primo arcivescovo scelse Massimiano in quanto uomo che godeva della sua fiducia. La sua nomina seguì di pochi anni la presa della città da parte dei [[bizantini]] ([[540]]); durante il suo ministero Ravenna fu ripristinata come capitale della [[Prefettura del pretorio d'Italia]] ([[554]]). Fu ordinato il 14 ottobre 546 a [[Patrasso]], in [[Grecia]], da Papa Vigilio in transito verso Costantinopoli.
 
Percepito dai ravennati come un rappresentante del potere imperiale in città, Massimiano dovette farsi accettare dai suoi nuovi fedeli dopo due mesi di residenza nell'episcopio ariano. Per conquistare la loro fiducia fece eseguire molti lavori pubblici, sia civili sia religiosi. Durante le forzate assenze da Roma di [[papa Vigilio]], Massimiano fu di fatto primate d'Italia.