Diocesi di Dulcigno: differenze tra le versioni

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|regione=
|istituita=[[1933]]
|eretta=circa [[IX secolo]]
|soppressa=circa [[1571]]
|suffraganeadi=[[arcidiocesiArcidiocesi di Antivari|Antivari]]
|informazioni=unita alla all'[[diocesiarcidiocesi di BuduaAntivari]]
|ch=2u01
}}
 
La '''diocesi di Dulcigno''' (in [[linguaLingua latina|latino]]: ''Dioecesis Dulcinensis'' o ''Ulciniensis'') è una diocesi soppressa e [[sede titolare]] della [[Chiesa cattolica]].
 
==Storia==
La diocesi di [[Dulcigno]], sulla costa [[Mare Adriatico|adriatica]], ha origini incerte. Il primo vescovo, di cui si hanno riscontri storici, sebbene non se ne conosca il nome, sedeva sulla cattedra di Dulcigno nell'[[877]], in occasione del sinodo di Dumno, nel quale la diocesi risulta essere [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] di [[arcidiocesi di Doclea|Doclea]].<ref>Di questo concilio e della presenza di vescovi del nord dell'Albania, di cui parla Farlati, non c'è testimonianza negli ''Acta et diplomata Albaniae''.</ref>
 
La diocesi appare anche in una ''[[Notitia Episcopatuum]]'' del [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|patriarcato di Costantinopoli]], sul finire del [[X secolo]], tra le [[Diocesi suffraganea|suffraganee]] dell'[[Arcidiocesi di Tirana-Durazzo|arcidiocesi di Durazzo]]; è l'unica menzione di questa sede tra le fonti documentarie greche.<ref>Jean Darrouzès, [http://www.scribd.com/doc/268014527/Jean-Darrouzes-Notitiae-Episcopatuum-Ecclesiae-Constantinopolitanae ''Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes''], Parigi 1981, p. 330, ''Notitia 10'', nº 619 (''Lykinidon''). Sull'identificazione di ''Lykinida'' con Dulcigno: Darrouzès, p. 114, nota 3.</ref>
 
Nel [[1034]] entrò a far parte della [[provincia ecclesiastica]] dell'[[arcidiocesi di Antivari]]; nel [[1078]] passò ad essere suffraganea dell'[[Diocesi di Ragusa di Dalmazia|arcidiocesi di Ragusa]], ma nel [[1174]] tornò alla provincia ecclesiastica di Antivari.
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Il 4 settembre [[1517]] il vescovo di Dulcigno Lorenzo Boschetti fu promosso all'arcidiocesi di Antivari, ma ritenne la diocesi di Dulcigno unita ''[[in persona episcopi]]''.
 
Il 27 febbraio [[1532]] fu unita alla [[diocesi di Budua]] e l'unione fu attuata il 21 giugno [[1536]] dopo la morte dell'ultimo vescovo di Dulcigno. Tuttavia nel [[1558]] fu nominato un nuovo vescovo, morto il quale la sede rimase vacante e data in amministrazione agli arcivescovi di Antivari.
 
Nel [[1571]] la città fu conquistata dai [[Impero Ottomano|Turchi]], la popolazione cattolica fu massacrata o fuggì, le chiese e le strutture cristiane distrutte, tra cui la [[cattedrale]] dedicata alla Vergine Maria ed il monastero [[Ordine di San Benedetto|benedettino]] di San Nicola.
 
OggiDal la[[1933]] diocesiDulcigno diè Dulcignoannoverata sopravvivetra comele [[Sede titolare|sedesedi vescovilevescovili titolaretitolari]] della [[Chiesa cattolica]]; la sede è vacante dal 7 maggio [[2015]].
 
==Cronotassi dei vescovi==
* ''Anonimo'' † (menzionato nell'[[877]])
* ''Anonimo'' † (menzionato nel [[10231022]])<ref>''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. I, p. 16, nº 60. Farlati e Gams riportano erroneamente la data del 1023.</ref>
* ''Anonimo'' † (? - circa [[1030]] deceduto)
* ''Anonimo'' ? † (menzionato nel [[1120]])<ref>''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. I, pp. 27-28, nn. 81-83. Farlati e Gams datano al 1121 questi documenti, che gli editori degli ''Acta'' ritengono spuri. I documenti del 1022 e del 1120 non parlano espressamente di un "vescovo di Dulcigno", ma della "diocesi di Dulcigno"; Farlati da per scontato che essendoci una diocesi, ci sia stato anche un vescovo, benché non esplicitamente menzionato. Vi sono altri diplomi, riportati dagli ''Acta'' (nn. 65, 68, 77, ecc.), dove si fa menzione della diocesi nell'XI e XII secolo, diplomi che Farlati non considera o non conosce.</ref>
* ''Anonimo'' † (menzionato nel [[1121]])
* ''Anonimo'' (Giovanni I ?) † (prima del [[1142]] - dicembre [[1153]] deposto)<ref>''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. I, pp. 28-29, nº 84. Il diploma in cui si fa menzione di questo vescovo è del 1142, e non 1141 come riferisce Farlati (''Illyricum sacrum'', vol. VII, p. 250-251). Inoltre, in esso non è riportato il nome del vescovo, che, secondo una tradizione riferita da Mauro Orbino, sarebbe quello di Giovanni. Secondo Farlati, questo vescovo fu deposto nel 1153, come documenta ''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. I, pp. 29-30, nº 88, dove tuttavia, anche in questo caso, non è fatto il nome del vescovo.</ref>
* Giovanni I † ([[1141]] - [[1153]] deposto)
* Giovanni II † (prima del [[1166]] - dopo il [[11671168]]<ref>''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. I, pp. 32-33. nº 98. Nell'atto del 1168 non è menzionato il nome del vescovo.</ref>)
* Paolo † (menzionato nel [[1189]])<ref>''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. I, p. 35, nº 105.</ref>
* Natale † (menzionato nel [[1199]])
* Marco † (prima del [[1242]]<ref>''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. I, p. 54, nº 174.</ref> - circa [[1260]] deceduto ?)<ref>Il vescovo Marco è ancora documentato nel [[1258]] (''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. I, p. 70, nº 243); il suo successore è attestato come [[vescovo eletto]] il 13 febbraio 1261, e ancora il 6 marzo dello stesso anno, ''episcopatus sui anno primo''. Non è dato sapere dai documenti se Marco sia morto o abbia rinunciato alla sede.</ref>
* Marco † (menzionato nel [[1258]])
* Grobina † (circa [[1260]] - ?)<ref>''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. I, p. 72, nn. 250 e 251.</ref>
* G. † (menzionato nel [[1261]])
* ''Anonimo'' † (menzionato nel [[1283]])<ref>''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. I, p. 143, nº 476.</ref>
* Miroslav † (dopo il [[1300]])
* Miroslav † (? - circa [[1331]] deceduto)<ref>''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. I, p. 224, nº 754. Farlati riporta, per questo vescovo, la datazione ''post 1300''; l'unica menzione è quella della sua morte nell'atto di nomina del successore Tommaso.</ref>
* Tommaso, [[Ordine dei Frati Predicatori|O.P.]] † (24 settembre [[1331]] - 17 agosto [[1334]] nominato vescovo di [[diocesi di Cattaro|Cattaro]])
* Bonagrazia dall'Aquila, [[Ordine dei Frati Minori|O.F.M.]] † (17 agosto [[1334]] - 31 maggio [[1342]] nominato vescovo di [[diocesi di Parenzo e Pola|Pola]])
* Antonio, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (9 febbraio [[1343]] - [[1349]] dimesso)
* Pietro I, O.P. † (2 settembre [[1349]] - [[1354]] deceduto)
* Giovanni da Vicenza † (19 novembre [[1354]] - circa [[1360]] deceduto)<ref>La data di morte è ipotizzata da Farlati in base ad un documento del 1369 (dove si parla dell'intruso Marino Trifone), secondo il quale la morte di Giovanni da Vicenza e l'elezione di Nicola avvennero all'epoca di [[papa Innocenzo VI]], morto nel 1362.</ref>
* Giovanni da Vicenza † (19 novembre [[1354]] - ? deceduto)
* Nicola † (circa [[1360]] - dopo il [[1369]])
** Marino Trifone † (menzionato nel [[1369]]) (intruso)<ref>''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. II, p. 61, nº 263.</ref>
* Matteo † (21 giugno [[1406]] - ?)
* Matteo † (prima del 21 giugno [[1406]]<ref>Eletto dal capitolo di Dulcigno prima dell'11 marzo 1406 (''Acta et diplomata res Albaniae'', vol. II, p. 245, nº 793). Il 21 giugno 1406 è la data in cui Matteo, tramite il monaco Giorgio, versò alla Santa Sede la tassa dovuta per la nomina a vescovo (id., p. 260, nº 101)</ref> - circa [[1410]] deceduto)
* Taddeo † (11 agosto [[1410]] - ? deceduto)
* Giovanni da Brescia, O.F.M. † (12 gennaio [[1411]] - ?)
* Nicola Wallibassa † (14 marzo [[1414]] - 24 maggio [[1424]] nominato vescovo di [[diocesiDiocesi di Drivasto|Drivasto]])
* Francesco da Scutari, O.F.M. † (24 maggio [[1424]] - ?)
* Pietro II † (15 marzo [[1435]] - circa [[1441]] deceduto)
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* Martino Segona † (20 marzo [[1482]] - [[1485]] deceduto)
* Marino Gamba † (21 ottobre [[1485]] - dopo il [[1509]] ? deceduto)
* Lorenzo Boschetti † ([[1515]] - 11 settembre [[1517]] nominato arcivescovo di [[arcidiocesiArcidiocesi di Antivari|Antivari]])
* Giovanni Armani † (10 dicembre [[1522]] - ?)
* Pietro Malgareso, O.F.M. † (29 novembre [[1528]] - [[15361532]] dimesso)
** ''Sede unita a Budua''<ref>L'unione avvenne all'epoca del vescovo Giacomo, francescano, eletto a Budua nel 1530 e a Dulcigno il 28 febbraio 1532. Morì all'incirca nel 1546, perché in quell'anno fu nominato per la sede di Budua il vescovo Leonardo Lave. Eubel non specifica se l'unione con Budua continuò anche con il vescovo Leonardo.</ref>
** ''Sede unita a Budua''
* Andrea Jubiza † (23 marzo [[1558]] - circa [[1565]] deceduto)
** ''Sede soppressa''
 
==Cronotassi dei vescovi titolari==
* Simon Konrad (Josef) Landersdorfer, [[Ordine di San Benedetto|O.S.B.]] † (27 ottobre [[1968]] - 2130 luglionovembre [[19711970]] decedutodimesso)
* José Gonçalves da Costa, [[Congregazione del Santissimo Redentore|C.SS.R.]] † (19 agosto [[1975]] - 19 aprile [[1979]] succeduto arcivescovo di [[Arcidiocesi di Niterói|Niterói]])
* [[William Henry Keeler]] † (24 luglio [[1979]] - 10 novembre [[1983]] nominato vescovo di [[Diocesi di Harrisburg|Harrisburg]])
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* Józef Pazdur † (18 dicembre [[1984]] - 7 maggio [[2015]] deceduto)
 
==Fonti Note ==
<references/>
* Dati riportati su [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/d2c45.html Catholic Hierarchy] alla pagina [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/d2u01.html]
 
*[http://www.gcatholic.org/dioceses/former/t0666.htm La sede titolare] su ''Giga Catholic''
==Bibliografia==
* {{la}} Pius Bonifacius Gams, [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, p.&nbsp;412
*{{fr}} J. Lucic, v. ''Dulcigno'' in [http://booksnow.scholarsportal.info/ebooks/oca2/4/dictionnairedhis14bauduoft/dictionnairedhis14bauduoft.pdf v. ''Dulcigno''] in «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques'']», vol. XIV, Parigi 1960, coll. 1013-1014
* {{la}} Konrad Eubel, ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], p.&nbsp;229; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p.&nbsp;146; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], pp.&nbsp;109, 188
*{{fr}} J. Lucic, v. ''Dulcigno'' in [http://booksnow.scholarsportal.info/ebooks/oca2/4/dictionnairedhis14bauduoft/dictionnairedhis14bauduoft.pdf ''Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques''], vol. XIV, Parigi 1960, coll. 1013-1014
* {{la}} [[Daniele Farlati]]-Jacopo Coleti, ''[[Illyricum Sacrum]]'', vol. VII, Venezia 1817, [http://books.google.it/books?id=z1zLr_T1esUC&pg=PA248 pp. 248-261]
*{{la}} ''Acta et diplomata res Albaniae mediae aetatis illustrantia'', collegerunt et digesserunt Dr. Ludovicus de Thallóczy, Dr. Constantinus Jirecek et Dr. Emilianus de Sufflay, 2 volumi, Vienna 1913-1918
* {{la}} [[Pius Bonifacius Gams]], [httphttps://wwwarchive.wbc.poznan.plorg/stream/seriesepiscoporu00gamsuoft#page/412/dlibramode/doccontent?id=65154&dirids=11up ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, p.&nbsp;412
* {{la}} [[Konrad Eubel]], ''Hierarchia Catholica Medii Aevi'', [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application/pdf vol. 1], p.&nbsp;229; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application/pdf vol. 2], p.&nbsp;146; [http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application/pdf vol. 3], pp.&nbsp;109, 188
 
==Collegamenti esterni==
*{{en}} [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/d2u01.html La sede titolare] su ''Catholic Hierarchy''
*{{en}} [http://www.gcatholic.org/dioceses/former/t0666.htm La sede titolare] su ''Giga Catholic''
 
{{Portale|diocesi}}
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[[Categoria:Sedi titolari cattoliche|Dulcigno]]
[[Categoria:Dulcigno]]
[[Categoria:Diocesi cattoliche erette nel IX secolo|Dulcigno]]