Fraxinus ornus: differenze tra le versioni

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È diffuso nell'[[Europa meridionale]] e nell'[[Asia minore]]. Il limite settentrionale della specie è l'arco alpino e la [[valle del Danubio]] mentre il limite orientale è la [[Siria]] e l'[[Anatolia]].
 
In [[Italia]] è comunissimo in tutta la penisola, dalla fascia prealpina del [[Carso]], fino ai laghi lombardi; penetra nelle valli principali fino al cuore delle [[Alpi]] risalendo le pendici montane fin verso i 1000 m di quota al nord e 1500 m al sud di altitudine. Nella [[pianura padana]] è quasi assente, torna a popolare gli [[Appennini]] (specie quelli settentrionali e centrali) fino a oltre 1.000 metri di altezza, in particolare su quelli del versante orientale della penisola. Specie piuttosto termofila e xerofila preferisce le zone di pendio alle vallette ombrose e fresche. In [[Sicilia]] si spinge fino ai 1.400 m di altitudine. Nelle regioni occidentali diviene progressivamente rara, fino a formare tipi localizzati, di cui non è sicura però la distinzione. Cresce principalmente in boschi e foreste in associazione a varie latifoglie, come [[quercia]], [[Carpinocarpinus|carpino]] ecc... ed è formidabile nel ricolonizzare le zone forestali in cui è avvenuto un incendio o un precedente vecchio rimboschimento, mostrando elevata rusticità e messa a seme.
 
== Morfologia ==