Bivacco: differenze tra le versioni

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Il bivacco era una pratica comune nelle fasi iniziali della [[storia dell'alpinismo]] in quanto non erano disponibili infrastrutture, mezzi di trasporto e [[rifugio alpino|rifugi]] che agevolassero gli alpinisti nelle ascensioni. Uno o più pernottamenti in parete sono anche frequenti nel corso di prime ascensioni di estrema [[grado di difficoltà|difficoltà]]. Per esempio la prima salita della parete nord della cima ovest delle [[Tre Cime di Lavaredo]] ([[Dolomiti]]), effettuata nel [[1935]] ha richiesto tre giorni di arrampicata; la prima ascensione invernale del pilastro centrale del Freney ([[Monte Bianco]]) sei giorni di permanenza in quota.
 
In genere il bivacco si svolge in zone pianeggianti della parete ([[cengia|cenge]]), ove è possibile riposare abbastanza confortevolmente e cucinare qualche alimento caldo se l'ascensione dura molti giorni o si svolge nel periodo invernale. In presenza di pareti estremamente continue e verticali è possibile bivaccare appendendo alla parete delle [[amaca|amache]], che permettono comunque di recuperare le forze anche se in condizioni di maggiore [[stress (parola)|stress]].
 
=== Il bivacco nei parchi ===