Ardesio: differenze tra le versioni

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Nel [[1179]] il vescovo [[Guala (vescovo di Bergamo)|Guala]], riconsegnò al comune tutti i beni, con la sola eccezione delle miniere d'argento in località Campello.
 
Un documento del 3 luglio 1243 <ref>Angelo Mazzi nel suo ''Studii bergomensi'' del 1888 ritenne che il documento fosse fasullo, e scritto in tempi successivi</ref>, presentato successivamente, dichiarerebbe che Ardesio con tutti i paesi dell'alta valle prestarono giuramento a '' Pantaleone Burgense''<ref>(234) al quale successe ''Antonio Patavino'' che si fece sostituire dal genero ''Ferrarense'' (1252)</ref>, grazie ai privilegio concessigliconcessi dal suocero Arnolfo d'Austria nel 1224<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=6HE2JIETj64C&pg=PA998&dq=Pantaleone+Burgense&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjltPWMq6jdAhVLJBoKHQk-BDAQ6AEINTAC#v=onepage&q=Pantaleone%20Burgense&f=true|titolo=Grande illustrazione del Lombardo-Veneto, ossia Storia delle citta ..., Volume 5|autore=Cesre Cantù|accesso=7 settembre 2018}}</ref>. Con l'avvento dei [[Visconti]]però, il paese come tutta la bergamasca, dovette sottostare al podestà imposto dal potere centrale,. Con l'avvento dei [[Malatesta]] agli inizi del [[XV secolo]], fu confermata l'organizzazione attraverso il vicariato che riconobbe ogni privilegio e franchigia<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0001E4/|titolo=Comune di Ardesio|autore=Colombo Amalia|editore=Lombardia Beni Culturali|accesso=7 settembre 2018}}</ref>.
 
Nel [[1426]] tutta la valle, Ardesio compreso, passò sotto il [[Repubblica di Venezia|dominio veneto]] che mantenne i privilegi in vigore e divise il territorio in due "Quadre",<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA00057C/| titolo=Quadra di Ardesio|editore=Lombardia beni culturali}}</ref> quella di Ardesio e quella di [[Clusone]]. Francesco Donato, in un documento del [[1551]] narra di soldati di Ardesio schierati in difesa di [[Candia]] contro le invasioni turche a favore delle truppe venete.
 
=== I [[Carboneria|carbonai]] di Ardesio ===
Nel [[1797]] ebbe inizio [[Campagna d'Italia (1796-1797)|l'occupazione napoleonica]]; rimane famoso il gesto di alcuni facinorisi, tra questi due fratelli abitanti di Ardesio, Luigi e Francesco Bana, che in piazza di [[Clusone]], dove era stato innalzato l'[[Albero della libertà]], lo abbatterono. Luigi fu arrestato e processato a Bergamo, dove venne condannato a morte. Riportato a Clusone fu poi fucilato sulla piazza del comune. La porta laterale del palazzo comunale riporta ancora i fori delle pallottole<ref>{{Cita web|url=http://members.xoom.it/Danka82/didattica/vari/feste.htm|titolo=La funzione delle feste nella Rivoluzione Frances}}</ref>