Gromo: differenze tra le versioni

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[[Napoleone Della Torre]], [[Podestà (medioevo)|podestà]] di Bergamo, per ricompensare l'apporto di 200 uomini a sostegno della espugnazio del castello di [[Covo]] di proprietà di [[Buoso da Duera]]<ref>Gli abitanti di Gromo con quelli di Gandellino e Valgoglio non ebbero incarichi militari, ma furono occupati nel vuolo di devastatori, dovevano aprire un varco nel castello per permettere l'accesso ai soldati, essi scavarono fossi e gallerie e il 4 giugno 1266 crollò una torre e un lato del fabbricato permettendone l'espugnazione{{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Bprgp do Covo-Storia di un Comune di confine|editore=canca di Credito Cooperativo|anno=1995|p=81}}</ref> , concesse ufficialmente a Gromo il privilegio di essere nominato [[borghi|borgo]] di Bergamo, previo il pagamento di un riscatto, contabilizzato in 433 lire. Il documento, detto [[Museo delle armi bianche e delle pergamene#Instrumento del Privilegio|Instrumento del privilegio]]<ref>{{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA0005EF/|titolo=Privilegi|editore=Lombardia beni culturali|accesso=1º dicembre 2016}}</ref>, è ora conservato e consultabile presso il [[Museo delle armi bianche e delle pergamene|museo]] sito nel [[Palazzo Milesi (Gromo)|palazzo Milesi]], sede del municipio. Furono due le famiglie che si affermarono con il loro potere e i loro castelli: i Buccelleni, con il loro ''Castrum de Bucellenis'', ed i Priacini, con il ''Castrum de Priacinis'', dal [[XV secolo]] dal ramo dei Ginami della famiglia Zuchinali. Intorno a loro si sviluppò il paese con la costruzione delle fucine e il commercio delle armi<ref>{{cita libro|titolo= Gromo nel V secolo|autore= Bortolo Pasinelli|anno= 2011|Pag=15}}</ref>.
{{Vedi anche|Museo delle armi bianche e delle pergamene#Instrumento del Privilegio}}
 
Con l'occupazione di Bergamo e della bergamasca dei [[Visconti]], l'amministrazione fu retta da podestà nominati dalla sede centrale, e con la venuta dei [[Malatesta]] nel 1408 fu confermato il sistema del vicariato pur confermando i privilegi e le franchigie precedenti. Gromo, come tutta la Val Seriana era di fazione guelfa, contrariamente alla [[Val di Scalve]] ghibellina, questo portò a scontri violenti fino all'occupazione veneta del 1427.
 
=== La Serenissima Repubblica di Venezia e il declino ===