Architettura neogotica: differenze tra le versioni

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In Germania tuttavia il [[gotico]] non è solo una ''moda bizzarra'' ma è considerato un qualcosa di unico ed incomparabile. Nel 1772 [[Goethe]] aveva scritto un breve saggio sull'architettura tedesca (''Von deutscher Baukunst'') in cui rivendicava l'esclusiva partenità dello ''stile della vera arte'' al mondo germanico, ed indicava come modello esemplare la [[cattedrale di Strasburgo]] dell'architetto [[Erwin von Steinbach]].
 
[[Goethe]] concepì lo stile gotico come contrasto allo stile romanico e come espressione di profondi sentimenti e di ciò che viene espresso dalla parola tedesca ''Gemüt'' (animo, indole, sentimento)<ref>Hans Banzinger, ''Disillusione nell'immaginario architettonico e letteturaletteratura tedesca'', in AA.VV., Testo letterario e immaginario architettonico, Milano, 1996 p. 129.</ref>.
Per il grande scrittore il gotico era il concetto dell'autonomo, del semplice, del puro e dell'elementare e cioè ciò che per [[Johann Joachim Winckelmann]] (e poco dopo anche per Goethe) significava l'[[arte greca]]. Per cui gli artisti del periodo romantico-classicistico avevano come riferimento l'arte greca ed il medioevo gotico come rimedio contro la superficialità e la decadenza del [[settecento]].<ref name="N. Pevsner, cit., p. 240">N. Pevsner, cit., p. 240.</ref>