Congregazione camaldolese: differenze tra le versioni

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In [[Romagna]] vanno ricordati almeno: il monastero di Classe "dentro" (attuale [[Biblioteca Classense]]) presso [[Ravenna]], tra i più grandi e magnificienti dell'ordine, costruito a partire dal 1512 dopo la [[Battaglia di Ravenna (1512)|Battaglia di Ravenna]] ed erede di quello, presso la [[Basilica di Sant'Apollinare in Classe]], dove il fondatore dei camaldolesi (il ravennate [[Romualdo di Camaldoli|Romualdo]]), abbracciò la regola di [[San Benedetto]]; il [[monastero di Santa Lucia]], presso [[Bagno di Romagna]] ([[Forlì]]), dove vissero, nel [[XII secolo]], le beate [[Agnese da Bagno di Romagna]], detta anche [[Agnese da Sarsina]] e [[Giovanna da Bagno di Romagna]]; l'[[eremo di Sant'Alberico]], presso le Balze, sul [[Monte Fumaiolo]], ([[Forlì]]).
 
Nel Veneto famoso è l'eremo di Monte Rua che domina i colli Euganei; fu fondato da due monaci camaldolesi del monastero di s. Mattia di Murano.
 
Altri monasteri femminili camaldolesi sono presenti a Roma ([[Chiesa di Sant'Antonio Abate all'Esquilino|monastero di sant’Antonio abate]]), a San Maglorio in località Celle di [[Faenza]], a Santa Caterina di Faenza e in altre località. In passato hanno assunto una certa importanza, specialmente nel XV secolo, i due monasteri femminili di Santa Caterina e di Santa Margherita a [[Sansepolcro]], fusi nel 1555 nel nuovo monastero urbano di San Bartolomeo. Le moderne comunità presenti in [[Italia]], [[Polonia]], [[Francia]], [[Tanzania]], [[Stati Uniti d'America]], [[India]], [[Brasile]], si rifanno al comune patrimonio spirituale camaldolese, anche se hanno una struttura autonoma.