Abbazia territoriale di Santa Maria di Grottaferrata: differenze tra le versioni

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Di fianco alla chiesa si trova il massiccio edificio del monastero che si articola su due lati di un cortile porticato. Al suo interno si trova una delle biblioteche più fornite di testi in greco antico e latino al mondo, con migliaia di volumi di valore inestimabile.
 
[[Nilo da Rossano|San Nilo]] era un [[amanuense]] ed aveva creato una sua propria scuola; alcuni dei suoi monaci erano scribi e, fino a tutto il [[XIII secolo]], produssero manoscritti liturgici ed ascetici. Questi, con l'aggiunta di manoscritti acquistati ed ereditati, formarono il nucleo più antico della biblioteca<ref name="abbaziagreca.it">[http://www.abbaziagreca.it/arte/biblioteche.asp online su ''Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata - Monaci Basiliani'']</ref>.
 
Nel [[1873]] l'intero complesso ecclesiastico dell'abbazia, compresa la Biblioteca, divenne proprietà dello Stato italiano. Attualmente essa conta circa 500 [[manoscritti]] [[Lingua greca bizantina|greci]] ed altrettanti [[Latino medievale|latini]], varie centinaia di [[incunabolo|incunaboli]] e [[Cinquecentina|cinquecentine]] e 50.000 libri [[tipografia|stampati]].<ref name="abbaziagreca.it"/>
 
==== Il Laboratorio di restauro del libro ====
Dal [[1931]] l'Abbazia di Grottaferrata è sede del "Laboratorio di restauro del libro antico", il primo laboratorio a carattere scientifico fondato in Italia per iniziativa della Direzione generale delle biblioteche ed accademie del Ministero dell'Educazione Nazionale, per la salvaguardia del patrimonio bibliografico italiano. Fondato da P. [[Nilo Borgia]], ha notevolmente contribuito alla conservazione di numerosi e preziosi codici.