William Holden: differenze tra le versioni
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=== Il declino ===
Holden per molti anni soffrì di alcolismo e depressione. Tale situazione peggiorò all'inizio degli [[anni 1960|anni sessanta]], in coincidenza con la crisi del matrimonio e il rallentamento della carriera di attore<ref name=DE>Lawrence J. Quirk, ''The Complete Films of William Holden'', The Citadel Press, 1986, pag. 30-31</ref>; sul set dava l'impressione di un sonnambulo che interpretasse i suoi ruoli. Nel 1966 fu coinvolto in un grave incidente stradale in [[Versilia]], presso Migliarino (Pisa) nel quale
Nell'ultima parte della sua carriera Holden fornì comunque alcune ottime prove, come in ''[[Il mucchio selvaggio (film)|Il mucchio selvaggio]]'' (1969), ''[[Breezy]]'' (1973), ''[[L'inferno di cristallo]]'' (1974) e ''[[Quinto potere]]'' (1976), in cui reinterpretò gli antichi personaggi che aveva perfezionato negli [[anni 1950|anni cinquanta]], adesso più anziani, sofferti e consci della propria mortalità. Nel ruolo di un produttore hollywoodiano in disarmo concluse con ''[[Fedora (film 1978)|Fedora]]'' (1978) una quasi trentennale collaborazione con [[Billy Wilder]], che lo diresse in quattro film. Nel 1980 apparve in ''[[Il bambino e il grande cacciatore]]'' con l'attore bambino [[Rick Schroder]], in cui interpretò uno stanco [[Misantropia|misantropo]] ammalato di cancro che si ritira nella parte più desolata dell'[[Australia]] (l'''outback'') per finire i suoi giorni. Schroder fu così colpito dall'incontro con Holden che in seguito dette il suo nome ad uno dei suoi figli.
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