Cretico: differenze tra le versioni

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m ortogrfia greca e citazione dal D.L. Page ''Poetae Melici Graeci''
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Il '''cretico''' è un [[piede (poesia)|piede]] della [[metrica classica|metrica]] [[letteratura greca|greca]]. Si compone di una sequenza di una sillaba lunga, una sillaba breve e una sillaba lunga (— ∪ —) ed è di conseguenza un piede di cinque [[mora|more]], appartenente al ''génos hemiólion'', in quanto il rapporto tra arsi e tesi è di 2:3; non è possibile definirne il ritmo come ascendente o discendente, dal momento che l'arsi è incastonata in mezzo alla tesi.
 
Le due sostituzioni ''naturali'' del cretico sono il peone primo ( — ∪ ∪ ∪) e il peone quarto (∪ ∪ ∪ ∪ —), originati dalla risoluzione di una delle sillabe lunghe del cretico; è anche possibile risolvere entrambe le sillabe lunghe, formando la sequenza ∪ ∪ ∪ ∪ ∪, che dai grammatici antichi é definita ''orthios'' o aríthmos). Soprattutto quando associato con i [[docmio|docmiaci]], la sillaba breve può essere sostituita da una lunga irrazionale, dando origine a un molosso (— — —)
 
 
===Origini ed uso===
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Ad esempio, in questi versi tratti dai [[Cavalieri (Aristofane)|Cavalieri]] di [[Aristofane]], vv. 222 segg, i primi tre dimetri sono uniti tra loro da sinafia.
 
Ἆρα δῆτ' οὐκ ἀπ' ἀρ-<br>
χῆς δήλους ἀναί-<br>
 
δειαν ἥπερ μόνη<br>
χῆς δήλους ἀναί-
 
δειαν ἥπερ μόνη
 
προστατεῖ ῥητόρων