John Martin (pittore): differenze tra le versioni

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[[File:John Martin by Henry Warren.jpg|thumb|''John Martin'' di [[Henry Warren]], 1839]]
{{Bio
|Nome = John
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|Attività3 = illustratore
|Nazionalità = inglese
|Immagine = John Martin by Henry Warren.jpg
[[File:John|Didascalia Martin= by Henry Warren.jpg|thumb|''John Martin'' di [[Henry Warren]], 1839]]
}}
 
[[File:John Martin - Sodom and Gomorrah.jpg|thumb|upright=1.4|left|John Martin, ''Distruzione di Sodoma e Gomorra'']]
== Biografia ==
John Martin nacque ad [[Haydon Bridge]], nel [[Northumberland]], il 19 luglio [[1789]].
 
Svolse il suo apprendistato a [[Newcastle upon Tyne|Newcastle]], studiando e copiando incisioni di opere di artisti celebri, come [[Claude Lorrain]] e [[Salvator Rosa]]. Il suo primo maestro fu il pittore italiano [[Bonifacio Musso]]. Nel [[1806]] si trasferì a [[Londra]], dove si sposò e si mantenne dando lezioni di disegno. Suoi dipinti furono accolti dalla Royal Academy of Arts a partire dal 1812.<br />Negli anni giovanili approfondì gli studi d'[[architettura]] e di [[prospettiva]], realizzò [[acquerello|acquerelli]] e dipinse su [[porcellana]] e su [[vetro]].
Negli anni giovanili approfondì gli studi d'[[architettura]] e di [[prospettiva]], realizzò [[acquerello|acquerelli]] e dipinse su [[porcellana]] e su [[vetro]].<br />
Negli anni successivi riuscì ad imporsi all'attenzione del pubblico, con tele di ampie dimensioni e che avevano come soggetto episodi biblici o mitici, oppure vedute immaginarie - con impetuosi fenomeni naturali - ispirate ai più turbinosi paesaggi di [[William Turner]]. Nel 1821 presentò la tela ''Festino di Baldassarre''. La sua esperienza artistica - basata sul solido fondamento di studi sulla pittura classica - si colloca nella sfera di una pittura, romantica e visionaria, grandiosa e immaginaria, che all'epoca aveva contagiato e acceso di forti tinte le tele di alcuni pittori, soprattutto in Germania.<br />
Fu grazie alla vendita di opere, con scenari fantasiosi e a volte inquietanti, che Martin ottenne una certa tranquillità economica.
 
Negli anni successivi riuscì ad imporsi all'attenzione del pubblico, con tele di ampie dimensioni e che avevano come soggetto episodi biblici o mitici, oppure vedute immaginarie - con impetuosi fenomeni naturali - ispirate ai più turbinosi paesaggi di [[William Turner]]. Nel 1821 presentò la tela ''Festino di Baldassarre''. La sua esperienza artistica - basata sul solido fondamento di studi sulla pittura classica - si colloca nella sfera di una pittura, romantica e visionaria, grandiosa e immaginaria, che all'epoca aveva contagiato e acceso di forti tinte le tele di alcuni pittori, soprattutto in Germania.<br />
Più che per i suoi dipinti, John Martin acquisì fama per le sue incisioni, influenzate dalla corrente estetica [[kant]]iana del sublime.<br />
Nel [[1823]] gli fu commissionata l'illustrazione del ''[[Paradiso perduto]]'' del poeta [[John Milton]]. Incoraggiato da questa sua impresa, fra il [[1831]] e il [[1835]] Martin pubblicò diverse illustrazioni, con soggetto episodi dell<nowiki>'</nowiki>''[[Antico Testamento]]''.<br />
Grazie a queste incisioni la sua fama superò i confini dell'[[Inghilterra]] e la sua arte fu particolarmente apprezzata negli ambienti [[romanticismo|romantici]] francesi.
 
[[File:John Martin - Sodom and Gomorrah.jpg|thumb|upright=1.4|left|John Martin, ''Distruzione di Sodoma e Gomorra'']]
Negli ultimi anni si occupò di progetti per il miglioramento urbanistico di [[Londra]], con particolare attenzione ai sistemi portuali, idrici e fognari, che in buona parte anticiparono i progetti di [[Joseph Bazalgette]].
 
Fu grazie alla vendita di opere, con scenari fantasiosi e a volte inquietanti, che Martin ottenne una certa tranquillità economica. Più che per i suoi dipinti, John Martin acquisì fama per le sue incisioni, influenzate dalla corrente estetica [[kant]]iana del sublime.
Martin continuò a lavorare fino alla morte, che avvenne il 17 febbraio [[1854]] all'[[Isola di Man]]. Il suo ''Paradiso perduto'' è in mostra al [[Louvre]], a Parigi.
 
Nel [[1823]] gli fu commissionata l'illustrazione del ''[[Paradiso perduto]]'' del poeta [[John Milton]]. Incoraggiato da questa sua impresa, fra il [[1831]] e il [[1835]] Martin pubblicò diverse illustrazioni, con soggetto episodi dell<nowiki>'</nowiki>''[[Antico Testamento]]''.<br />Grazie a queste incisioni la sua fama superò i confini dell'[[Inghilterra]] e la sua arte fu particolarmente apprezzata negli ambienti [[romanticismo|romantici]] francesi.
 
Negli ultimi anni si occupò di progetti per il miglioramento urbanistico di [[Londra]], con particolare attenzione ai sistemi portuali, idrici e fognari, che in buona parte anticiparono i progetti di [[Joseph Bazalgette]]. Martin continuò a lavorare fino alla morte, che avvenne il 17 febbraio 1854 all'[[Isola di Man]]. Il suo ''Paradiso perduto'' è in mostra al [[Louvre]], a Parigi.
 
== Bibliografia ==
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{{Portale|biografie|pittura}}
 
[[Categoria:Pittori romantici]]