Cappella ecumenica: differenze tra le versioni

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** quella della parrocchia di San Floriano in comune di Castefranco Veneto<ref>Maggiori informazioni in [https://www.saenotizie.it/sae/treviso/don-olivo-bolzon.html La Cappella ecumenica della Canonica di San Floriano] sul sito del [[Segretariato Attività Ecumeniche]]</ref>
==L'architettura==
L'interesse degli architetti americani e nord europei per questo tipo di costruzione si sviluppa nel primo dopoguerra e in particolare a partire dalla cappella di [[Eero Saarinen]] al [[Massachusetts Institute of Technology|MIT]] (Cambrige di Boston - USA) del ’55. In Italia, invece, sarà soltanto dopo l'apertura ecumenica del [[Concilio Vaticano II]] che si aprirà la riflessione e il dibattito, peraltro quasi escusivamente incentrato sulle esperienze architettoniche estere stante le scarse committenze nazionali<ref>Un esempio di questo dibattito è l'ampio intervento di [[Francesco M. Cataluccio|Francesco Cataluccio]] del gennaio 2017 sul suo blog dal titolo [[http://www.ilpost.it/francescocataluccio/2017/01/25/luoghi-preghiera-interreligiosi-cappella-rothko/ Luoghi di preghiera interreligiosi]] nel quale tra l'altro viene analizzata la cappella aconfessionale di Houston (Texas) realizzata nel 1971 da [[Mark Rothko]]</ref>.
Dal 2007 la progettazione di edifici di carattere ecumenico ha cominciato ad interessare il mondo delle mostre e dei premi:
* Nel 2007 alla Biennale Internazionale di Architettura "Barbara Cappochin" (Padova) risulta vincitore l'architetto finlandese Matti Sanaksenaho per la realizzazione della Cappella Ecumenica d'Arte dedicata a S. Enrico a Turku, in Finlandia<ref>Cecilia Di Marzo [https://www.archiportale.com/news/2007/10/risultati/premio-barbara-cappochin-i-vincitori-della-iii-edizione_10506_37.html Premio “Barbara Cappochin”: i vincitori della III edizione] in Archiportale dell'1/10/2007</ref>.