Gino Coppedè: differenze tra le versioni

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Nel 1919 è impegnato in diverse costruzioni a [[Roma]] che costituiranno il complesso di edifici conosciuto come [[Quartiere Coppedè]], e in altri edifici a Messina sotto la committenza della ditta bancaria Fratelli Cerruti di [[Genova]]. A partire da quest'anno collabora insieme ai fratelli per l'arredamento di alcuni piroscafi del [[Lloyd Sabaudo]] e della [[Cosulich Società Triestina di Navigazione]].
 
Nel 1920, il 6 aprile, muore a [[Genova]] la moglie e il 20 dicembre il padre [[Mariano Coppedè]]; Gino, insieme a suo fratello [[Adolfo Coppedè]], subentra nella direzione de "La casa Artistica". Tra il 1920 e 1921 collabora insieme all'ingegner Ugolotti e all'ingegner [[Gioacchino Luigi Mellucci]] alla redazione del progetto per lo spostamento della [[Stazione di Roma Termini]].
 
Nel 1921 progettò sul lago di Como, dove soggiornava a [[Lierna]], insieme al fratello Adolfo, il castello chiamato Villa La Gaeta, che fu ''location'' di un film James Bond.