Roberto Bellarmino: differenze tra le versioni
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Dopo l'[[Ordine sacro|ordinazione sacerdotale]] avvenuta a [[Gand]] il 25 marzo del [[1570]], vigilia di [[Pasqua]], guadagnò notorietà sia come insegnante sia come predicatore; in quest'ultima veste era capace di attirare al suo pulpito sia cattolici che [[protestantesimo|protestanti]]<ref name="CE">[[Catholic Encyclopedia]], voce ''Bellarmine, St. Robert''; alcune informazioni potrebbero essere obsolete</ref>, persino da altre aree geografiche. Gli fu conferito l'insegnamento della teologia a Lovanio nel [[1570]], e qui rimase per sei anni, fino al [[1576]], distinguendosi per l'eloquenza e per la capacità di controbattere le tesi [[calvinismo|calviniste]], che si diffondevano ampiamente nei Paesi Bassi spagnoli.
Venne quindi richiamato a Roma da [[papa Gregorio XIII]] che gli affidò la cattedra di "controversie" ([[apologetica]]), da poco istituita nel Collegio romano, attività che svolse fino al [[1587]]. Da poco tempo si era concluso il [[concilio di Trento]] e la Chiesa cattolica, attaccata dalla [[Riforma protestante]] aveva necessità di rinsaldare e confermare la propria identità culturale e spirituale. L'attività e le opere di Roberto Bellarmino si inserirono proprio in questo contesto storico della [[Controriforma]]. Gli studi che intraprese per applicarsi nell'insegnamento e nelle lezioni, confluirono successivamente nell'opera di più volumi
Nello scritto Bellarmino esponeva in modo chiaro le posizioni della Chiesa cattolica senza polemica nei confronti della Riforma, ma solo usando gli argomenti della ragione e della tradizione. Presso le chiese protestanti in [[Germania]] ed in [[Inghilterra]] furono istituite specifiche cattedre d'insegnamento per tentare di fornire una replica razionale agli argomenti dell'ortodossia cattolica difesi da Bellarmino. L'opera è ritenuta la più completa nel campo [[apologetica|apologetico]]<ref name="CE" />, anche se l'avanzamento degli studi critici ha diminuito il valore di alcuni degli argomenti storici da lui presi in considerazione. La sua azione a difesa della fede cattolica, gli valse l'appellativo di "martello degli eretici"<ref>[http://www.lucisullest.it/ricorrenze-san-roberto-bellarmino-il-martello-degli-eretici-di-plinio-corra-de-oliveira/ Ricorrenze: San Roberto Bellarmino “Il martello degli eretici” – di Plinio Corrêa de Oliveira] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150701183704/http://www.lucisullest.it/ricorrenze-san-roberto-bellarmino-il-martello-degli-eretici-di-plinio-corra-de-oliveira/ |data=1º luglio 2015 }}</ref>.
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