Caveau: differenze tra le versioni

Un '''caveau''' (dal [[lingua francese|francese]] ''cave'', "cantina"<ref>{{Treccani|caveau_(Sinonimi-e-Contrari)|caveau|v = sì|accesso = 15 luglio 2016}}</ref>) è uno spazio creato per custodire valori e documenti di considerevole importanza o segretezza.

 

A differenza delle [[cassaforte|casseforti]], i caveau sono parte integrante dell'edificio in cui sono costruiti e presentano spessi muri e [[porta|porte]] corazzate in grado di fronteggiare i rischi. Sono frequenti nelle [[banca|banche]], dove possono ospitare le [[cassetta di sicurezza|cassette di sicurezza]] e i contanti della banca stessa. Inoltre sono usati in uffici postali, [[hotel]] di lusso, attività commerciali ad alto rischio e, più raramente, istituzioni culturali o governative.

 

 

Punti di particolare debolezza per una camera corazzata sono l'impossibilità di modificarne la struttura di vecchia concezione e la presenza di spazi praticabili nel sottosuolo, che tra l'altro sono molto comuni nei [[centro storico|centro storici]] italiani. L'obiettivo della sicurezza passiva è quello di dilatare il tempo necessario ai malviventi per penetrare nell'area protetta, così da diminuire la possibilità che gli stessi non incontrino l'opposizione delle [[polizia|forze dell'ordine]] o del personale di vigilanza. Pertanto la sicurezza perimetrale e il [[controllo accessi]] dell'edificio che ospita il caveau non è un aspetto di secondaria importanza. Essendo molto elevato il rischio di [[rapina|rapine]], in molte banche si usano come misure supplementari antirapina [[cancello|cancelli]] interni, casseforti, codici “anticoercizione” e [[bussola (architettura)|bussole filtro]] collegate a mezzi di identificazione o [[metal detector]].<ref name=pdf>{{cita web|url=http://www.ania.it/export/sites/default/it/pubblicazioni/monografie-e-interventi/Vita/La-sicurezza-nelle-camere-corazzate.pdf|titolo=La sicurezza nelle camere corazzate|editore=[[Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici]]|accesso=14 luglio 2016}}</ref>

 

Il materiale più usato nella costruzione dei muri di una camera corazzata è il [[conglomerato cementizio]], che però non sopporta la trazione tanto bene quanto la compressione. Per rendere i muri resistenti anche alla trazione si provvede ad inserire nella struttura monolitica delle armature statiche che ne assicurino la stabilità anche in caso di un eventuale attacco con un mezzo meccanico o l'[[esplosivo]]. In aggiunta speciali armature antiscasso in [[acciaio]] o altro materiale e con forma a elica ritorta possono essere disposte nel giusto quantitativo all'interno delle [[cassaforma|casseforme]]. Lo spessore della struttura muraria varia molto in base a livello di sicurezza da raggiungere, ma di norma non è inferiore ai 30 centimetri.

Le aperture di [[aerazione]] dovrebbero impedire l'immissione fraudolenta di liquidi infiammabili o esplosivi e l'ingresso di acqua dovuto ad [[inondazione|allagamento]].<ref name=pdf/>

 

Sono di sagoma rettangolare o circolare e presentano uno spessore variabile, che di norma non è mai inferiore ai 20 centimetri. La struttura è composta della parte che ospita i sistemi di chiusura e quella resistente ai tentativi di scasso, che ormai viene realizzata considerando la minaccia costituita dall'impiego della [[lancia termica]]. Sono inoltre considerate obsolete le cortine di ispezione o emergenza, che diminuiscono inevitabilmente la robustezza della porta stessa.<ref name=pdf/>

====Serrature====

Nella maggior parte dei casi si prevedono due [[serratura|serrature]] in modo tale da rendere meno dannoso un eventuale guasto accidentale. Le tipologie più utilizzate sono quella ad una o più [[chiave_(serratura)#Chiavi_a_doppia_mappa_.28per_serrature_a_doppia_mappa.29|chiavi a doppia mappa]] e quella a combinazione di cifre con dischi concentrici. Talvolta sono entrambi presenti. Le serrature a doppia mappa raggiungono una maggiore affidabilità con un elevato numero leve. Elementi essenziali poi sono il numero di catenacci (proporzionale alla massa della porta) e il dispositivo di blocco che entra in funzione in caso di manomissione. A fini antirapina, sono inoltre prodotte delle speciali serrature a tempo, ma quest'ultima forma di prevenzione è stata contestata per i rischi a cui espone l'incolumità del personale e deve pertanto essere ben segnalata.<ref name=pdf/>

 

==Sicurezza attiva==

* Rivelatori volumetrici che possono essere attivi o passivi e basarsi su vari fenomeni fisici: [[infrarossi]], [[microonde]], [[ultrasuoni]], [[campo elettromagnetico]].

* Rivelatori sismici che, installati sui sistemi di protezione passiva, misurano le [[vibrazione|vibrazioni]] provocate da un tentativo di effrazione

*Rivelatori che registrano l'apertura di un infisso mediante un [[magnete]]

*Rivelatori a barriera che registrano l'interruzione di un fascio di onde (infrarossi o microonde)

 

==Gestione umana==

==Note==

<references/>

 

==Altri progetti==