Ragù napoletano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullata la modifica 99816954 di 151.70.133.82 (discussione) - Rimozione di contenuti ingiustificata
Etichetta: Annulla
Riga 21:
 
Per questi ed altri motivi, il ragù napoletano risulta essere un piatto tipicamente festivo consistente nell'unione di diversi tipi di [[carne]] tagliata a pezzi e non tritata, bovina e suina, cotti in una [[salsa di pomodoro]] a fuoco molto lento.
 
== La leggenda del ragù ==
 
Il ragù napoletano è decantato anche da [[Eduardo De Filippo]] in una sua poesia dal titolo, appunto: '''O rrau''.
 
{{quote|'' 'O rraù ca me piace a me''<br />''m' 'o ffaceva sulo mammà.''<br />''A che m'aggio spusato a te,''<br />''ne parlammo pè ne parlà.''<br />''Io nun songo difficultuso;''<br />''ma luvàmmel' 'a miezo st'uso''<br /><br />''Sì, va buono: comme vuò tu.''<br />''Mò ce avéssem' appiccecà?''<br />''Tu che dice? Chest'è rraù?''<br />''E io m' 'o mmagno pè m' 'o mangià...''<br />''M' 'a faje dicere 'na parola?...''<br />''Chesta è carne c' 'a pummarola''|[[Eduardo de Filippo|Eduardo]], '' 'O rraù''.}}
 
Secondo la leggenda, a Napoli alla fine del Trecento esisteva la Compagnia dei Bianchi di giustizia che percorreva la città a piedi invocando "misericordia e pace".
La compagnia giunse presso il "Palazzo dell'Imperatore" tuttora esistente in via Tribunali, che fu dimora di Carlo, imperatore di Costantinopoli e di Maria di Valois figlia di re Carlo d'Angiò. All'epoca il palazzo era abitato da un signore nemico di tutti, tanto scortese quanto crudele, e che tutti cercavano di evitare. La predicazione della compagnia convinse la popolazione a rappacificarsi con i propri nemici, ma solo il nobile che risiedeva nel "Palazzo dell'Imperatore" decise di non accettare l'invito dei bianchi nutrendo da sempre antichi e tenaci rancori. Non cedette neanche quando il figliolo di tre mesi, in braccio alla balia sfilò le manine dalle fasce ed incrociandole gridò tre volte: "Misericordia e pace".
Il nobile era accecato dall'ira, serbava rancore e vendetta, ed un giorno la sua donna, per intenerirlo gli preparò un piatto di maccheroni. La provvidenza riempì il piatto di una salsa piena di sangue. Finalmente, commosso dal prodigio, l'ostinato signore, si rappacificò con i suoi nemici e vestì il bianco saio della Compagnia.
Sua moglie in seguito all'inaspettata decisione, preparò di nuovo i maccheroni, che anche quella volta, come per magia, divennero rossi. Ma quel misterioso intingolo aveva uno strano ed invitante profumo, molto buono ed il Signore nell'assaggiarla trovò che era veramente buona e saporita.
La chiamo' così "raù" lo stesso nome del suo bambino.
 
In realtà il termine Ragù deriva dal francese ''Ragout'', che indica un tipo di cottura di carne e verdure, simile allo spezzatino. Bisogna inoltre ricordare che il pomodoro non arrivò in Italia prima della fine del XVI secolo.
 
== Caratteristiche ==