Giuliano Urbani: differenze tra le versioni

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Allievo di [[Norberto Bobbio]], si è laureato in Scienze politiche all'[[Università degli Studi di Torino|Università di Torino]]. Dal [[1969]] al [[1983]] insegna Politica comparata nella facoltà di Scienze politiche e sociali "[[Istituto Cesare Alfieri|Cesare Alfieri]]" dell'[[Università di Firenze]]; dal [[1984]] è professore ordinario di Scienza della politica e direttore del Centro studi e ricerche di Politica comparata all'Università "Bocconi" di [[Milano]].<ref>{{cita web |url=http://www.unibocconi.it/wps/wcm/connect/SitoPubblico_IT/Albero+di+navigazione/Home/Ricerca/Centri+di+Ricerca/POLEIS_Gaiardoni+2008+09+29+04+37?CACHE=NONE&CONTENTCACHE=NONE&CONNECTORCACHE=NONE&SRV=Page |titolo=Copia archiviata |accesso=23 maggio 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090719022715/http://www.unibocconi.it/wps/wcm/connect/SitoPubblico_IT/Albero+di+navigazione/Home/Ricerca/Centri+di+Ricerca/POLEIS_Gaiardoni+2008+09+29+04+37?CACHE=NONE&CONTENTCACHE=NONE&CONNECTORCACHE=NONE&SRV=Page |dataarchivio=19 luglio 2009 }}</ref> Nel maggio [[2005]] viene nominato consigliere del Consiglio di amministrazione della [[RAI - Radiotelevisione Italiana|RAI]].<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.ufficiostampa.rai.it/UFFICIO_STAMPA_MAIN_DETTAGLIO_NEWS.aspx?IDSCHEDAARCHIVIONEWS=31581 |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>[http://www.agcm.it/agcm_ita/COSTAMPA/COSTAMPA.NSF/0/3cb118b311e5ba00c125703d005514e5?OpenDocument Comunicato stampa del 07/13/2005<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
È stato tra i fondatori del Centro "Einaudi" di [[Torino]] e lo ha diretto dal [[1973]] al [[1983]]. Nel [[1971]] pubblica ''L'analisi del sistema politico'' ed è anche autore di numerosi saggi sulle riforme istituzionali. È stato consulente (dal [[1976]] al [[1988]]) della [[Confederazione generale dell'industria italiana|Confindustria]] e della [[Montedison]]. Notevole anche la sua attività di collaborazione giornalistica con il ''[[Corriere della Sera]]'', ''[[La Stampa]]'', ''[[Il Sole 24 Ore]]'', ''[[Il Giornale]]'', ''[[Il Messaggero]]'' e per il settimanale ''[[Il Mondo (rivista)|Il Mondo]]''.
 
Nel [[1984]], mentre erano in corso i lavori della [[commissione parlamentare per le riforme costituzionali]] lanciò dalle pagine del ''Corriere della sera'' una proposta di un sistema elettorale "a due fasi": in un primo turno i cittadini avrebbero dovuto eleggere i parlamentari; nel secondo sarebbero stati chiamati a scegliere i possibili governi tra varie proposte di coalizione.