Oliena: differenze tra le versioni

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La sorgente, solo parzialmente esplorata, alimenta il fiume [[Cedrino]]. La fonte ha sempre rappresentato un'importante risorsa idrica, che dà acqua potabile ai comuni di Oliena, Dorgali e alla [[Baronie|Baronia]]. Dopo la sorgente, a pochi chilometri, l'antica, ripidissima carrareccia che porta alla valle di Lanaitho giustifica in pieno il nome del valico: "Su Passu Malu" (Il passo cattivo), al di là del quale strapiombano i monumentali basalti di Ganagosula che delimitano l'altopiano del Gollei.
 
La valle di Lanaitho comunque, luogo dai tratti belli e suggestivi, con grotte interessanti e visitabili con attrezzature [[Speleologia|speleologiche]] come quelle di [[Grotta di Sa Ohe|Sa OcheOhe]], Su ventu, Su mugrone e Elihes Artas, ha creato ambienti favorevoli all'insediamento umano già dal [[paleolitico]] superiore, com'è stato documentato nella [[Grotta Corbeddu]], in cui sono stati trovati i resti umani più antichi della Sardegna, e il villaggio nuragico di [[Sa sedda e sos carros]], dove è stata rinvenuta un'importante fonte sacra.
 
Non è facile leggere sotto le macerie di un villaggio che la polvere di almeno 2.000 anni ricopre, eppure, questo villaggio, assai vasto e imponente, quando verrà dissepolto, potrà aggiungere una nuova pagina alla [[preistoria]] sarda. Le tombe presenti in esso, conservano solo in parte i suppellettili che un tempo le ornavano, ma all'interno dei [[nuraghi]] potrebbero celarsi utensili e oggetti tali da completare le scarse conoscenze che si hanno sulle popolazioni che abitarono la Barbagia. Le abitazioni erano granitiche, ed è stata rinvenuta una grande officina che produceva diversi manufatti in metallo, che forniva anche i vicini centri di Gurruthone, Sòvana, Biriai e [[Serra Orrios]].