Ancona di San Bartolomeo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 18:
Il polittico fu commissionato allo scultore milanese di nascita ma molto attivo nel bergamasco, e realizzato negli ultimi anni del [[XV secolo]] per essere collocato sul presbiterio come ancona dell'altare maggiore.
Il polittico aveva subito molti danneggiamenti nel tempo, della cornice rimanevano frammenti che erano stati rimpiegati
I lavori di ricomposizione
L'attribuzione dell'opera al Bussolo fu indicata dallo storico Adriano Peroni nel [[1963]]<ref>{{cita libro|autore=Adriano Peroni|tritolo=La scultura bresciana prima della decorazione di Samta maria dei Miracoli e della Loggia|volume=II|anno=1963}}</ref>, facendo un confronto con la stupenda [[Ancona lignea Duomo di Salò (Bussolo)|ancona del duomo di Sarò]]. Nel 2002 una ricerca di Mariolina Olivari ha reso noto il ritrovamento di due fonti del [[XVIII secolo]] che riportano l'iscrizione poi perduta sul polittico: ''Petri Bussoli mediolanensis opus sulpsit tempore presbyteri Jacobi de Bonasil'', una di don Lorenzo Usubelli nel suo ''Memorie'' del [[1761]], e di don Antonio Carrara, nel suo ''Notizie'', del [[1774]]<ref>{{cita libro|autore=Mariolina Olivari|titolo=Scultori e intagliatori del legno in Lombardia nel Rinascimento-Pecisazioni documentarie sul polittico di Albino di Pietro Bussolo|editore=Regesti Imperi|città=Milano|anno=2002}}</ref>
|