Eleutherios Venizelos: differenze tra le versioni

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La sollevazione finì con la concessione a Creta dell'autonomia sotto l'Impero Ottomano. Navi da guerra e truppe britanniche, russe, italiane e austro-ungariche si recarono a Creta per costringere l'esercito turco a lasciare l'isola. Su pressione delle potenze europee, il principe [[Giorgio di Grecia]] venne nominato alto commissario dell'isola.
 
Il 13 dicembre 1898 Giorgio si recò quindi in visita a [[La Canea|Chania]], dove dove ricevette un'accoglienza senza precedenti. Il 27 aprile 1899 creò un Comitato Esecutivo, composto dai capi di Creta. Venizelos divenne Ministro della Giustizia e con il resto del comitato, cominciò ad organizzare il nuovo Stato. Le potenze europee aiutarono il principe Giorgio a creare la [[Gendarmeria Cretese]], istituita allo scopo di far rispettare la legge.
 
Tra il 1900, Venizelos e il principe entrarono in contrasto su numerose questioni di politica interna (come l'intenzione del principe di costruire un palazzo a cui Venizelos era fortemente contrario in quanto avrebbe significato perpetrare l'assetto del Governatorato mentre i Cretesi lo avevano accettato solo come soluzione temporanea, fino a quando non fosse stata trovata una risoluzione definitiva) e sulla questione dell<nowiki>'</nowiki>''Enosis'', l'unione con la Grecia. In una riunione del comitato esecutivo, Venizelos espresse l'opinione che l'isola non fosse in sostanza autonoma, in quanto militarmente occupata dalle forze delle grandi potenze, e che le grandi potenze avevano il loro rappresentante nella persona del principe.