.223 Remington

tipo di munizione

Il .223 Remington è una cartuccia creata negli USA negli anni 60 del XX secolo. Prodotta dalla Remington Arms, è molto simile al 5,56 × 45 mm adottato dalla NATO nel 1980. È disponibile in diverse varianti, tra cui FMJ e JHP.

.223 Remington
Da sinistra una cartuccia 5.56 x 45 NATO, una .30-30 Winchester e una .308 Winchester
Descrizione
TipoCartuccia per fucile o fucile d'assalto
OrigineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Storia
Data progettazione1962
ProduttoreRemington Arms
Periodo produzione1964 - presente
Varianti.223 Ackley Improved, 5,56 × 45 mm NATO
Specifiche tecniche
Diametro proiettile5,7 mm
Diametro collo6,4 mm
Diametro spalla9,0 mm
Diametro base9,6 mm
Diametro fondello9,6 mm
Spessore fondello1,1 mm
Lunghezza bossolo45 mm
Lunghezza cartuccia57 mm
Capacità cartuccia28,8 grani (1,87 ml H2O)
Pressione massima55,000 psi (380 MPa)
Massimo CUP52000 CUP
[1]
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Storia modifica

 
Da sinistra a destra: .222 Remington, .223 Remington e .222 Remington Magnum

Nel 1957 iniziarono i primi progetti circa lo sviluppo di una nuova cartuccia, voluta dallo U.S. Continental Army Command ed alla quale furono invitate a partecipare diverse aziende quali la Remington e Winchester.

I tentativi portarono dapprima al concepimento del modello .222 e del .222 Remington Magnum nel 1958 e successivamente ad un nuovo tipo migliorato, chiamato .223, che entrò in produzione a partire dagli anni '60. Negli USA venne immessa sul mercato civile per la prima volta nel 1963 ed utilizzata nel fucile Remington 760. Nel 1963 venne adottata come munizione per l'M16, in una versione per uso militare denominata M193, e la sua produzione iniziò nel 1964[2][3]. Nel 1980 la NATO adottò universalmente la cartuccia 5,56 × 45 mm NATO, che andò a sostituire la .223 Remington[2].

Caratteristiche modifica

La sua elevata velocità (oltre 950 m/sec alla bocca) unita alla sua instabilità (che lo fa rotolare sul suo asse una volta colpito il bersaglio), gli permette di causare ferite devastanti e di avere un sufficiente potere di arresto per poter abbattere caprioli, daini e persino cinghiali, è un calibro che riesce a cedere all’interno dei selvatici tutta l’energia disponibile causando danni irreversibili.

Il confronto con il 5,56 x 45 mm NATO modifica

 
Schema di un proiettile .223 Remington

Pur essendo molto simili, le cartucce NATO e le .223 Remington non sono identiche, le prime infatti possiedono all'interno del proiettile un penetratore d'acciaio che invece è assente nelle seconde, le SS109 sprigionano una maggiore pressione durante lo scoppio (62,366 psi contro i 55,000 psi delle .223 Remington), inoltre tra le due cartucce esistono delle differenze nella forma e nelle misure del bossolo. È importante notare che mentre un fucile con camera per 5,56x45 mm può tranquillamente sparare munizioni da .223, non è vero il contrario.[4] In generale però si può dire che un'arma militare progettata per le munizioni NATO non dovrebbe avere problemi con le .223, ma viceversa un fucile civile potrebbe avere dei problemi con le SS109, incluse possibili esplosioni della camera di scoppio dovute alla maggiore pressione sprigionata dalla cartuccia.[1]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) 223 Rem + 223 AI Cartridge Guide, su 6mmbr.com. URL consultato il 5 ottobre 2017.
  2. ^ a b (EN) A 5.56 X 45mm "Timeline", su thegunzone.com. URL consultato il 5 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2004).
  3. ^ (EN) M14 VS. M16 IN VIETNAM, su smallarmsreview.com. URL consultato il 5 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2022).
  4. ^ (EN) 223 Vs 5.56 Ammo Comparison, su bulkcheapammo.com.

Voci correlate modifica

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