1,2,3-trimetilbenzene

composto chimico

Il 1,2,3-trimetilbenzene, comunemente chiamato emimellitène o anche emellitène[4], è un composto organico con formula C9H12. È uno dei tre possibili isomeri derivati del benzene con tre gruppi metile; gli altri due isomeri sono l'1,2,4-trimetilbenzene (pseudocumene) e l'1,3,5-trimetilbenzene (mesitilene). Questi tre composti isomeri si trovano in natura nel catrame di carbone e nel petrolio. L'emimellitene in condizioni normali è un liquido incolore di odore aromatico, praticamente insolubile in acqua ma miscibile in solventi organici come etanolo, etere dietilico, acetone e benzene.[1][3]

1,2,3-trimetilbenzene
Formula di struttura del 1,2,3-trimetilbenzene
Formula di struttura del 1,2,3-trimetilbenzene
Modello del 1,2,3-trimetilbenzene
Modello del 1,2,3-trimetilbenzene
Nome IUPAC
1,2,3-trimetilbenzene
Nomi alternativi
emimellitene, emellitene
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC9H12
Massa molecolare (u)120,19
Aspettoliquido incolore[1]
Numero CAS526-73-8
Numero EINECS208-394-8
PubChem10686
SMILES
CC1=C(C(=CC=C1)C)C
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/l, in c.s.)0,89[1]
Indice di rifrazione1,51150[2]
Solubilità in acqua75 mg/l[1]
Temperatura di fusione−25 °C (248 K)[1]
Temperatura di ebollizione176 °C (449 K)[1]
Tensione di vapore (Pa) a 25 ºC K225[1]
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)-58,5[3]
S0m(J·K−1mol−1)267,9[3]
C0p,m(J·K−1mol−1)216,4[3]
ΔcombH0 (kJ·mol−1)5198,0[2]
Indicazioni di sicurezza
Punto di fiamma51 ºC[1]
Limiti di esplosione0,8-6,6%[3]
Temperatura di autoignizione470 ºC[1]
Simboli di rischio chimico
infiammabile irritante
attenzione
Frasi H226 - 315 - 319 - 335 [1]
Consigli P261 - 305+351+338 [1]

Sintesi modifica

L'emimellitene fu sintetizzato per la prima volta nel 1882 da Oscar Jacobsen, professore di chimica all'Università di Rostock.[5] L'emimellitene può essere ricavato dalle fonti naturali (catrame di carbone e petrolio), o anche isolato durante i processi di cracking e reforming catalitico del petrolio, ma se si desidera il composto puro è più facile ottenerlo per metilazione di o-xilene o m-xilene, o per isomerizzazione dello pseudocumene.[2][6]

Usi modifica

L'emimellitene è un intermedio nella sintesi di fragranze come il muschio sintetico Tibetine (1-tert-butil-3,4,5-trimetil-2,6-dinitrobenzene). È inoltre impiegato nella sintesi dell'acido emimellitico e della rispettiva anidride.[2][6]

Tossicità / Indicazioni di sicurezza modifica

L'emimellitene è disponibile in commercio. È un composto infiammabile, considerato irritante per la pelle, per gli occhi e per il sistema respiratorio. Può provocare disturbi al sistema nervoso centrale. Non risultano rischi di cancerogenicità.[1]

Note modifica

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

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