99 Luftballons

canzone di Nena

99 Luftballons (pronuncia: /'nᴐjnuntnᴐjntsiç luftbal'loŋs/) è il secondo singolo pop/new wave dei Nena pubblicato nel 1983 da CBS in formato 7"[6][7].

99 Luftballons
singolo discografico
Una scena del video
ArtistaNena
PubblicazioneBandiera della Germania 1983
Album di provenienzaLeuchtturm
Nena
99 Luftballons
GenereNew wave
Dance pop
NDW
EtichettaCBS
ProduttoreReinhold Heil, Manfred "Manne" Praeker[1]
RegistrazioneSpliff Studio, Berlino nel 1982
Formati7", 12"
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 400 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[3]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoBandiera del Canada Canada[4]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[5]
(vendite: 90 000+)
Nena - cronologia
Singolo precedente
Nur geträumt
(1982)
Singolo successivo
Leuchturm
(1983)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[6]

Il brano fu inserito inizialmente negli album Leuchtturm e Nena, entrambi del 1983, poi in 99 Luftballons del 1984 e, successivamente, in numerosi altri della cantante.

Il disco modifica

Ad ispirare l'autore del testo, Carlo Karges, fu un concerto dei Rolling Stones tenutosi a Berlino Ovest, al termine del quale furono lanciati in aria migliaia di palloncini che, una volta saliti, sembrarono quasi assumere la forma di un'astronave[7]. Karges pensò quindi a che cosa sarebbe potuto accadere, in clima di Guerra fredda, se anche al di là del muro avessero avuto la sua stessa impressione[7] e prese così lo spunto per comporre un brano contro la guerra.

La canzone parla dell'acquisto di 99 palloncini, che vengono liberati in aria, ma che, intercettati da un radar, sono scambiati per un attacco dal cielo da parte di una forza aliena. Per questo motivo, un generale dà l'allarme e l'ordine di abbattere questi oggetti non meglio identificati. E ci si stupisce che tutto questo "trambusto" sia potuto accadere soltanto a causa di 99 palloncini.

Molto conosciuta la versione in lingua inglese, scritta da Kevin McAlea ed intitolata 99 Red Balloons, ovvero "99 palloncini rossi"[7]. Esiste anche una versione in spagnolo, che si intitola 99 globos[8] o 99 globos rojos[9].

Il testo, scritto da Carlo Karges chitarrista della band[1], si compone di 5 strofe. Il testo parla di 99 palloncini che si librano in aria: mentre la prima strofa costituisce una sorta d'introduzione, ognuna delle strofe successive - che musicalmente rappresentano una sorta di ritornello - ha la particolarità di essere sempre introdotta dal numero "99", seguito ogni volta da un oggetto differente: 99 palloncini (99 Luftballons) nella seconda strofa, 99 aerei a reazione (99 Düsenflieger) nella terza, 99 ministri della guerra (99 Kriegsminister) nella quarta e 99 anni di guerra (99 Jahre Krieg) nella quinta.

Una melodia molto ritmata e piuttosto allegra, composta dal tastierista del gruppo Jörn-Uwe Fahrenkrog-Petersen[1], accompagna il testo e ogni strofa viene cantata con un ritmo più veloce e crescente rispetto alla precedente, salvo riassumere armonie malinconiche alla fine, così come ad inizio brano.

Nuovi arrangiamenti sono stati incisi da Nena nel 2002 (diversa melodia con qualche riecheggiamento di quella originale) e nel 2009 (più vicina all'originale e con il ritornello cantato in parte anche in francese). Di entrambe queste versioni è stato anche prodotto un videoclip.

Il brano è incluso nell'elenco delle 1001 canzoni da ascoltare obbligatoriamente prima di morire[10].

Si tratta del brano più rappresentativo della cantante/band, nonché di una delle più famose canzoni in tedesco di tutti i tempi: il disco raggiunse infatti il primo posto nelle classifiche di vari Paesi europei[1] e fu il primo in lingua tedesca ad entrare nella "Top Ten" degli USA[11].

Nonostante i primi posti in Europa, la casa discografica di Nena sembrava non aver intenzione di pubblicare il disco negli Stati Uniti. Fu grazie ad un disc jockey di una radio di Los Angeles, che decise di proporre il singolo in una sua trasmissione[12], che il pezzo guadagnò notorietà anche oltreoceano.

Negli USA, la versione originale in tedesco raggiunse il 2º posto delle classifiche, superando le 500 000 copie vendute e conquistando così un disco d'oro (26 marzo 1984)[7]. Successivamente venne incisa anche una versione in inglese 99 Red Ballons, che rimase al 1º posto delle classifiche del Regno Unito per tre settimane nel marzo del 1984, ma negli Stati Uniti ebbe minor "appeal" rispetto all'originale[12].

Video musicali modifica

Versioni originali

Per il brano fu registrato dapprima un videoclip durante un concerto del gruppo e poi un altro girato nella base militare di Harskamp, nei Paesi Bassi[7]. In quest'ultimo, si vede Nena e la sua band interpretare il brano mentre alle loro spalle si alzano dapprima dei fumogeni color arancione, bianco e viola ed infine dei palloncini dagli stessi colori, mentre tutt'attorno vi sono delle esplosioni. Alla fine, la cantante raccoglie in un bosco uno di questi palloncini (di colore arancione), lanciandolo poi in aria con un colpo da pallavolista.

Versione del 2002

Questa edizione mostra la cantante Nena dapprima seduta su una giostra e poi mentre passeggia scalza su un lungomare, con la presenza costante di un ragazzo che balla. Arrivano poi altri ragazzi, alcuni dei quali portano con sé dei palloncini bianchi e blu: c'è un ragazzo che li trasporta con una particolare bicicletta, ecc.

Versione del 2009

Tutto costruito al computer, il video sembra una sorta di cartone animato: Nena si presenta seduta su una specie di piramide ed attorniata da centinaia, forse migliaia, di palloncini colorati, che poi si librano in cielo. Compaiono quindi vari scenari surreali e degli aerei da caccia che "abbattono" i palloncini per la gioia di alcuni ufficiali (i "ministri della guerra" di cui parla il testo).

Tracce modifica

Singolo 7" originale in tedesco

(CBS A 3060) Lato A

  1. 99 Luftballons – 3:50 (testo: Carlo Karges – musica: Jörn-Uwe Fahrenkrog-Petersen)

Lato B

  1. Ich bleib' im Bett – 2:41 (Carlo Karges)
Singolo 7" in inglese

(US Epic 34 04108) Lato A

  1. 99 Red Balloons – 3:50 (testo: Kevin McAlea – musica: Jörn-Uwe Fahrenkrog-Petersen)

Lato B

  1. 99 Luftballons – 3:32 (testo: Carlo Karges – musica: Jörn-Uwe Fahrenkrog-Petersen)
Singolo 7" in spagnolo

(CBS A 3060)[8] Lato A

  1. 99 Globos (99 Luftballons) – 3:50 (testo: Carlo Karges – musica: Jörn-Uwe Fahrenkrog-Petersen)
Le uniche parti di testo tradotte in lingua spagnola (dalla versione in inglese) sono l'intera seconda strofa e, parzialmente, la quinta.

Lato B

  1. Me quedo en la cama (Ich bleib' im Bett) – 2:41 (Carlo Karges)

Classifiche modifica

Classifica (1983) Posizione
massima
Settimane
in classifica
Germania[1]   1 32
Canada[13] (1984)   1 22 (2 al 1°)
Austria[1]   1 14
Regno Unito[14] (1984)   1 12 (3 al 1°)
Paesi Bassi[1]   1 12
Svizzera[1]   1 11
Nuova Zelanda[1]   1 11
Belgio (Vallonia)[1]   1 9
Svezia[1]   1 8
Irlanda   1
Australia   1
Francia[15]   2 25
Billboard Hot 100[11] (1984)
Hot Dance Club Play[11] (1984)
  2
22
Norvegia[1]   4 12
Italia(*) (1983/84)   21

(*) Rimane nella classifica dei singoli più venduti in Italia tra la fine del 1983 e del 1984, raggiungendo la 21ª posizione della hit parade settimanale e risultando 83° nel 1983[16].
NOTA: i dati del 1984 si riferiscono all'edizione del singolo in inglese 99 Red Ballons.

Formazione modifica

Cover modifica

Tra i numerosi interpreti che hanno inciso una cover di 99 Luftballons/99 Red Balloons, figurano[7]

Citazioni in altri brani modifica

Colonne sonore modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Videogiochi modifica

  • La canzone si può ascoltare in GTA Vice City sulle frequenze di Wave 103. Un riferimento alla canzone nella serie di GTA è riscontrabile dal numero di palloncini rossi che dovranno essere abbattuti per ottenere diversi extra in GTA: Vice City Stories. Nel 1984 comparve anche in parte della colonna sonora del gioco per Commodore 64, Spectrum ed MSX "Lazy Jones", ovviamente in formato chiptune.

Celebrazioni modifica

  • Nel settembre del 2016 la nave MSC Splendida, per l'occasione del 100º scalo nel porto di Amburgo per la compagnia MSC Crociere, tiene un miniconcerto nel fiume Elba, riproducendo la voce e la melodia della canzone grazie all'ausilio della sirena. Nella stessa occasione sono state suonate tante altre canzoni, per la maggior parte rivolte all'amore per la città di Amburgo, come Hamburg Meine Perle e Reeperbahn.[17]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g h i j k l (EN) Classifiche singolo e formati, su italiancharts.com, ItalianCharts. URL consultato il 12 marzo 2014.
  2. ^ (EN) 99 Luftballons, su British Phonographic Industry. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  3. ^ (EN) Nena - 99 Luft ballons – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  4. ^ (EN) 99 Luftballons – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 23 febbraio 2021.
  5. ^ (DA) 99 Luftballons, su IFPI Danmark. URL consultato il 23 agosto 2022.
  6. ^ a b (EN) Stewart Mason, Recensione, testo, pubblicazioni come brano di album, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 22 marzo 2014.
  7. ^ a b c d e f g h Canzoni contro la guerra: scheda brano, su antiwarsongs.org. URL consultato il 12 marzo 2014.
  8. ^ a b (EN) Scheda singolo 7" spagnolo, su discogs.com, Discogs. URL consultato l'11 gennaio 2014.
  9. ^ (EN) Scheda singolo 12" messicano, su discogs.com, Discogs. URL consultato l'11 gennaio 2014.
  10. ^ (EN) Robert Dimery (a cura di), 1001 Songs You Must Hear Before You Die, UK, Cassell, 2013, ISBN 978-1-84403-736-0.
  11. ^ a b c (EN) Classifiche US di singoli e album, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 24 marzo 2014.
  12. ^ a b c (EN) Songfacts del brano, su songfacts.com, Songfacts. URL consultato l'11 gennaio 2014.
  13. ^ (EN) RPM50 Top Singles Vol.39 N.26, in Library and Archives Canada, Rivista RPM, 3 marzo 1984. URL consultato l'11 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  14. ^ (EN) UK Singles/Albums Chart, su officialcharts.com, OCC. URL consultato il 12 marzo 2014.
  15. ^ (FR) Ricerca per artista: scegliere NENA e OK, su infodisc.fr, Infodisc. URL consultato il 14 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2011).
  16. ^ Classifica vendite singoli 1983, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 12 marzo 2014.
  17. ^ Schiffstester Matthias Morr, Typhon-Konzert und Feuerwerk: MSC-Kreuzfahrtschiff zum 100. Mal in Hamburg - MSC Splendida & Silvia, 19 settembre 2016. URL consultato il 10 settembre 2017.

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Collegamenti esterni modifica

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