ATP Esercizio

azienda di trasporto pubblico

ATP Esercizio è una società a responsabilità limitata soggetta a direzione e coordinamento di AMT Genova che detiene la maggioranza del suo capitale sociale[2].
È stata concessionaria del trasporto pubblico nei 67 comuni della città metropolitana di Genova nonché in altri comuni delle confinanti province di Savona (Varazze, Urbe), della Spezia (Maissana, Varese Ligure, Carro, Deiva Marina, Framura, Bonassola, Levanto), di Piacenza (Ottone), Parma (Bedonia) e Alessandria (Arquata Scrivia) fino al 31 dicembre 2020[3].

ATP Esercizio
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà a responsabilità limitata
Fondazione2012 a Genova
Sede principaleCarasco
GruppoAMT Genova
Persone chiaveCarlo Malerba (Amministratore Unico)[1]
SettoreTrasporto
Prodottitrasporto pubblico
Sito webwww.atpesercizio.it/

Storia modifica

ATP Azienda Trasporti Provinciali
 
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Stato  Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione21 dicembre 2005 a Genova
Chiusura28 febbraio 2018 fusione per incorporazione in AMT S.p.A.
Sede principaleCarasco
SettoreTrasporto
Prodottitrasporto pubblico
Fatturato 3.431.400,00 (2006)
Dipendenti507 (2010)
Sito webwww.atp-spa.it

La nascita della società con tale nome ATP risale al 21 dicembre del 2005, in seguito alla fusione per incorporazione di ALI Autolinee Liguri Provincia di Genova S.p.A. nella Tigullio Pubblici Trasporti S.p.A., le due società che garantivano il servizio di trasporto pubblico nel territorio metropolitano, ma al di fuori del territorio del comune capoluogo (gestito invece da AMT); la nuova società prese il nome di ATP - Azienda Trasporti Provinciali S.p.A..

Le due società originarie modifica

Tigullio Pubblici Trasporti modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Tigullio Pubblici Trasporti.

La Tigullio Pubblici Trasporti S.p.A., già controllata dall'amministrazione provinciale genovese e spezzina, fu fondata nel gennaio del 1976 e garantiva il trasporto pubblico nei comuni del Golfo Paradiso, del Tigullio, dell'entroterra chiavarese quali la val Fontanabuona, val Graveglia, val Petronio, valle Sturla e val d'Aveto, e il bacino dell'alto spezzino fino a Levanto. Il servizio offriva inoltre a diversi comuni lo spostamento per il servizio scolastico, noleggio bus e pullman turistici, nonché la gestione di aree parcheggio.

ALI Autolinee Liguri Provincia di Genova modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: ALI Autolinee Liguri Provincia di Genova.

ALI Autolinee Liguri Provincia di Genova S.p.A. fu fondata il 2 giugno del 2000 come AMT Extra da AMT Genova e Tigullio Pubblici Trasporti. Divenne operativa nell'agosto 2002 acquisendo da AMT il ramo d'azienda responsabile dei collegamenti extraurbani nell'entroterra di Genova (bacino "G"). Nel marzo 2003 prese la nuova denominazione. A luglio 2005 la Tigullio Trasporti acquisì le quote societarie ancora detenute da AMT.

La nascita di ATP Esercizio modifica

Nel 2012 venne fondata ATP Esercizio S.r.l. che inizialmente aveva come unico socio la ATP Azienda Trasporti Provinciali S.p.A. La nuova società subentrò come gestore del servizio mentre le rimesse rimasero di proprietà della controllante. Nel 2016 la capogruppo ATP cedette parte delle azioni a SMC Esercizio S.c.a.r.l.: le stesse furono successivamente cedute ad Autoguidovie S.p.A. e il capitale della società risultava appartenere per il 51,54% alla capogruppo ATP e per il restante 48,46% ad Autoguidovie S.p.A.[4][5].

Incorporazione di ATP in AMT modifica

Il 22 novembre 2017, il consiglio metropolitano, a seguito del parere già espresso dagli enti controllanti le due società, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di ATP S.p.A. in AMT S.p.A.. La fusione è stata deliberata nelle assemblee straordinarie di AMT S.p.A e ATP S.p.A tenutesi il 30 novembre 2017 e perfezionata il 28 febbraio 2018. Il 9 marzo 2018 ATP S.p.A. è stata cancellata dal Registro delle Imprese.

In seguito alla fusione ATP Esercizio è controllata da AMT, che ne detiene la maggioranza.[2]

L'11 ottobre 2019 un progetto di fusione per incorporazione di ATP Esercizio in AMT, già approvato dal Comune e dalla Città Metropolitana di Genova, non è stato portato a termine per l'opposizione del socio di minoranza Autoguidovie S.p.A.[6].

Nel 2020 la Città Metropolitana di Genova ha deliberato l'affidamento diretto alla controllante AMT del servizio di trasporto del lotto 2 (comprendente le linee extraurbane e quelle urbane nei comuni diversi dal capoluogo); dal 1º gennaio 2021, dopo che il Consiglio di Stato aveva respinto una richiesta di sospensiva presentata dal socio privato Autoguidovie[7], i mezzi e il personale di ATP esercizio sono passati ad AMT[3].

Azienda modifica

 
Un autobus dell'ATP, un BredaMenariniBus 240, in sosta nel capolinea chiavarese

Capitale sociale modifica

Il capitale sociale è così ripartito:

  • AMT S.p.A.: 51,54%
  • Autoguidovie S.p.A.: 48,46%

Dati generali modifica

Secondo i dati diffusi dall'azienda nel 2005 risultavano impiegati 455 dipendenti operanti nei circa 1.700 km dell'intera rete stradale in cui la società operava il servizio pubblico. Con una media di otto anni di operatività per mezzo di trasporto, il complessivo parco macchine ammontava a 275 autobus di linea, i quali trasportavano giornalmente 27.000 utenti e circa dieci milioni di passeggeri all'anno.

I dati aggiornati al primo semestre del 2009 segnalavano il trasporto complessivo di 5.096.998 passeggeri, un parco macchine di 281 mezzi e 502 dipendenti dei quali 402 operativamente dedicati all'esercizio.[8]

Annualmente, nei due comprensori, denominati G quello extraurbano e T quello comprensoriale, venivano percorsi dai bus circa 10.265.000 km, con un servizio medio di orario operativo di 406.160 ore

Curiosità modifica

  • L'ATP possedeva alcuni esemplari particolari come i Menarini 220 interurbani e 2 BredaMenarinibus 220 LS carrozzati BredaBus;
  • L'ATP ha posseduto fino al 19 Luglio 2021 (data del suo invio alla demolizione) il primo esemplare del modello BredaMenarinibus Monocar 240 (immatricolato e venduto solamente nell'aprile 2003), nella versione NU a 3 porte, assegnato al deposito di Rapallo e con il numero sociale n.2406. Il suo numero di telaio, visibile tramite il controllo della targa CD609LN, è il seguente: ZCM2402N000028173;
  • Negli anni 1990, come altre aziende, la Tigullio Trasporti aveva venduto una parte dei propri mezzi datati presso alcuni paesi dell'Africa;
  • Alcuni mezzi dell'ATP (in particolar modo quelli della ex Tigullio Trasporti) hanno svolto servizio anche sotto insegne di altre aziende italiane, come, per esempio, la Fratarcangeli di Frosinone che possedeva un Iveco 316 Portesi (ex 184) e uno Viberti (ex 127), un Fiat 306 Cameri (ex 309, tenuto come mezzo storico dell'azienda a Sora) e 2 Inbus I210 (ex 801-802). Anche alcuni 418 Portesi VS880, sempre dell'azienda tigullina, sono stati venduti ad altre aziende: un esempio è la ex 356 che ha svolto servizio sotto le insegne della TarantolaBus presso l'isola di Favignana (Trapani);
  • Le vetture ex AMT poi passate ad ALI 232 (Iveco 316 Portesi), 155 (Fiat 314/3 Dallavia) e 331 (Fiat 370.12 Cameri) sono conservate come mezzi storici da privati, mentre la 118 (Iveco 315 Orlandi ex Ferrovia Genova-Casella prima di passare ad ATP) è conservata dall'Associazione Fitram. Un Fiat 314 Cansa ex Tigullio Trasporti 106 è ancora presente nel parco mezzi del Museo nazionale dei trasporti parte gommata;
  • L'ATP è tra le prime aziende ad aver acquistato dei BredaMenarinibus Lander (6 esemplari).
  • Oltre alla già citata 118, anche il Menarini 110 LI vettura 371 ha fatto parte del parco mezzi della Ferrovia Genova - Casella prima di passare ad AMT Extra e poi ad ATP.
  • Il cambio di numerazione a 4 cifre è dovuto anche al fatto che nel parco ATP erano presenti non pochi mezzi con lo stesso numero di matricola: un esempio particolare sono state le quattro vetture numerate 148-149 (2 della ex AMT e 2 della ex Tigullio). Tutte e quattro sono modelli Iveco 316 Viberti interurbani, con la sola differenza delle posizioni delle porte di servizio agli estremi come per gli urbani per le ex Tigullio.

Note modifica

  1. ^ Carlo Malerba nominato amministratore unico, in atpesercizio.it, 29 maggio 2021. URL consultato il 3 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2021).
  2. ^ a b Dati Aperti - Città Metropolitana di Genova - AMT - Azienda Mobilità e Trasporti S.p.A., su Open Data #GenovaMetropoli. URL consultato il 15 febbraio 2019.
  3. ^ a b L’azienda unica del trasporto pubblico metropolitano parte il 1º gennaio. La nuova sfida per AMT [collegamento interrotto], su amt.genova.it, 30 dicembre 2020. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  4. ^ chi siamo, su atpesercizio.it. URL consultato il 4 luglio 2016.
  5. ^ Edoardo Meoli, Autoguidovie entra nel capitale di Atp, in ilsecoloxix.it, 21 aprile 2016. URL consultato il 4 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2016).
  6. ^ Progetto di fusione AMT – ATP, su amt.genova.it, 11 ottobre 2019. URL consultato il 22 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2019).
  7. ^ Trasporto pubblico, addio Atp: dal 1º gennaio Amt gestirà anche il servizio extraurbano, in Genova24.it, 16 dicembre 2020. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  8. ^ Fonte dal settimanale ligure Il Nuovo Levante con dati forniti al giornale dalla stessa azienda di trasporto

Voci correlate modifica

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