Access Industries, Inc. è una multinazionale industriale statunitense[1] con sede principale a New York e sedi anche a Londra e Mosca. Fondata nel 1986 da Len Blavatnik, uomo d'affari britannico-americano di origine ucraina.

Access Industries Inc.
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forma societariasocietà privata
Fondazione1986
Fondata daLeonard Blavatnik
Sede principaleNew York
Controllate
Prodottirisorse naturali, sostanze chimiche, media, telecomunicazioni, venture capital, immobili
Sito webwww.accessindustries.com/

I settori industriali di Access riguardano principalmente quattro aree: risorse naturali e chimiche, media e telecomunicazioni, venture capital e immobili. Il gruppo investe negli Stati Uniti, in Europa, in Israele e in Sud America.

Storia modifica

Nato a Odessa nel 1957 e studi all'Università statale di Mosca prima di emigrare con la famiglia negli Stati Uniti nel 1978, Len Blavatnik diventa cittadino americano nel 1984 e fonda Access Industries nel 1986 come società di investimento. Mentre gestisce l'azienda, dopo aver conseguito un diploma in computer science alla Columbia University, frequenta contemporaneamente la Harvard Business School ottenendo un MBA nel 1989.[2] Tra i suoi primi investimenti, Access Industries contribuisce a formare il grande produttore di alluminio SUAL nel 1996, in seguito diventato parte di UC RUSAL. Nel 1997 Access acquisisce una partecipazione del 40% nella compagnia petrolifera russa TNK.[3] Successivamente la metà di TNK è venduta a British Petroleum (BP) per formare TNK-BP nel 2003:[2] l'operazione è considerata il più grande investimento estero mai effettuato in una società russa.[4] Nel 2013 Rosneft rileva TNK-BP per 55 miliardi di dollari con Access Industries che vende la sua partecipazione e Blavatnik, diventato anche cittadino britannico nel 2010, ottiene 7 miliardi di dollari per la sua quota.[3]

Non solo petrolio. Nel 2004 Access acquisisce una quota importante nel marchio di moda Tory Burch.[5] Nel 2006 si aggiudica una partecipazione di quasi il 70% in Top Up TV, un servizio di pay TV nel Regno Unito[6] che in seguito sarà ceduto a Sky nel 2013.[7] Nel 2007 Access Industries rileva una quota di maggioranza nella società di servizi sportivi Perform Group.[6] Nello stesso anno Access diventa proprietario di Acision, società di software focalizzata sui sistemi di messaggistica,[8] che sarà poi ceduta nel 2015 a Comverse.[9] A partire dal 2010 Access diventa proprietaria anche di società come Icon Film Distribution UK,[6] Amedia, RGE Group e Warner Music Group (WMG)),[10] acquisito nel luglio 2011 per 3,3 miliardi di dollari.[11] Nel maggio 2015 lancia la sua divisione Access Entertainment[12] e alla fine dell'anno liquida la partecipazione acquisita in Facebook prima della sua IPO in Borsa.[13]

Nel 2016 Access Industries continua ad avere partecipazioni in società come UC RUSAL, LyondellBasell, Rocket Internet e Zalando.[3] Nell'aprile 2017 rileva una partecipazione in RatPac Entertainment.

Le quattro aree modifica

Risorse naturali e prodotti chimici modifica

Access Industries ha partecipazioni in imprese nel settore petrolifero, petrolchimico, produzione di energia elettrica,[14] alluminio e biotecnologia. Ha contribuito a formare il grande produttore di alluminio SUAL nel 1996 con una combinazione di fusioni e acquisizioni. Nel 2007 SUAL si è fusa con RUSAL e l'attività di allumina di Glencore International[15] per formare UC RUSAL.[3] RUSAL ha raccolto 2,24 miliardi di dollari in una IPO del 2010 alla Borsa di Hong Kong[16] e nel 2017 è stato il più grande produttore al mondo di alluminio.[3]

Nel 2005 Access acquisisce Basell Polyolefins, un'azienda olandese specializzata in poliolefine.[17][18] Il 20 dicembre 2007 Basell rileva la società chimica di materie prime Lyondell[17] per circa 20 miliardi di dollari,[17][18] dando vita alla LyondellBasell Industries[18] che rimane coinvolta nella crisi finanziaria del 2008; nel 2010 le attività statunitensi di LyondellBasell Industries dichiarano bancarotta. Con un finanziamento ottenuto in parte da Access Industries, la società esce dalla bancarotta[19] migliorando nel tempo la sua situazione finanziaria fino ad essere successivamente classificata, con un valore di 15 miliardi di dollari, come la terza più grande compagnia chimica al mondo in base alle vendite nette.[18][20] Nel 2017 Access Industries possedeva circa il 18% di LyondellBasell.[21]

Nel 2013 Access Industries diventa proprietaria di Clal Industries Ltd. (CII), un gruppo di investimento industriale israeliano.[22] Tra i principali investimenti della CII: Nesher Israel Cement Enterprises, Hadera Paper, Golf & Co., Clal Biotechnology e il gruppo logistico Taavura.[23] Sempre nel 2013 Access acquisisce interesse significativo in EP Energy, un produttore nordamericano di petrolio e gas naturale con un portafoglio di giacimenti negli Stati Uniti e in Brasile.[24] Il 18 agosto 2017 Access Industries e un consorzio di investitori rilevano la società energetica Calpine Corporation per 5,6 miliardi di dollari.[14]

Media e telecomunicazioni modifica

Access Industries ha in portafoglio numerose società nei settori dei media e delle telecomunicazioni. Controlla in Scandinavia Ice Group, una società di internet e telecomunicazioni.[25] Possiede in Israele un terzo di RGE Group Ltd.,[26] un gruppo di media privati con attività che includono Canale 10, Noga Communications e Sports Channel.[26] Access Industries detiene anche una quota di maggioranza in Amedia, uno studio cinematografico e televisivo russo,[27] noto per spettacoli come Poor Nastya. Amedia ha ottenuto diritti esclusivi per i contenuti HBO in anteprima in Russia nel luglio 2017.[28]

Nel 2004 investe insieme ad altri in Warner Music Group (WMG),[29] partecipando ad una IPO sul NYSE nel maggio 2005[30] e raggiungendo una quota del 2% prima del 2011.[31] In seguito ha acquisito WMG con 3,3 miliardi di dollari (320 milioni in contanti e l'assunzione di 2 miliardi di dollari di debiti WMG).

Possiede inoltre AI Film a Londra, una società di finanza cinematografica e produzione esecutiva fondata nel 2013.[32] Nel novembre 2014 Access acquisisce una partecipazione di maggioranza in Perform Group,[33] una società di media sportivi che Access creò nel 2007[34] dalla fusione di Inform e TV Premium.[35] Perform Group possiede il sito sportivo Sporting News e ha lanciato il servizio di video streaming sportivo DAZN nel 2016.[36] Nel 2017 la partecipazione di Access ha raggiunto l'85% del gruppo.

La divisione Access Entertainment di Access Industries è avviata nel maggio 2015 con l'assunzione di Danny Cohen, ex direttore della televisione della BBC, come presidente. Access detiene inoltre una partecipazione del 25% nella società televisiva Bad Wolf e collabora con BBC Worldwide, House Productions, Warner Music Group, AI Film, Armedia, RGE Group, Deezer e Perform. Nell'aprile 2017 la divisione acquisisce la partecipazione di James Packer in RatPac Entertainment.[37]

Tecnologia modifica

Nel 2015 Access Industries lancia Access Technology Ventures, una società di braccio di investimento in tecnologia e di venture capital nel campo delle start up in fase di crescita. Tra le società in cui ha investito figurano, a partire dal 2017, Snapchat, Square, Yelp, Alibaba, Rocket Internet, Deezer, Gett, Spotify, Zalando, DigitalOcean. Nell'agosto 2017 investe 100 milioni di dollari nella produzione di smartphone Essential Products.

Immobiliare modifica

Access possiede un portafoglio di hotel e altre proprietà commerciali e residenziali negli Stati Uniti, in Europa, in Sud America e nei Caraibi, tra cui:

Note modifica

  1. ^ (EN) Company Overview of Access Industries, Inc, in Bloomberg. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  2. ^ a b (EN) Shamil Yenikeyeff, BP, Russian billionaires, and the Kremlin: a Power Triangle that never was (PDF), in Oxford Energy Comment, 23 novembre 2011. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  3. ^ a b c d e (EN) Len Blavatnik, in Bloomberg. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  4. ^ (EN) Battle for TNK-BP turns into all-out war, in The Guardian, 26 luglio 2008. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  5. ^ (EN) The rise of billionaire Len Blavatnik, one of Wall Street’s greatest dealmakers, in Business Insider, 25 febbraio 2016. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  6. ^ a b c (EN) Property and industrial mogul Len Blavatnik puts his money in music, in The Guardian, 13 giugno 2011. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  7. ^ (EN) Top Up Tv, in Top Up TV, giugno 2015. URL consultato il 15 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2017).
  8. ^ (EN) Acision's backers give mobile firm $100 mln more, in Reuters, 4 ottobre 2010. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  9. ^ (EN) Comverse Signs Definitive Agreement to Acquire Acision; Combined Company to Extend Global Leadership in Next-Generation Digital Service Solutions, in Xura, 15 giugno 2017. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  10. ^ (EN) UPDATE: Weinstein Co Making Film Deal With Len Blavatnik/Stewart Till's Icon UK, in Deadline Hollywood, 11 ottobre 2010. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  11. ^ (EN) Ethan Smith, Deal Values Warner Music at $3.3 Billion, in Wall Street Journal, 6 maggio 2011.
  12. ^ (EN) Georg Szalai, Former BBC TV Boss Danny Cohen Joins Len Blavatnik to Launch Access Entertainment, in The Hollywood Reporter, 12 maggio 2016. URL consultato il 26 aprile 2017.
  13. ^ (EN) Meet the $2.5 Billion Venture Firm You’ve Never Heard Of, in Fortune, 30 maggio 2017. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  14. ^ a b (EN) Calpine Agrees to be Acquired by Investor Consortium Led by Energy Capital Partners, in Calpine, 18 agosto 2017. URL consultato il 17 dicembre 2017.
  15. ^ (EN) Bain, SK Hynix group ups bid for Toshiba chip unit to $22 billion: sources, in Reuters, 8 settembre 2017. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  16. ^ (EN) Rusal is first Russian company to list on Hong Kong exchange, in The Guardian, 31 dicembre 2009. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  17. ^ a b c (EN) Basell Closes Lyondell Chemical Deal, in The New York Times, 21 dicembre 2007. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  18. ^ a b c d (EN) How One Billionaire's Bet On LyondellBasell Turned Into The Greatest Deal In Wall St. History, in Forbes, 30 luglio 2014. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  19. ^ (EN) Lyondell Chemical emerges from bankruptcy, in Reuters, 30 aprile 2010. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  20. ^ (EN) LyondellBasell May Seek Chapter 11 Bankruptcy Protection, in nytimes.com, 2 gennaio 2009. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  21. ^ (EN) SEC report, in LyondellBasell Industries N.V. (LYB), 8 aprile 2017. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  22. ^ (EN) Negotiations Underway to Sell Control of Channel 10 to Jewish Billionaire Len Blavatnik, in Haaretz, 13 novembre 2013. URL consultato il 17 dicembre 2017.
  23. ^ (EN) Blavatnik Offers to Buy Rest of Clal Industries, in Jewish Business News, 23 giugno 2013. URL consultato il 17 dicembre 2017.
  24. ^ (EN) Apollo's EP Energy files for IPO a year after buyout, in Reuters, 4 settembre 2013. URL consultato il 17 dicembre 2017.
  25. ^ (EN) About - History as AINMT, in IceGroup.com. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2019).
  26. ^ a b (EN) Blavatnik Increases Stake in RGE Media Group, in Haaretz, 30 aprile 2010. URL consultato il 17 dicembre 2017.
  27. ^ (EN) Amedia, Russia's Largest Privately Owned TV Studio, Reportedly Seeks Buyer, in The Hollywood Reporter, 23 ottobre 2014. URL consultato il 17 dicembre 2017.
  28. ^ (EN) HBO, Russia's Amedia Strike Exclusive Deal, in The Hollywood Reporter, 25 luglio 2017. URL consultato il 17 dicembre 2017.
  29. ^ (EN) Is new Warner Music buyer a sucker or savant?, in San Diego Union-Tribune, 6 maggio 2011. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  30. ^ (EN) Warner Music IPO, but who's buying?, in CNN, 11 marzo 2005. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  31. ^ (EN) "Warner Music Group being sold for $1.3 billion to Access Industries amid industry decline", in Washington Post, 6 maggio 2011. URL consultato il 14 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2018).
  32. ^ (EN) AI Film Who We Are, in AI Film.
  33. ^ (EN) Ted Menmuir, Perform Group to de-list as Access Industries takes over, in SBC News. URL consultato il 21 settembre 2015.
  34. ^ (EN) Perform Group to de-list as Access Industries takes over, in SBC News, 13 novembre 2014. URL consultato il 17 dicembre 2017.
  35. ^ (EN) Perform Group surges on offer from Access Industries, in Financial Times, 1º settembre 2014. URL consultato il 17 dicembre 2017.
  36. ^ (EN) Blavatnik's Perform Group rebuffs tech investors to build 'Netflix for sport', in The Daily Telegraph, 20 agosto 2016. URL consultato il 15 dicembre 2017.
  37. ^ Patrick Hipes, Len Blavatnik’s Access Acquires RatPac Entertainment Stake, su Deadline Hollywood, 18 aprile 2017. URL consultato il 24 aprile 2017.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 0649 1023