Adam Rich

attore statunitense (1968-2023)

Adam Rich (New York, 12 ottobre 1968Los Angeles, 7 gennaio 2023[1]) è stato un attore statunitense, principalmente noto per il ruolo di Nicolas Bradford nel telefilm La famiglia Bradford.

Adam Rich nel 1977

Biografia modifica

Esordì ancora bambino nel 1977, nella prima serie del telefilm La famiglia Bradford, che gli diede notorietà internazionale e che interpretò fino alla conclusione nel 1981. Successivamente recitò come guest star in altre serie televisive statunitensi, come Love Boat, CHiPs, Fantasilandia, L'uomo da sei milioni di dollari, A cuore aperto e Baywatch. Negli anni le sue interpretazioni si ridussero, fino all'abbandono definitivo delle scene nel 1993. Rich soffrì di dipendenza da alcol e da droghe, e venne arrestato per guida in stato di ebbrezza e per furto.

Nel 1996 la rivista Might con sede a San Francisco, diede la notizia della morte per omicidio di Adam Rich[2]; si trattava in realtà di una provocazione (col consenso e la partecipazione attiva dello stesso Rich), votata a dimostrare, quantomeno nelle intenzioni degli ideatori, il feticismo necrofilo del pubblico statunitense. Il caso viene raccontato nei dettagli in un capitolo del romanzo L'opera struggente di un formidabile genio di Dave Eggers, che della rivista in questione è stato un fondatore.

È morto il 7 gennaio 2023 nella sua casa di Los Angeles per un errore di dosaggio di un analgesico (fentanyl).

Filmografia parziale modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Doppiatori italiani modifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Adam Rich è stato doppiato da:

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ 'Eight Is Enough' Star Adam Rich Dead at 54, su tmz.com. URL consultato l'8 gennaio 2023.
  2. ^ Eggers, Dave (April 26, 2000). "Diary of a Media Hoax: The Death of Adam Rich". AlterNet. Retrieved February 28, 2012.

Bibliografia modifica

  • (EN) David Dye, Child and Youth Actors: Filmography of Their Entire Careers, 1914-1985. Jefferson, NC: McFarland & Co., 1988, p. 199-200.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN170775361 · ISNI (EN0000 0004 4884 8203 · LCCN (ENno2011068685 · GND (DE1277557780 · WorldCat Identities (ENlccn-no2011068685