Aeroporto Internazionale di Chennai

L'Aeroporto Internazionale di Chennai (IATA: MAAICAO: VOMM) (tamil:சென்னை பன்னாட்டு வானூர்தி நிலையம் ) è situato a Tirusulam, 7 km a sud di Chennai in India. Si tratta di uno dei più grandi aeroporti situati nel paese, il terzo più grande dell'India, (dopo Delhi e Mumbai), è un centro di movimento internazionale con circa 12 milioni di passeggeri nel 2007 ed è servito da più di venticinque compagnie aeree. Per quanto riguarda il passaggio di aerei cargo l'aeroporto è inferiore tra quelli indiani solo all'aeroporto di Mumbai. Si trova vicino ai sobborghi di Meenambakkam e di Tirusulam, con ingresso merci nel primo luogo e passeggeri nel secondo.

Aeroporto Internazionale di Chennai
aeroporto
Codice IATAMAA
Codice ICAOVOMM
Nome commercialeChennai International Airport
Descrizione
TipoCivile
StatoBandiera dell'India India
Altitudine15,8496 m s.l.m.
Coordinate12°58′56″N 80°09′49″E / 12.982222°N 80.163611°E12.982222; 80.163611
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: India
VOMM
VOMM
Sito webwww.aai.aero/en/airports/chennai
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
07/253,658Asfalto
12/302.645Asfalto

Storia modifica

 
Il vecchio terminal a Meenambakkam

Il Chennai fu uno dei primi aeroporti dell'India, oltre ad essere stato la prima destinazione finale del volo Air India da Bombay (Mumbai) tramite Belgaum nel 1954. Il primo terminal passeggeri fu costruito nel lato nord-est del campo di aviazione, situato nel sobborgo di Meenambakkam, a seguito del quale fu nominato Aeroporto di Meenambakkam. Successivamente fu costruito un nuovo terminal a Tirusulam, più a sud e vicino a Pallavaram nel quale furono spostate tutte le operazioni inerenti ai passeggeri. Il vecchio edificio terminal viene oggi utilizzato come terminal cargo, oltre ad essere la base delle compagnia indiana Blue Dart.

Incidenti modifica

Nell'agosto 1984, una bomba a 1.200 metri dall'aeroporto uccise 33 persone e ne ferì altre 27.[1]

Note modifica

  1. ^ Eelam Army chief held for Chennai blast, su expressindia.com, 8 febbraio 1998 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2009).

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