Ailano

comune italiano

Ailano (Ailànë in napoletano[4]) è un comune italiano di 1 198 abitanti della provincia di Caserta in Campania.

Ailano
comune
Ailano – Stemma
Ailano – Bandiera
Ailano – Veduta
Ailano – Veduta
Scorcio di Ailano
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Caserta
Amministrazione
SindacoVincenzo Lanzone (Insieme per Ailano) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate41°23′N 14°12′E / 41.383333°N 14.2°E41.383333; 14.2 (Ailano)
Altitudine260 m s.l.m.
Superficie16,06 km²
Abitanti1 198[1] (31-3-2022)
Densità74,6 ab./km²
Comuni confinantiPrata Sannita, Pratella, Raviscanina, Vairano Patenora, Valle Agricola
Altre informazioni
Cod. postale81010
Prefisso0823
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT061001
Cod. catastaleA106
TargaCE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 575 GG[3]
Nome abitantiailanesi
Patronosan Giovanni apostolo ed evangelista
Giorno festivo6 maggio e 27 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ailano
Ailano
Ailano – Mappa
Ailano – Mappa
Posizione del comune di Ailano nella provincia di Caserta
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia della Campania.

Territorio modifica

Ailano si trova su una collina circondata da boschi. Ai piedi della collina su cui sorge, sgorgano varie sorgenti tra cui una di acqua acido-solfidrica. Quest'ultima sorgente di acqua calda ha alimentato le credenze secondo cui in epoca romana qui aveva sede un villaggio di nome Vulcano, di cui mancano però riscontri archeologici.[5]

Clima modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Caserta.

Il clima è quello tipico dei comuni della pianura Campana: l'estate è caratterizzata da caldo afoso, mentre l'inverno è mediamente freddo con rare nevicate.[6]

AILANO Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 12,613,416,119,924,128,731,531,428,022,718,014,613,520,030,522,921,8
T. min. media (°C) 6,66,99,011,514,818,921,221,218,814,911,38,57,311,820,415,013,6

Storia modifica

Il territorio comunale di Ailano è stato abitato fin dal neolitico come hanno testimoniato alcuni sporadici rinvenimenti archeologici. Lo storico Filippo Cluverio nelle sue ricerche menziona il villaggio romano di Aebutianum ma non ci sono tracce archeologiche al riguardo.[7]

La Tabula Peutingeriana riporta nella sua "pars VII" il villaggio di Ebutiana, a 9 miglia romane a nord di Adlefas (l'attuale Alife) e a sud di Cluturno (fra Capriati a Volturno e Monteroduni) a est della catena montuosa dell'Appennino campano. Queste indicazioni incrociate sembrano avvalorare l'identificazione, almeno grossolana, fra l'attuale Ailano e l'antica Aebutianum.

Con l'arrivo dei Normanni nasce il borgo fortificato, denominato nelle carte prima Athilanum e poi Aylanum, che gravitava nell'area di influenza della contea normanna di Alife.[8]

Fu feudo degli Aquino (1229), dei De Arguth (1266), dei De Fossis (1285), dei Rapa (1320) e dei Gualando (o Galardo, 1536). Le ultime famiglie di feudatari che tennero Ailano furono i Carafa, i De Penna, i Matteo, i Carbonelli e, infine, i Rajola Pescarini (dal 1733).[7]

Con l'eversione della feudalità la commissione feudale attribuì al comune il possesso dei monti Cimogna e Coppola.[7]

Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi si trincerarono dietro alle colline Cerrito e Calégna, ove contennero per giorni l'avanzata americana. La popolazione, temendo il peggio, abbandonò il paese rifugiandosi sulle montagne. Dopo un ripetuto cannoneggiamento l'esercito statunitense entrò ad Ailano il 28 ottobre 1943.[7]

Nel 1927 fu aggregato alla provincia di Benevento; nel 1945 tornò alla ricostituita provincia di Caserta.[9]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Il centro storico conserva una struttura tipicamente medievale con stradine strette e tortuose che hanno origine dal poderoso castello medievale, dotato ancora oggi di una possente torre circolare con base scarpata.

La chiesa parrocchiale di San Giovanni apostolo ed evangelista è risalente al XII secolo, anche se è stata più volte rimaneggiata. L'interno ha una pregevole volta cassettonata di fattura moderna che, in occasione dell'ultimo restauro ha sostituito lo storico "cielo trapunto di stelle".

In campagna vi sono i ruderi dell'antico monastero di Santa Maria in Cingla, fondato nell'anno 748 o 750 dal Duca di Benevento Gisolfo II e sua moglie Scauniberga per ospitare le fanciulle figlie degli adelingi, nobili longobardi[10]. Fu raso al suolo dai saraceni nell'847 e nel 943, anno in cui le monache si trasferirono a Capua e il complesso passò all'abbazia di Montecassino che, tramite l'abate Gerardo, provvide e ricostruire la chiesa.[11]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT[13] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 36 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Amministrazione modifica

Di seguito l'elenco dei sindaci da quando è presente l'elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini (cioè 1995):

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Arturo Manera Lista civica di centro Sindaco [14]
13 giugno 1999 12 giugno 2004 Arturo Manera Lista civica Sindaco [15]
12 giugno 2004 7 giugno 2009 Mario Lanzone Palma Pacis Sindaco [16]
7 giugno 2009 25 maggio 2014 Mario Lanzone Palma Pacis Sindaco [17]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Vincenzo Lanzone Insieme per Ailano Sindaco [18]
27 maggio 2019 in carica Vincenzo Lanzone Insieme per Ailano Sindaco

Gemellaggi modifica

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Carlo Tagliavini, Teresa Capello, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron, 1981.
  5. ^ Raffaele Mastriani, Dizionario Geografico-Storico-Civile, 1838, p. 121.
  6. ^ Tabella climatica Caserta (TXT), su clisun.casaccia.enea.it. URL consultato il 21 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  7. ^ a b c d Marrocco, p. 12.
  8. ^ Guida d'Italia: Campania, Touring Editore, 1981, p. 268.
  9. ^ Decreto legislativo luogotenenziale 11 giugno 1945, n. 373, articolo 1, in materia di "Ricostruzione della provincia di Caserta."
  10. ^ Anton Ludovico Antinori, Annali degli Abruzzi, Volume IV, Bologna, Forni Editore, 1971, p. sub anno 750.
  11. ^ Marrocco, p. 13.
  12. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 17 novembre 2012 (archiviato il 25 gennaio 2012).
  14. ^ Archivio storico del Ministero dell'Interno per le elezioni del 1995
  15. ^ Archivio storico del Ministero dell'Interno per le elezioni del 1999
  16. ^ Archivio storico del Ministero dell'Interno per le elezioni del 2004
  17. ^ Archivio storico del Ministero dell'Interno per le elezioni del 2009
  18. ^ Archivio storico del Ministero dell'Interno per le elezioni del 2014
  19. ^ Comune di San Giovanni la Punta, su sangiovannilapunta.gov.it. URL consultato il 20 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2012).

Bibliografia modifica

  • Dante B. Marrocco, Guida del Medio Volturno, Napoli, Tipografia Laurenziana, 1986.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN233913466
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