Alberto Poletti

calciatore argentino
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Alberto José Poletti (Buenos Aires, 21 luglio 1946) è un ex calciatore argentino, di ruolo portiere.

Alberto Poletti
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 182 cm
Peso 76 kg
Calcio
Ruolo Portiere
Termine carriera 1973
Carriera
Squadre di club1
1965-1970Estudiantes? (-?)
1971Huracán? (-?)
1972-1973Olympiakos? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carriera modifica

Si guadagna notorietà internazionale negli anni sessanta con la casacca dell'Estudiantes: dopo aver vinto il Metropolitano del 1967, subisce 12 reti in 16 giornate di Libertadores 1968, tenendo la porta inviolata in otto occasioni, vincendo il titolo continentale con il club argentino. Nello stesso anno, vince due competizioni intercontinentali di prestigio: l'Interamericana contro i messicani campioni del Nord America del Toluca – dopo tre finali, l'ultima sul neutro di Montevideo (3-0) – e l'Intercontinentale contro i campioni d'Europa del Manchester Utd. Contro l'attacco dei Red Devils formato da George Best, Denis Law e Bobby Charlton, Poletti tiene la rete bianca nella sfida d'andata e subisce un solo gol, da Willie Morgan, al ritorno, dove l'estremo difensore argentino si rende particolarmente decisivo con le proprie parate.[1][2]

L'Estudiantes si ripete nel 1969 in Libertadores, andando a disputare la sua seconda Intercontinentale di fila, questa volta contro gli italiani del Milan. L'attaccante dei campioni d'Europa Nestor Combin, nato in Argentina e divenuto francese, è visto come un traditore dagli argentini,[3] che lo vessano soprattutto nella partita di ritorno,[4] a Buenos Aires, dopo che l'Estudiantes aveva perso 3-0 a Milano.

Al termine del match di Buenos Aires, il portiere Poletti è ritenuto tra i giocatori più violenti dell'Estudiantes: la federcalcio argentina lo squalifica a vita.[4][5] È arrestato[6] e finisce in prigione per 30 giorni di detenzione.[5][7] In seguito, il portiere è graziato e la squalifica è tolta.[7] Nonostante ciò, non gioca per squalifica né la Libertadores (poi vinta per la terza volta dai biancorossi) né la Coppa Intercontinentale 1970 persa contro il Feyenoord.

Palmarès modifica

Competizioni nazionali modifica

Estudiantes: Metropolitano 1967

Competizioni internazionali modifica

Estudiantes: 1968, 1969
Estudiantes: 1968
Estudiantes: 1968

Note modifica

  1. ^ (ES) 1-1: El Estudiantes, conquistó la Copa Intercontinental, El Mundo Deportivo, 17 ottobre 1968, p. 3. URL consultato il 12 marzo 2011.
  2. ^ (EN) Intercontinental Cups 1968 Archiviato il 6 novembre 2012 in Internet Archive. su fifa.com
  3. ^ Giovanni Tortoriello, Estudiantes-Milan 1969: una partita divenuta guerra, su rivistasportiva.com, 11 novembre 2011. URL consultato il 3 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2013).
  4. ^ a b Corrado Sannucci, Quella battaglia con l'Estudiantes tra sputi, botte e Combin in manette, su ricerca.repubblica.it, la Repubblica, 12 dicembre 2003, p. 62. URL consultato il 3 maggio 2012.
  5. ^ a b Squalifica a vita per il portiere Poletti, su archiviolastampa.it, Stampa Sera, 24 ottobre 1969, p. 15. URL consultato il 3 maggio 2012.
  6. ^ Paolo Bertoldi, Combin in carcere la notte del trionfo. Arrestati tre calciatori dell'Estudiantes, su archiviolastampa.it, La Stampa, 24 ottobre 1969, p. 20. URL consultato il 3 maggio 2012.
  7. ^ a b (ES) Los escándalos más famosos del fútbol nacional, su agenciacna.com, 27 giugno 2011. URL consultato il 3 maggio 2012.

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