Alberto Piccinini

allenatore di calcio e calciatore italiano

Alberto Piccinini (Roma, 25 gennaio 1923Roma, 24 aprile 1972) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

Alberto Piccinini
Piccinini con la maglia della Juventus
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 177 cm
Peso 74 kg
Calcio
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 1957 - giocatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Roma
Squadre di club1
1943-1944Avia[1]22 (1)
1944-1945Roma14 (0)
1945-1948Salernitana43 (0)
1948-1949Palermo36 (0)
1949-1953Juventus104 (2)
1953-1954Milan19 (0)
1954-1955Palermo13 (1)
1955-1957Avezzano14 (0)
Nazionale
1949-1952Bandiera dell'Italia Italia5 (0)
Carriera da allenatore
1955Palermo
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia modifica

Sposato con Anna Maria Rubini, ha avuto due figli: il primogenito si chiama Stefano, mentre il secondo è Alessandro, detto Sandro, divenuto dagli anni novanta telecronista e conduttore televisivo di Mediaset[2].

È morto nel 1972, all'età di 49 anni, a seguito di un male incurabile[3].

Caratteristiche tecniche modifica

Giocatore modifica

Alla Salernitana, anziché giocare come centravanti, veniva arretrato per difendere: è uno dei primi casi del calcio italiano in cui si può parlare di libero.[4]

Carriera modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Inizia a giocare nei Pulcini e successivamente nelle Riserve della Roma.

 
Alberto Piccinini con la maglia del Milan

In seguito lascia la Roma,[5] intenzionata a pagargli solo i premi partita senza uno stipendio fisso.[senza fonte] Nel 1945 quindi scende di categoria, venendo ingaggiato dalla Salernitana per duecentomila lire. Nei primi due anni colleziona 11 presenze ottenendo la promozione in Serie A nel 1947 della squadra campana; nel campionato 1947-1948 l'allenatore Gipo Viani lo schiera con la maglia numero 9 (abitualmente assegnata al centravanti), ma con compiti di marcatura sul centravanti avversario, consentendo allo stopper Ivo Buzzegoli di sistemarsi dietro ai difensori in posizione di libero.[6][7]

Nella stagione 1948-1949 gioca 36 partite con il Palermo, mentre nel 1949 approda alla Juventus in cui resterà per quattro stagioni collezionando 104 presenze e 2 reti in campionato. In seguito ha dichiarato che gli anni in bianconero sono stati i migliori della sua vita. Con la Juventus vince due scudetti ma il suo rapporto con l'allenatore inglese Jesse Carver non è dei migliori: viene escluso da quindici partite consecutive per esser rientrato con un giorno di ritardo dal permesso concessogli per recarsi a Roma dalla sua fidanzata e futura moglie Anna Maria Rubini.

Lasciata la Juventus per divergenze contrattuali, nel novembre del 1953 passa al Milan con cui gioca 19 partite di campionato. Nella stagione 1954-1955 fa ritorno al Palermo, segnando una rete in 13 partite. Successivamente si rompe i legamenti di un ginocchio, interrompendo anzitempo la carriera professionistica, continuando comunque a giocare per altri due anni tra i dilettanti della Forza e Coraggio di Avezzano.

Nazionale modifica

 
Piccinini (in piedi, quarto da sinistra) in maglia azzurra nel 1952

Durante la militanza alla Juventus colleziona 5 presenze in nazionale.

Allenatore modifica

Costretto al ritiro, allena il Palermo per due mesi all'inizio della stagione 1955-1956. Di fronte alla possibilità di diventare allenatore a tutti gli effetti, chiede tre anni di contratto ma gliene propongono uno, rifiutando così l'offerta.

Statistiche modifica

Presenze e reti nei club modifica

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1942-1943   Pescara B 4 1 CI - - - - - - - - 4 1
1943-1944   Avia Roma CRdG 18 0 - - - - - - - - - 18 0
1944-1945   Roma CRdG 14 0 - - - - - - - - - 14 0
1945-1946   Salernitana DN 9 0 - - - - - - - - - 9 0
1946-1947 B 2 0 - - - - - - - - - 2 0
1947-1948 A 32 0 - - - - - - - - - 32 0
Totale Salernitana 43 0 - - - - - - 43 0
1948-1949   Palermo A 36 0 - - - - - - - - - 36 0
1949-1950   Juventus A 32 2 - - - - - - - - - 32 2
1950-1951 A 12 0 - - - - - - - - - 12 0
1951-1952 A 34 0 - - - - - - CLat 2 0 36 0
1952-1953 A 26 0 - - - - - - - - - 26 0
Totale Juventus 104 2 - - - - 2 0 106 2
1953-1954   Milan A 19 0 - - - - - - - - - 19 0
1954-1955   Palermo B 13 1 - - - - - - - - - 13 1
Totale Palermo 49 1 - - - - - - 49 1
Totale carriera 251 4 - - - - - - 253 4

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
30-11-1949 Londra Inghilterra   2 – 0   Italia Amichevole -
2-4-1950 Vienna Austria   1 – 0   Italia Coppa Internazionale -
24-2-1952 Bruxelles Belgio   2 – 0   Italia Amichevole -
18-5-1952 Firenze Italia   1 – 1   Inghilterra Amichevole -
26-10-1952 Stoccolma Svezia   1 – 1   Italia Amichevole -
Totale Presenze 5 Reti 0

Palmarès modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Salernitana: 1946-1947 (girone C)
Juventus: 1949-1950, 1951-1952

Note modifica

  1. ^ Sino al dicembre 1943 R.S.T. Littorio.
  2. ^ “Eccezionale” Salernitana, Piccinini: “Granata in B, che gioia! Lotito? Non si fermerà qui”, su solosalerno.it. URL consultato il 1º maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2015).
  3. ^ La scomparsa di Piccinini, in La Stampa, 26 aprile 1972, p. 14.
  4. ^ Marco Sappino, Dizionario del calcio italiano, vol. 1, Baldini & Castoldi, novembre 2000, p. 419.
  5. ^ Le liste di trasferimento dei calciatori per la stagione 1945-46, Il Corriere dello Sport, 20 settembre 1945, pag.2
  6. ^ Profilo su Enciclopediadelcalcio.it, su enciclopediadelcalcio.it. URL consultato il 19 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2013).
  7. ^ Salerno sente profumo di serie A mezzo secolo dopo il "Vianema", Corriere della Sera, 16 dicembre 1997, pag.44

Bibliografia modifica

  • Vladimiro Caminiti, Juventus Juventus. Dizionario storico romantico dei bianconeri, Milano, Edizioni Elle, 1977, p. 185.

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Collegamenti esterni modifica