Aleksandăr Malinov

politico bulgaro

Aleksandăr Pavlov Malinov (in bulgaro Александър Павлов Малинов?; Orihivka, 3 maggio 1867Sofia, 20 marzo 1938) è stato un politico bulgaro e primo ministro del principato di Bulgaria ed in seguito del Regno di Bulgaria per tre differenti mandati..

Aleksandăr Malinov

Primo Ministro della Bulgaria
Durata mandato29 gennaio 1908 –
29 marzo 1911
MonarcaFerdinando I
PredecessorePetăr Gudev
SuccessoreIvan Gešov

Durata mandato21 giugno 1918 –
28 novembre 1918
MonarcaFerdinando I
PredecessoreVasil Radoslavov
SuccessoreTeodor Teodorov

Durata mandato29 giugno 1931 –
12 ottobre 1931
MonarcaBoris III
PredecessoreAndrej Ljapčev
SuccessoreNikola Mušanov

Ministro degli affari esteri della Bulgaria
Durata mandato18 settembre 1910 –
29 marzo 1911
MonarcaFerdinando I
Capo del governoAleksandăr Malinov
PredecessoreStefan Paprikov
SuccessoreIvan Gešov

Durata mandato21 giugno 1918 –
17 ottobre 1918
MonarcaBoris III
Capo del governoAleksandăr Malinov
PredecessoreVasil Radoslavov
SuccessoreTeodor Teodorov

Durata mandato29 giugno 1931 –
12 ottobre 1931
Capo del governoAleksandăr Malinov
PredecessoreAtanas Burov

Durata mandato12 ottobre 1931 –
29 ottobre 1931
Capo del governoNikola Mušanov
SuccessoreNikola Mušanov

Dati generali
Partito politicoPartito democratico

Biografia modifica

Nacque nel villaggio di Pandaklij, oggi Orihivka, in Bessarabia, nell'odierna Ucraina, in una famiglia di bulgari bessarabi.

Malinov era noto come sostenitore della necessità di legami più stretti con la Russia e portò avanti questa politica durante il suo primo incarico come primo ministro dal 29 gennaio 1908 al 29 marzo 1911, in cui la Bulgaria passò dallo status di principato a quello di regno pienamente indipendente dall'impero ottomano. Malinov, la cui linea politica svoltò verso il liberalismo, presiedette un mandato relativamente privo di fatti degni di nota, durante il quale la maggiore preoccupazione era di stabilizzare il neonato paese. Si oppose fortemente all'aumento dei legami economici con la Germania nel periodo dopo il suo primo incarico. Esortò Vasil Radoslavov a seguire una politica di neutralità dopo lo scoppio della prima guerra mondiale, temendo che la Germania avrebbe semplicemente sfruttato le risorse bulgare per i propri sforzi bellici.

Fu richiamato all'incarico di primo ministro il 21 giugno 1918 appositamente per tentare di negoziare un armistizio con le potenze dell'Intesa poiché godeva di una reputazione di moderato e di un buon consenso. Dopo che tali tentativi fallirono Malinov votò per continuare a combattere, anche quando un nuovo investimento di denaro tedesco non rese concreto che fosse costretto a cercare la pace. Sebbene Malinov fosse stato incaricato poiché veniva considerato degno di fiducia sia dallo zar che dalla Germania, la sua posizione venne indebolita dal fatto che l'esercito aveva perso ogni interesse nella guerra.[1] Si incarico della supervisione della resa bulgara, ma si dimise il 28 novembre 1918 dopo che la Romania occupò la regione della Dobrugia.

Malinov fece ritorno a capo di un ulteriore governo democratico il 29 giugno 1931, anche se fu un'amministrazione di breve durata. Questo governo cercò di migliorare le relazioni della Bulgaria con gli stati vicini ed a questo fine ordinò l'arresto di un certo numero di prominenti macedoni, sebbene infine la salute vacillante di Malinov pose fine al governo il 2 ottobre dello stesso anno.[2]

Note modifica

  1. ^ S.G. Evans, A Short History of Bulgaria, London, Lawrence and Wishart, 1960, p. 158
  2. ^ S.G. Evans, A Short History of Bulgaria, London, Lawrence and Wishart, 1960, p. 171

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