Alina Kabaeva

modella, attrice e politica russa

Alina Maratovna Kabaeva (in russo Алина Маратовна Кабаева?, in lingua tatara: Әӆинә Марат қызы Кабаева, traslitterato: Älinä Marat qızı Qabayeva; Taškent, 12 maggio 1983) è un'ex ginnasta, politica e modella russa con cittadinanza uzbeka.

Alina Kabaeva
Nazionalità Bandiera della Russia Russia
Altezza 166[1] cm
Peso 50 kg
Ginnastica ritmica
Specialità individuale
Categoria Senior
Termine carriera 2007
Carriera
Nazionale
Bandiera della Russia Russia
Palmarès
 Olimpiadi
Bronzo Sydney 2000 Ritmica
Oro Atene 2004 Ritmica individuale
 Mondiali
Oro Osaka 1999 Squadre
Oro Osaka 1999 Individuale
Oro Osaka 1999 Palla
Oro Osaka 1999 Nastro
Oro Budapest 2003 Squadre
Oro Budapest 2003 Individuale
Oro Budapest 2003 Palla
Oro Budapest 2003 Nastro
Oro Patrasso 2007 Squadre
Argento Osaka 1999 Fune
Argento Osaka 1999 Cerchio
Argento Budapest 2003 Cerchio
Bronzo Budapest 2003 Clavette
Bronzo Patrasso 2007 Nastro
 Europei
Oro 1998 Porto Individuale
Oro 1999 Budapest Individuale
Oro 1999 Budapest Cerchio
Oro 2000 Saragozza Individuale
Oro 2000 Saragozza Cerchio
Oro 2000 Saragozza Palla
Oro 2000 Saragozza Nastro
Oro 2000 Saragozza Squadre
Oro 2001 Ginevra Cerchio
Oro 2001 Ginevra Palla
Oro 2001 Ginevra Clavette
Oro 2002 Granada Individuale
Oro 2002 Granada Squadre
Oro 2004 Kiev Individuale
Oro 2004 Kiev Squadre
Argento 1999 Budapest Nastro
Argento 2001 Ginevra Fune
Argento 2006 Mosca Individuale
Bronzo 1998 Porto Squadre
Bronzo 1999 Budapest Fune
Bronzo 2000 Saragozza Fune
 Coppa del Mondo
Oro 2000 Glasgow Fune
Oro 2000 Glasgow Palla
Oro 2000 Glasgow Nastro
Oro 2004 Mosca Cerchio
Oro 2004 Mosca Nastro
Argento 2000 Glasgow Cerchio
 
Alina Kabaeva

Membro della Duma di Stato per Nižnekamsk
Durata mandato12 febbraio 2007 –
15 settembre 2014

Dati generali
Partito politicoRussia Unita
Titolo di studioCandidate of Sciences in Pedagogy
UniversitàUniversità statale russa degli studi di turismo e servizi e Lesgaft National State University of Physical Education, Sport and Health

Alina Kabaeva è stata una delle maggiori atlete della ginnastica ritmica russa, avendo vinto un oro olimpico e nove ori mondiali[2], escludendo i tre ori di Madrid 2001 dove fu annullata la sua vittoria, e quella dell'intera squadra, perché risultò positiva al doping.[3]

Dal 2007 al 2014, la Kabaeva è stata deputata della Duma di Stato del Partito Russia Unita.[4] Nel settembre 2014, è diventata presidente del consiglio di amministrazione del National Media Group, il gruppo mediatico che controlla Izvestia, Channel One e REN TV.[5] In occasione della nomina ha ricevuto critiche per la sua scarna esperienza nel settore e per l'alto stipendio.[6][7]

Biografia modifica

Kabaeva è nata il 12 maggio 1983 a Tashkent, SSR uzbeko, Unione Sovietica, figlia di Lyubov Kabaeva e Marat Kabayev, un calciatore professionista.[2][8] Suo padre è un tartaro musulmano[9] e sua madre è russa.[8] Sua sorella minore, Leysan Kabaeva, è la direttrice generale di un'agenzia immobiliare e nel 2016 è stata nominata giudice del tribunale della città di Almetyevsk in Tatarstan dal presidente russo Vladimir Putin.[10] A causa della carriera di Marat, la famiglia si è recata spesso in luoghi diversi in Uzbekistan, Kazakistan e Russia.[8]

Attività da ginnasta modifica

A 6 anni ha iniziato ginnastica ritmica in Uzbekistan e nel corso degli anni si è spostata in diverse palestre dei vari Paesi in cui ha vissuto. Le allenatrici la ritenevano poco dotata e grassa e Alina beveva solo acqua e si buttava a capofitto negli esercizi.[2][11]

 
(L–R) Alina Kabaeva (bronzo), Yulia Barsukova (oro) e Yulia Raskina (argento) sul podio dei Giochi Olimpici del 2000

Nel 1994, dopo il divorzio dei suoi genitori, arriva al centro tecnico di Mosca diretto da Irina Viner, accompagnata dalla madre che vuole sapere se la figlia può diventare un talento. Irina Viner appena la vede nota grandi possibilità, essendo per la prima volta riunite in un'unica ginnasta di ritmica due grandi qualità: scioltezza di schiena e capacità di slancio.

Partecipa alle Aeon Cup in Giappone, nelle gare junior, nel 1996 e nel 1997. Il suo debutto è nel 1998: a Porto vince il campionato europeo e di seguito i Goodwill Games a New York e l'Aeon Cup. Nel 1999 ancora campionessa europea a Budapest e mondiale a Osaka. L'anno successivo, dopo la vittoria agli europei di Saragozza segue una sconfitta: alle olimpiadi australiane è solo bronzo per un incredibile fuori pedana al cerchio. L'anno successivo dopo gli europei di Ginevra, trionfa ai mondiali di Madrid, superando la collega rivale di sempre, Irina Čaščina.

Prima dei mondiali spagnoli, in una gara in Australia, Alina e Čaščina ad un controllo per doping risultano positive ad un diuretico, la furosemide.[2][3] Vengono ritirate tutte le medaglie delle due campionesse russe e l'oro mondiale va all'ucraina Ėrofeėva. L'anno successivo Alina vince nuovamente il titolo europeo a Granada. Nel 2003 riesce comunque a vincere l'oro anche ai mondiali di settembre a Budapest, superando la grande stella del momento, l'ucraina Hanna Bezsonova, in una delle gare più controverse nella storia della ritmica. L'anno successivo trionfa ancora agli europei di Kiev e poi vince l'oro olimpico ad Atene.

La sua carriera sembra in dirittura d'arrivo, lei dichiara di ritirarsi, ma l'anno successivo tenta, inutilmente, di partecipare al mondiale di Baku: non viene convocata in squadra da Irina Viner. Poi dichiara: tornerò a vincere ma nel 2006 perde il titolo di campionessa europea, cedendo lo scettro alla connazionale Vera Sesina e accontentandosi della piazza d'onore. A fine 2007 la sua allenatrice Irina Viner ha annunciato il definitivo ritiro di Kabaeva dalle competizioni, dichiarando inoltre che la ginnasta non si era mai ripresa del tutto da un infortunio di parecchi anni prima.

Dopo il ritiro modifica

Kabaeva è stata tra i sei tedofori atleti russi che hanno portato la fiamma olimpica attraverso lo stadio Fisht durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014. La sua scelta come tedoforo ha generato polemiche sui media internazionali a causa della sua presunta stretta relazione con il presidente Putin.[12][13]

Nel 2015, Kabaeva è stata ospite d'onore ai Campionati del mondo 2015 a Stoccarda, in Germania. Nel 2017 è diventata l'ambasciatrice ufficiale della ginnastica ritmica FIG ai Campionati del mondo 2017 a Pesaro, in Italia.[14]

Attività da modella modifica

La Kabaeva è un personaggio non solo nello sport. Alina è un'icona nel suo Paese essendo modella, presenza fissa in spettacoli, protagonista di campagne pubblicitarie. È inoltre apparsa sulle copertine di Vogue Russia e Maxim Russia.[15] In Giappone è stata pure protagonista di film, DVD e ha posato per libri fotografici in qualità di modella.

Attività politica modifica

Grande sostenitrice di Vladimir Putin, tra il 2007 e il 2014 è stata membro del Parlamento russo, la Duma di Stato per il partito Russia Unita.[4] Ha votato a favore di una serie di leggi controverse che sono state rapidamente adottate nel 2012 e nel 2013, tra cui il disegno di legge "Anti-Magnitsky" che vieta l'adozione internazionale (di orfani russi) da parte delle famiglie negli Stati Uniti, come così come la legge russa sulla propaganda gay che rende punibile la distribuzione di "propaganda di rapporti sessuali non tradizionali" tra minori, il divieto extragiudiziale di accesso a siti web che possono ospitare materiali che violano le leggi sul copyright e la riorganizzazione dell'Accademia delle scienze.[16][17]

Nel settembre 2014, Kabaeva si è dimessa dalla Duma e ha accettato la carica di presidente del consiglio di amministrazione del National Media Group, il più grande conglomerato di media russi.[18]

 
Putin e Kabaeva durante lo spettacolo dopo i campionati russi di ginnastica ritmica, 1º dicembre 2001

Vita privata modifica

Nel dicembre 2009 diventa madre di un bimbo, Dimitry, e nel novembre 2012 di una bambina: la paternità viene attribuita in entrambi i casi allo stesso Putin.[19][20] Nel marzo 2015, diventa di nuovo madre di una bambina, nata nell'ospedale VIP di Saint Ann, nel Canton Ticino, in Svizzera.[15] Nel marzo del 2022, durante la guerra russo-ucraina, la sua presenza viene segnalata in Svizzera con i tre figli attribuiti alla sua relazione con Putin, ma da Berna l'autorità politica smentisce tale notizia dopo accertamenti.[21][22]

Onorificenze modifica

 
Il presidente russo Vladimir Putin e Alina Kabaeva, alla cerimonia per l'assegnazione dell'Ordine al Merito per la Patria nel 2005

Note modifica

  1. ^ Alina Kabaeva Biography, Facts, su celebsfacts.com, Celebrities Facts. URL consultato l'11 luglio 2017.
  2. ^ a b c d Chi è Alina Kabaeva, presunta amante di Putin: dalla carriera da ginnasta al "matrimonio segreto", su today.it, 8 marzo 2022.
  3. ^ a b “Alina Kabaeva è incinta e aspetta una bambina, Putin è andato fuori di sé quando l’ha saputo: ‘Ho già troppe femmine!'”, su ilfattoquotidiano.it, 13 luglio 2022.
  4. ^ a b (EN) Biography of Alina Kabayeva, in Sports Reference, 7 aprile 2017. URL consultato il 7 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2020).
  5. ^ (RU) Алина Кабаева станет председателем совета директоров "Национальной Медиа Группы" [Alina Kabaeva will become the chairman of the board of directors of the National Media Group], in TASS, 15 settembre 2014. URL consultato il 15 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2014).
  6. ^ (EN) Shaun Walker, Putin's 'girlfriend' Alina Kabayeva to head pro-Kremlin media group, in The Guardian, 16 settembre 2014. URL consultato il 1º giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2021).
  7. ^ (EN) Marc Bennetts, President Putin's 'girlfriend' paid £7.7m a year to run media group, in The Times, 25 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2020).
  8. ^ a b c (EN) Jessica McBride, Alina Kabaeva: 5 Fast Facts You Need to Know, in Heavy, 6 marzo 2022. URL consultato il 24 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2022).
  9. ^ (EN) Marat Kabaev: The Islamic World wants to be friends with Russia, in CAPITAL IDEAS. URL consultato il 29 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2019).
  10. ^ (RU) Сестра Алины Кабаевой Лейсан: как выглядит и чем занимается, su sport24.ru, 2 giugno 2020. URL consultato il 24 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2022).
  11. ^ (RU) Alina Kabaeva: biografia, famiglia e vita personale, carriera e premi, su vsepersony.ru.
  12. ^ (EN) Anna Nemtsova, Alina Kabayeva Could Be the Next Mrs. Putin, su newsweek.com.
  13. ^ (EN) Chris Chase, Vladimir Putin's rumored girlfriend was a controversial Olympic torchbearer at Opening Ceremony, su ftw.usatoday.com, 7 febbraio 2014.
  14. ^ Alina Kabaeva ospite a Pesaro dello yacht del miliardario russo Usmanov, su ilrestodelcarlino.it, 8 marzo 2022.
  15. ^ a b Putin, dietro la scomparsa forse un figlio da Alina Kabaeva, su repubblica.it, 13 marzo 2015.
  16. ^ (RU) Ruslan Ismailov e Olga Brattseva, "Дети вне политики!" Идеолог, свердловский депутат Госдумы "закона Димы Яковлева": "Дауны останутся в России. Всё!" "Они все – Лахова, Кабаева, Роднина – утратили право называться женщинами" ["Children are out of politics!" Ideologist, Sverdlovsk State Duma deputy of the "Dima Yakovlev Law": "Downs will remain in Russia. Everything!" "They all – Lakhova, Kabaeva, Rodnina – have lost the right to be called women"], in Znak, Yekaterinburg, 21 dicembre 2012. URL consultato il 27 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2013).
  17. ^ (RU) Система анализа результатов голосований на заседаниях Государственной Думы [The system of analysis of the results of voting at meetings of the State Duma], in State Duma. URL consultato il 26 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2013).
  18. ^ (RU) NMG Public Council, su nm-g.ru, 20 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2017).
  19. ^ Putin di nuovo papà, è nato il figlio Dimitry Natale in famiglia con la ginnasta Alina, su quotidianonet.ilsole24ore.com, Quotidiano Net, 17 dicembre 2009. URL consultato il 29 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2010).
  20. ^ Putin’s new kid with Russian gymnast [collegamento interrotto], su nyp.st, New York Post, 27 gennaio 2013. URL consultato il 29 gennaio 2013.
    (EN) Putin’s new kid with Russian gymnast, su PageSix.com, 28 gennaio 2013. URL consultato il 10 luglio 2020 (archiviato il 26 gennaio 2017).
  21. ^ “Putin ha nascosto la famiglia in Svizzera”, chi è la presunta compagna del guerrafondaio russo, su Spettacolo Fanpage. URL consultato il 7 marzo 2022.
  22. ^ RSINews, l’informazione della Radiotelevisione svizzera, Il mistero svizzero dell’amante di Putin, su rsi. URL consultato il 25 marzo 2022.

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