Alpe d'Huez

località sciistica nelle Alpi francesi

L'Alpe d'Huez (pronuncia [l‿al.pə d‿ɥɛz]) è una località sciistica delle Alpi francesi (1.850 metri / 3.300 metri s.l.m), nel dipartimento dell'Isère. Fa parte del massiccio delle Grandes Rousses, sopra l'Oisans ed è raggiungibile da Grenoble mediante la Route nationale 91, che si svolge lungo la valle della Romanche, passando attraverso i comuni di Livet-et-Gavet e di Le Bourg-d'Oisans, e quindi per il Col de Sarenne.

Veduta invernale dall'alto

È famosa come sede di arrivo di tappa del Tour de France, ma anche per ospitare, all'interno della chiesa di Notre-Dame des Neiges, un particolare organo a canne progettato da Jean Guillou.

Storia modifica

Sin dal medioevo, dalla fine dell'XI° al XIV° secolo, ad est dell'attuale cittadina de l'alpe, era presente un insediamento conosciuto col nome di Brandes. Questo era un villaggio minerario composto da circa 80 case, un castello, una chiesa parrocchiale con un cimitero annesso. Gli abitanti erano prevalentemente minatori e fonditori occupati nell'estrazione di argento nelle vicine miniere per conto del delfino conte di Vienne. Il sito è riconosciuto monumento storico in Francia in quanto, conservato nella sua interezza, lo rende un luogo unico in Europa. Oggetto ininterrottamente sin dal 1977 di scavi e studi si è potuto constatare come l'opera estrattiva si estendesse da Gua (valle della Sarenne) fino al Lago Bianco (massiccio del Rousses)[1]

Nel 1871 il botanico Gaston Bonnier nel piccolo paesino di L'Alpe d'Huez dà inizio al suo studio sulla flora di Francia.

La stazione sciistica si sviluppa a partire dal 1920 mentre nel 1936 ha luogo l'inaugurazione del primo impianto di risalita per sciatori a opera dell'ingegnere meccanico Jean Pomagalski creatore della societa Poma.

Economia modifica

 
Veduta dell'altiporto

Festival Internazionale del Film modifica

Ogni anno nel mese di gennaio si svolge il festival internazionale del film commedia[2]

Altiporto Henri Giraud modifica

Costruito per le olimpiadi invernali di Grenoble del 1968 e intitolato in memoria del famoso pilota pioniere del volo di montagna Henri Giraud il 15 aprile 2000. L'altiporto AHZ-Henri Giraud situato à 1,9 km a est-nord-est dell'abitato è utilizzato dagli elicotteri della sicurezza civile francese SAF e dai club e scuole di volo. del Delfinato.

Cultura locale e patrimonio modifica

La chiesa di Notre-Dame des Neiges modifica

Costruita su progetto di Jean Marol tra il 1968 e il 1970 come luogo di culto cattolico ideata come una struttura protesa verso un fulcro centrale formato da una struttura cilindrica in cemento[3]

Nella seconda metà degli anni 1970, essendo parroco Jaap Reuten, fu presa la decisione di dotare l'edificio di un organo a canne; per la realizzazione di quest'ultimo venne scelto l'organaro tedesco Detlef Kleuker, il progetto fonico venne affidato a Jean Guillou, organista titolare della chiesa di Sant'Eustachio a Parigi, che aveva già collaborato nel 1974 con Kleuker mentre quello architettonico a Jean Marol. L'organo venne quindi costruito nel 1978 e chiamato da Guillou Christophe-Raphaël: Organo unico al mondo prende la forma di una mano protesa verso il cielo. In seguito alla costruzione dello strumento, si è costituita l'associazione Association Notre-Dame des neiges - Orgues et Montagnes che ha il compito di valorizzarlo organizzando concerti e corsi di organo, flauto di Pan e canto

Sito archeologico di Brandes modifica

Il Sito archeologico di Brandes è il sito di un villaggio minerario, attivo tra il XII° e il XIV° secolo.

Sport modifica

 
Massiccio della Grandes Rousses

Sci modifica

La stazione sciistica dell'Alpe d'Huez è nata nel 1936 ed è uno dei comprensori più grandi della Francia con 249 chilometri di piste e un dislivello di 2230 metri (dal Pic du Lac Blanc 3330 metri a Oz a 1100 metri) e gli 87 impianti di risalita del comprensorio Grandes Rousses:

All'Alpe di Huez ci sono 123 piste di cui 39 verdi, 31 blu, 36 rosse e 17 nere con 2 snowparks, un boardercross ed un half-pipe. La neve è garantita da 840 cannoni che coprono 64 chilometri di piste.

All'Alpe d'Huez c'è una pista nera lunga 18 chilometri che parte da 3300 metri d'altitudine fino ad arrivare 1500 metri: Sarenne. È la più lunga pista nera del mondo.

Tour de France modifica

 
Il ciclista Marco Pantani nel 1997 mentre scala vittorioso l'Alpe d'Huez

La salita che porta all'Alpe presenta circa 1100 metri di dislivello (da 740 a 1850 metri) su 14 km di sviluppo, con una pendenza media vicina all'8%.

Il primo ad aggiudicarsi l'arrivo dell'Alpe d'Huez fu Fausto Coppi, nel Tour del 1952 di cui vinse anche la classifica finale. Negli anni successivi molti campioni hanno conquistato questo prestigioso traguardo. Tra gli italiani spiccano le due vittorie consecutive di Gianni Bugno, nel 1990 e 1991, le due di Marco Pantani, nel 1995 e 1997 e quelle singole di Roberto Conti nel 1994 e Giuseppe Guerini nel 1999.

La strada che sale all'Alpe d'Huez ha 21 tornanti. Ad ogni tornante c'è una targa a ricordo di uno dei vincitori della tappa del Tour. Nel 2002, dopo aver completato i 21 tornanti, gli organizzatori hanno dovuto ricominciare dal primo, dove a fianco della targa dedicata a Fausto Coppi ne è stata posta un'altra per Lance Armstrong.

L'Alpe d'Huez è anche chiamata Dutch Mountain, per le 8 vittorie olandesi nelle prime 14 tappe. Gli italiani hanno ottenuto 7 vittorie, 3 gli statunitensi, una dal ciclista basco Iban Mayo e la recente vittoria del lussemburghese Fränk Schleck che aveva lasciato alle spalle nell'ultimo chilometro Damiano Cunego.

Nel 2008 l'Alpe d'Huez ha ospitato le fasi finali della 17ª tappa de La Grande Boucle il 23 luglio vinta dallo spagnolo Carlos Sastre. Lo scalatore di Madrid partito all'inizio dell'ascesa, arriva al traguardo dell'Alpe d'Huez conquistando la maglia gialla che apparteneva al suo compagno di squadra Fränk Schleck. Nel 2011 la vittoria va al francese Pierre Rolland, che al termine della tappa conquista la maglia bianca di leader della classifica dei giovani. Nel 2013 si aggiudica la vittoria di tappa, nella centesima edizione della corsa, il francese Christophe Riblon. Nel 2015 è Thibaut Pinot ad aggiudicarsi la vetta e vincendo la Ventesima tappa del 102º Tour De France, seguito da Nairo Quintana all'attacco di Chris Froome che sarebbe arrivato a Parigi in Giallo

Vincitori modifica

 
L'ascesa dell'Alpe d'Huez con i suoi 21 tornanti
Anno Nome Nazione
1952 Fausto Coppi   Italia
1976 Joop Zoetemelk   Paesi Bassi
1977 Hennie Kuiper   Paesi Bassi
1978 Hennie Kuiper   Paesi Bassi
1979* Joaquim Agostinho   Portogallo
1979* Joop Zoetemelk   Paesi Bassi
1981 Peter Winnen   Paesi Bassi
1982 Beat Breu   Svizzera
1983 Peter Winnen   Paesi Bassi
1984 Luis Herrera   Colombia
1986 Bernard Hinault   Francia
1987 Federico Echave   Spagna
1988 Steven Rooks   Paesi Bassi
1989 Gert-Jan Theunisse   Paesi Bassi
1990 Gianni Bugno   Italia
1991 Gianni Bugno   Italia
1992 Andrew Hampsten   Stati Uniti
1994 Roberto Conti   Italia
1995 Marco Pantani   Italia
1997 Marco Pantani   Italia
1999 Giuseppe Guerini   Italia
2001 Lance Armstrong   Stati Uniti
2003 Iban Mayo   Spagna
2004 Lance Armstrong   Stati Uniti
2006 Fränk Schleck   Lussemburgo
2008 Carlos Sastre   Spagna
2011 Pierre Rolland   Francia
2013 Christophe Riblon   Francia
2015 Thibaut Pinot   Francia
2018 Geraint Thomas   Regno Unito
2022 Thomas Pidcock   Regno Unito

*Nel Tour de France 1979 ci sono state due tappe all'Alpe d'Huez.

Tempi di ascesa modifica

 
Le Bourg-d'Oisans, ai piedi della salita

Dal 1994 al 1997 i tempi sono stati registrati a 14,5 chilometri dalla fine. Dal 1999 il photo-finish veniva utilizzato a 14 chilometri dalla fine. Altre volte i tempi sono stati registrati da 13,8 chilometri, il punto di inizio dell'ascesa. Altri tempi sono stati presi dall'incrocio stradale a Le Bourg-d'Oisans a 700 metri dall'inizio della salita.

Queste variazioni di cronometraggio hanno portato ad un dibattito in corso. Il tempo più veloce di Marco Pantani è 37'35 ", citato dalla rivista Procycling e da World Cycling Productions. Nella biografia di Marco Pantani, Matt Rendell osserva i suoi tempi: 1994 - 38'00 " ; 1995 - 38'04 "; 1997 - 37'35".

Altre fonti descrivono i tempi di Pantani dal 1994, '95 e '97 come i più veloci, con i tempi aggiustati a 13,8 chilometri dal traguardo. Queste fonti rilasciano che il record di Pantani è 36'40 " fatto nel 1995; secondo, terzo e quarto più veloci sono Pantani nel 1997 (36'45 "), Pantani nel 1994 (37'15") e Jan Ullrich nel 1997 (37'30 "). Lance Armstrong è quinto con il tempo ottenuto nel 2004 (37'36") evidenziando come gli anni novanta hanno visto salite più veloci rispetto alle altre epoche.

13,8 chilometri:[4]

 
Profilo altimetrico dell'Alpe d'Huez
Posizione Tempo Nome Anno Nazione
1 36' 50" Marco Pantani 1995   Italia
2 36' 55" Marco Pantani 1997   Italia
3 37' 15" Marco Pantani 1994   Italia
4 37' 36" Lance Armstrong 2004   Stati Uniti
5 37' 41" Jan Ullrich 1997   Germania
6 38' 00" Lance Armstrong 2001   Stati Uniti
7 38' 10" Miguel Indurain 1995   Spagna
7 38' 10" Alex Zülle 1995   Svizzera
8 38' 12" Bjarne Riis 1995   Danimarca
9 38' 22" Richard Virenque 1997   Francia
10 38' 36" Floyd Landis 2006   Stati Uniti
10 38' 36" Andreas Klöden 2006   Germania
11 38' 40" Jan Ullrich 2004   Germania
12 38' 44" Laurent Madouas 1995   Francia
13 38' 55" Richard Virenque 1994   Francia
14 39' 01" Carlos Sastre 2006   Spagna
15 39' 06" Iban Mayo 2003   Spagna
16 39' 12" Andreas Klöden 2004   Germania
17 39' 14" José Azevedo 2004   Portogallo
18 39' 15" Levi Leipheimer 2006   Stati Uniti
19 39' 22" Francesco Casagrande 1997   Italia
19 39' 22" Nairo Quintana 2015   Colombia
20 39' 23" Bjarne Riis 1997   Danimarca
21 39' 30" Miguel Indurain 1994   Spagna
21 39' 30" Luc Leblanc 1994   Francia
22 39' 31" Carlos Sastre 2008   Spagna
23 39' 37" Volodymyr Pulnikov 1994   Ucraina
24 39' 40" Giuseppe Guerini 2004   Italia
25 39' 41" Santos González 2004   Spagna
25 39' 41" Vladimir Karpets 2004   Russia
26 39' 45" Gianni Bugno 1991   Italia
26 39' 45" Miguel Indurain 1991   Spagna
27 39' 46" Luc Leblanc 1991   Francia
28 39' 47" Denis Men'šov 2006   Russia
28 39' 47" Michael Rasmussen 2006   Danimarca
28 39' 47" Pietro Caucchioli 2006   Italia
29 39' 50" Nairo Quintana 2013   Colombia
30 39' 52" Claudio Chiappucci 1995   Italia
30 39' 52" Paolo Lanfranchi 1995   Italia
31 39' 53" Joaquim Rodríguez 2013   Spagna
32 39' 54" Beat Zberg 1997   Svizzera
32 39' 54" Udo Bölts 1997   Germania
32 39' 54" Roberto Conti 1997   Italia
32 39' 54" Laurent Madouas 1997   Francia
33 39' 56" David Moncoutié 2006   Francia
34 39' 57" Carlos Sastre 2004   Spagna
35 39' 58" Tony Rominger 1995   Svizzera
35 39' 58" Stéphane Goubert 2004   Francia
35 39' 58" Ivan Basso 2004   Italia
36 39' 59" Jan Ullrich 2001   Germania
37 40' 01" Pëtr Ugrjumov 1994   Lettonia
37 40' 01" Alex Zülle 1994   Svizzera
37 40' 01" Pavel Tonkov 1995   Russia

Gemellaggi modifica

L'Alpe d'Huez è gemellata con:

Dal 2005

  •   Bormio in Italia dove inizia la salita che dopo 36 tornanti porta al passo dello Stelvio.
  •   Dal 2006 con la Panarotta, in Trentino. Partendo da Pergine fino al parcheggio della stazione sciistica, la salita presenta un profilo e un'altimetria simili. Nel giugno del 2006 un gruppo di ciclo appassionati partì da Pergine e arrivò all'Alpe d'Huez dove, in cima, fu sancito il gemellaggio. In quell'occasione, sulla sommità, venne piantato un larice proveniente dalla Panarotta.

Note modifica

  1. ^ LA3M - L'agglomération minière de Brandes (Huez-Isère), Marie-Christine Bailly-Maître - Laboratoire d'Archéologie Médiévale et Moderne en Méditerranée - ex LAMM - Aix-Marseille Université - CNRS UMR 7298, su la3m.cnrs.fr. URL consultato il 28 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2018).
  2. ^ festival-alpedhuez.com, http://www.festival-alpedhuez.com/.
  3. ^ Notre-Dame des Neiges, à L'Alpe d'Huez, su liturgiecatholique.fr.
  4. ^ ChronosWatts, su chronoswatts.com.

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN249429969 · GND (DE7543369-2 · BNF (FRcb11953079w (data) · WorldCat Identities (ENviaf-249429969