Andrej Ľudovít Radlinský

presbitero, linguista e pedagogo slovacco

Andrej Ľudovít Radlinský (Dolný Kubín, 8 luglio 1817Kúty, 26 aprile 1879) è stato un presbitero, linguista, pedagogo, fisico, giornalista e scrittore slovacco.

Andrej Ľudovít Radlinský
Frontespizio del trattato linguistico Slowensky prawopis s kratkou mluwnici ("Ortografia slovacca con una breve grammatica"). Questa copia era nella biblioteca dello scrittore Svetozár Hurban Vajanský, come si legge dal timbro a secco sulla destra.

Fu fondatore della Società di Sant'Adalberto e cofondatore della Matica slovenská.

Biografia modifica

Studiò nei licei di Ružomberok, Kremnica e Buda. Dal 1834 al 1836 studiò filosofia nel seminario di Trnava e nel seminario di Presburgo, l'odierna Bratislava. Dal 1836 al 1840 studiò teologia al Pazmaneum di Vienna, dove si dedicò anche a studi di linguistica, a materie sociologiche e alle scienze esatte. Nel 1841 conseguì il dottorato all'Università di Pest e nello stesso anno fu ordinato presbitero.

Esercitò il suo ministero a Budín e a Zlaté Moravce e più a lungo a Banská Štiavnica, dove istituì le scuole domenicali e organizzò l'attività dei circoli ricreativi. Nel 1852 pubblicò il primo volume della Prostonárodná Bibliotéka ("Biblioteca Nazionale"), che conteneva astronomia, geografia, scienze naturali e fisica. Andrej Radlinský dovette abbandonare in segreto la Slovacchia e giunse a Vienna, dove collaborò con Ján Kollár. Fu redattore del giornale "Slovenské noviny", scriveva sul giornale cattolico "Cyrill a Method", che aveva come supplemento "Priateľ školy a literatúry", su "Pešťbudínske vedomosti" e su "Katolícke noviny".

Andrej Radlinský contribuì notevolmente a stabilire la terminologia fisica slovacca. Dagli anni 1850 agli anni 1870 con le sue conoscenze di tutte le discipline intervenne nella vita economica e letteraria. Prese parte attivamente agli sforzi del movimento nazionale slovacco, promosse la collaborazione fra i cattolici e gli evangelici, difese la reciprocità tra cechi e slovacchi.

Come linguista incise sullo sviluppo e sulla codificazione della lingua letteraria slovacca, la sua opera linguistica più importante è Pravopis slovenský s krátkou mluvnicí[1] ("Ortografia slovacca con una breve grammatica", Vienna 1850).

Partecipò allo sviluppo e all'ampliamento della letteratura religiosa slovacca: in questo campo scrisse Duchovný spevník katolícky ("Canzoniere spirituale cattolico"); il suo Nábožné výlevy ("Pie elevazioni") ebbe molte edizioni[2].

Si dedicò al progresso delle scuole slovacche. Fu tra i fondatori della Matica slovenská e della Società di Sant'Adalberto, un'associazione che aveva per scopo la diffusione della lingua slovacca nell'Alta Ungheria. Contribuì a slovacchizzare e poi a difendere dalla magiarizzazione il liceo di Banská Bystrica, si impegnò per fondare l'accademia slovacca di giurisprudenza a Banská Bystrica, sollevò anche la necessità di istituire sale parto in Slovacchia.

Scrisse numerosi testi e manuali scolastici, il suo sussidiario Školník fu uno strumento celebre per l'innalzamento del livello d'istruzione del popolo slovacco.

Fu membro dell'Accademia dell'Arcadia.

Fu sepolto nel cimitero di Kúty.

Note modifica

  1. ^ Questo è il titolo in slovacco corrente, mentre il titolo originale è Slowensky prawopis s kratkou mluwnici: all'epoca vigevano convenzioni ortografiche differenti.
  2. ^ (FR) Renée Perreal e Joseph A. Mikuš, La Slovaquie: une nation au cœur de l'Europe, Lausanne 1992, p. 126.

Bibliografia modifica

  • A. Klimová, M. Némethová et al., Kto bol kto v histórii Banskej Bystrice, Banská Bystrica ŠVK, 2002.
  • Slovenský biografický slovník

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