Anna Chancellor

attrice britannica

Anna Theodora Chancellor (Richmond upon Thames, 27 aprile 1965) è un'attrice britannica.

Anna Theodora Chancellor

Biografia modifica

Anna Chancellor nasce a Richmond upon Thames, quartiere di Londra ed è figlia di Mary Alice Jolliffe (figlia di William Jolliffe, 4º barone Hylton) e John Paget Chancellor. Da parte di madre, è bis-nipote del primo ministro Herbert Henry Asquith,[1] e da parte di padre, è la bis-nipote del conte di Winchelsea e Nottingham. Suo zio è il giornalista Alexander Chancellor e Jane Austen è una sua prozia di ottavo grado.[2] Altra sua lontana cugina è l'attrice Helena Bonham Carter. La Chancellor fu accettata alla London Academy of Music and Dramatic Art ma al terzo anno lasciò gli studi poiché rimase incinta del poeta scozzese Jock Scott. La figlia, Poppy, è nata nel 1988.[3] Alla fine della relazione con Scott, Anna Chancellor ha sposato il cameraman Nigel Willoughby conosciuto sul set delle riprese di uno spot pubblicitario per la Boddington. I due hanno divorziato nel 1999.

La Chancellor è attrice di cinema, di film per la televisione, serie TV e teatro. È nota in patria per il suo ruolo da protagonista nella serie televisiva inglese Kavanagh QC, e internazionalmente per la sua partecipazione alla commedia Quattro matrimoni e un funerale dove interpreta l'aristocratica Henrietta innamorata ossessivamente di Charles, interpretato da Hugh Grant. Fra gli altri ruoli da ricordare quello di Caroline Bingley nella miniserie televisiva del 1995 Orgoglio e pregiudizio, tratto dal romanzo di Jane Austen.[4] Ha partecipato anche a L'uomo che sapeva troppo poco, Una ragazza e il suo sogno, The Dreamers - I sognatori, Guida galattica per autostoppisti, St. Trinian's e Testimoni silenziosi.[5]

Filmografia parziale modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Teatro modifica

  • Boston Marriage, Donmar Warehouse - marzo-aprile 2001; Donmar West End - novembre 2001-febbraio 2002.[6]
  • Mammals at the Oxford Playhouse and touring - Lorna, gennaio 2006
  • Never So Good, National Theatre - Estate 2008
  • The Observer, National Theatre - Primavera 2009.[7]

Doppiatrici italiane modifica

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Anna Chancellor è stata doppiata da:

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
sir John Robert Chancellor Edward Chancellor  
 
Anne Helen Tod  
sir Christopher Chancellor  
Mary Elizabeth Howard Thompson George Rodie Thompson  
 
Alice Howard Barber  
John Paget Chancellor  
sir Richard Paget, II baronetto sir Richard Paget, I baronetto  
 
Caroline Isabel Surtees  
Sylvia Mary Paget  
lady Muriel Finch-Hatton Murray Finch-Hatton, XII conte di Winchilsea  
 
Edith Vernon Harcourt  
Anna Chancellor  
sir Hylton Jolliffe, III barone Hylton sir Hedworth Jolliffe, II barone Hylton  
 
lady Agnes Byng  
William Jolliffe, IV barone Hylton  
lady Alice Hervey Frederick Hervey, III marchese di Bristol  
 
Geraldine Georgiana Mary Anson  
hon. Alice Jolliffe  
lord Raymond Asquith Herbert Henry Asquith, I conte di Oxford e Asquith  
 
Helen Kelsall Melland  
lady Perdita Asquith  
Katharine Frances Horner sir John Francis Fortescue Horner  
 
Frances Jane Graham  
 

Note modifica

  1. ^ (EN) Aristocratic Anna, su THE GREEN. URL consultato il 28 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2012).
  2. ^ Anne Hathaway sarà Jane Austen.
  3. ^ Portrait of the artist: Anna Chancellor, actor.
  4. ^ Screen life of a romcom.
  5. ^ The Big Interview: Anna Chancellor.
  6. ^ Masolino D'Amico, Mamet «rovinato» dalle donne Lesbiche e vecchi merletti nell'Ottocento, su archivio.lastampa.it, La Stampa, 29 marzo 2001, p. 28. URL consultato il 28 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2012).
  7. ^ The Observer, at the National Theatre - review Archiviato il 12 settembre 2012 in Archive.is..

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN164240574 · ISNI (EN0000 0001 1458 3479 · LCCN (ENno2001011448 · GND (DE1019015349 · BNF (FRcb15584620m (data) · J9U (ENHE987007449304505171 · CONOR.SI (SL36311651 · WorldCat Identities (ENlccn-no2001011448