L'antiteismo è l'attiva opposizione al teismo che ha diverse applicazioni sia nel contesto secolare che generico, e si riferisce alla diretta opposizione alla fede in qualsiasi divinità e nel contesto teistico; in alcuni casi si riferisce all'opposizione ad una divinità specifica.

L'opposizione al teismo modifica

Un antiteista è definito dalla Oxford English Dictionary come "Colui che si oppone alla credenza nell'esistenza di un Dio". L'uso più antico della parola con questo significato risale al 1833. Esso si distingue quindi dall'ateismo, che consiste nel semplice rifiuto dell'esistenza di Dio, avendo invece una attiva e spesso aggressiva opposizione a tali credenze.

Il termine fu probabilmente coniato da Pierre-Joseph Proudhon [1], che si definiva egli stesso tale [2].L'ateismo antiteista nasce con l'illuminismo e venne fatto proprio da diversi pensatori, da Karl Marx a Nietzsche fino a Bertrand Russell.

Schopenhauer riteneva le religioni indiane, in particolar modo il buddhismo, antiteiste.

Nuovo ateismo modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Nuovo ateismo.

Il nuovo ateismo o neo-ateismo (in inglese New Atheism) è una corrente atea e scettica nell'ambito dell'antiteismo, che ha recentemente acquisito molta forza soprattutto in Inghilterra e Francia: tale espressione viene utilizzata principalmente per distinguere i pensatori laici che sostengono che la fede religiosa e la fede negli agenti divini sia pericolosa e distruttiva, in quanto sono entrambe fondamentalmente irrazionali oltre ad incoraggiare posizioni anti-scientifiche. Il termine sembra essere stato coniato da Andrew Brown per descrivere tale atteggiamento culturale di rifiuto.[3] I teologi Jeffrey Robbins e Christopher Rodkey ritengono comunque che esso sia simile all'evangelicalismo.[4] Il più celebre esponente è Richard Dawkins.

I neo-atei si differenziano dagli atei per essere più radicalmente anti-religiosi: professano esplicitamente l'abbandono del concetto di divinità e credono che il mondo sarebbe migliore se ci si liberasse delle superstizioni e della fede religiosa. Scrive ad esempio Christopher Hitchens, esponente del nuovo ateismo:[5]

(EN)

«I am not even an atheist so much as an antitheist; I not only maintain that all religions are versions of the same untruth, but I hold that the influence of churches and the effect of religious belief, is positively harmful. Reviewing the false claims of religion I do not wish, as some sentimental materialists affect to wish, that they were true. I do not envy believers their faith. I am relieved to think that the whole story is a sinister fairy tale; life would be miserable if what the faithful affirmed was actually true...»

(IT)

«Non sono neanche un ateo, quanto piuttosto un antiteista; non solo ritengo che tutte le religioni siano versioni diverse della stessa falsità, ma ritengo anche che l'influenza delle chiese e gli effetti della credenza religiosa siano positivamente dannosi. Analizzando le false affermazioni della religione io non desidero, come qualche materialista sentimentale, che esse fossero vere. Non invidio i credenti per la loro fede. Sono anzi sollevato dal pensare che l'intera storia sia solo una favola sinistra; la vita sarebbe miserabile se quanto i fedeli affermano fosse vero.»

Note modifica

  1. ^ Augusto Del Noce, Il problema dell'ateismo, 2010.
  2. ^ Pierre- Joseph Proudhon, La Giustizia nella Rivoluzione e nella Chiesa (1858), p. 694: "L'8 gennaio 1847, venni accolto come Massone, col grado di apprendista, nella Loggia Sincerità, Perfetta Unione e Costante Amicizia, 'Oriente di Besançon'. Come ogni neofita, prima di ricevere la Luce, dovetti rispondere a tre quesiti d'uso: Cosa deve l'uomo ai suoi simili? Cosa deve alla sua patria? Cosa deve a Dio? Alle due prime domande, la mia prima risposta fu all'incirca, quella prevedibile; alla terza io risposi con questa parola: la GUERRA: Giustizia a tutti gli uomini, Devozione al proprio paese, Guerra a Dio, cioè all'Assoluto. Tale fu la mia professione di fede. Io domando perdono ai miei rispettabili fratelli per la sorpresa che causò loro questa parola, specie di smentita al motto massonico, che io ricordo qui senza derisione ALLA GLORIA DEL GRANDE ARCHITETTO DELL'UNIVERSO. [...] Seguì una lunga discussione che le usanze massoniche mi impediscono di riferire. [...] L'antiteismo non è l'ateismo: verrà un tempo, io spero, in cui la conoscenza delle leggi dell'animo umano, dei principi della giustizia e della ragione, giustificherà questa distinzione, tanto profonda quanto apparentemente puerile. Nella seduta dell'otto gennaio era impossibile che il candidato e gli iniziati si comprendessero."
  3. ^ new atheism - The Skeptic's Dictionary - Skepdic.com
  4. ^ (EN) John Gray, Seven types of atheism, 10 dicembre 2019, ISBN 978-1-250-23478-0, OCLC 1137728757.
  5. ^ Christopher Hitchens, Letters to a Young Contrarian, 2001.

Voci correlate modifica

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