Bagno di Gavorrano

frazione del comune italiano di Gavorrano

Bagno di Gavorrano è una frazione del comune italiano di Gavorrano, nella provincia di Grosseto, in Toscana.

Bagno di Gavorrano
frazione
Bagno di Gavorrano – Veduta
Bagno di Gavorrano – Veduta
Veduta di Bagno di Gavorrano al tramonto
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
Comune Gavorrano
Territorio
Coordinate42°56′22″N 10°53′18″E / 42.939444°N 10.888333°E42.939444; 10.888333 (Bagno di Gavorrano)
Altitudine40 m s.l.m.
Abitanti3 451 (2011)
Altre informazioni
Cod. postale58023
Prefisso0566
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantibagnese, bagnesi, bagnaioli[1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Bagno di Gavorrano
Bagno di Gavorrano

Il borgo è distante 3 km dal capoluogo comunale, ed è diventato oggi il vero centro del comune, essendo il più popolato e il più fornito di numerosi impianti e servizi.

Storia modifica

La frazione è sorta attorno ad un antico bagno termale che la tradizione riferiva ai tempi di Nerone e per questo era conosciuto come Bagno di Nerone. Fino agli anni cinquanta era possibile giovarsi delle acque solfuree, che erano raccolte in vasche, visibili in alcune foto d'epoca; successivamente, probabilmente a causa dell'attività estrattiva della miniera, il livello idrostatico si abbassò e le acque termali scomparvero (la scomparsa delle acque avvenne nel luglio del 1955). Infatti la miniera ha ancora delle gallerie allagate che continuamente vengono edotte grazie alla presenza di impianti di pompaggio, questo per evitare problemi di assesto idrogeologico nella zona.

In passato fu località di confine sulla strada che dalla Repubblica di Siena entrava nel Principato di Piombino. Si conservano ancora infatti toponimi come "via della Dogana" e "fosso delle Quarandelle" (da "quarantene").

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Gli unici elementi di natura storica sono delle costruzioni risalenti al ventennio fascista, fra cui i cosiddetti Palazzi, edificati dall'azienda Montecatini con progetto attribuibile all'architetto Gio Ponti, su cui in parte sono ancora visibili delle crepe dove un tempo erano affissi motti inneggianti al regime, e un palazzo vicino che un tempo era sede del PNF. Altri monumenti storici, ma pur sempre recenti, sono la chiesa di San Giuseppe artigiano, sede della omonima parrocchia, istituita nel gennaio del 1956 con a capo don Pierino Gelmini,[2] e la casa del popolo, costruita nel 1973 grazie al volontariato degli operai della miniera. La borgata di San Guglielmo, costruita all'inizio del secolo scorso, e posta a sud di Bagno di Gavorrano, fu utilizzata, durante la prima guerra mondiale, come luogo di detenzione dei prigionieri.

Fuori dal paese, nelle campagne poco a nord oltre la strada statale Aurelia, è situata la chiesetta di Sant'Ansano, risalente al XVII secolo e successivamente sconsacrata, che è stata adibita a fienile di una proprietà poderale. Presenta un'abside retta con volta a botte.[3] Nella stessa zona, in aperta campagna, sono situati numerosi edifici rurali, alcuni dei quali di interesse storico-architettonico: si segnalano la Fattoria di Camporotondo, che si presenta come un insieme di casali, tra cui spicca la villa padronale dei primi del Novecento, con caratteristica torre a pianta quadrata sul retro,[4] e la Fattoria del Pelagone, risalente alla metà del XIX secolo, con la grande villa padronale[5] ed il cascinale adibito originariamente a stalla.[6]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Quella che segue è l'evoluzione demografica della frazione di Bagno di Gavorrano.

Anno Abitanti
1961
1 877
1981
1 950
2001
3 022
2011
3 451

Sport modifica

A Bagno di Gavorrano è situato lo stadio Romeo Malservisi-Mario Matteini, impianto sportivo che ha ospitato le partite casalinghe dell'Unione Sportiva Gavorrano, oggi dell'Unione Sportiva Follonica Gavorrano, dal campionato 2010-2011 militante in Lega Pro Seconda Divisione. Mentre durante l'anno 2017-2018 hanno militato nella Serie C Italiana

Note modifica

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 37.
  2. ^ Bruno Santi, Guida storico-artistica alla Maremma. Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, Nuova Immagine, Siena, 1995, p. 69.
  3. ^ Scheda della Chiesa di Sant'Ansano n. 00353596 Archiviato il 19 ottobre 2014 in Internet Archive. sul sito della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Siena e Grosseto Archiviato il 27 dicembre 2013 in Internet Archive..
  4. ^ Scheda della Fattoria di Camporotondo n.00353581 Archiviato il 19 ottobre 2014 in Internet Archive. sul sito della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Siena e Grosseto Archiviato il 27 dicembre 2013 in Internet Archive..
  5. ^ Scheda della Villa della fattoria del Pelagone n.00353628 Archiviato il 19 ottobre 2014 in Internet Archive. sul sito della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Siena e Grosseto Archiviato il 27 dicembre 2013 in Internet Archive..
  6. ^ Scheda del Cascinale della fattoria del Pelagone n.00353627 Archiviato il 19 ottobre 2014 in Internet Archive. sul sito della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Siena e Grosseto Archiviato il 27 dicembre 2013 in Internet Archive..

Bibliografia modifica

  • Giuseppe Giuli, Storia naturale di tutte l'acque minerali di Toscana ed uso medico delle medesime, Siena, Onorato Porre, 1834.
  • David Carlotti, Statistica della provincia di Grosseto, Firenze, Tip. G. Barbera, 1865, pp. 169–170.
  • Bernardino Lotti, La sorgente termale del Bagno di Gavorrano in provincia di Grosseto, in «Bollettino del Regio Ufficio Geologico d'Italia», vol. LVI, n. 4, Roma, 1931.
  • Luciano Bianciardi e Carlo Cassola, I minatori della Maremma, Bari, Laterza, 1956.
  • Bruno Santi, Guida storico-artistica alla Maremma. Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, Siena, Nuova Immagine Editrice, 2007, p. 69.
  • Roberto Melillo, La fonte termale del Bagno di Gavorrano, Follonica, LabGraf, 2007.

Voci correlate modifica

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