Bajrakitiyabha

principessa della Thailandia

Bajrakitiyabha (in thailandese พัชรกิติยาภา นเรนทิราเทพยวดี, Phatchara Kitiyapha Narenthira Thepphayawadi, affettuosamente conosciuta come la Principessa Pa o Patty[1]; Bangkok, 7 dicembre 1978) è una principessa e diplomatica thailandese.

Bajrakitiyabha
Principessa Bajrakitiyabha nel 2013
Principessa Rajasarini Siribajra
In caricadal 2019 (contestato)
Sua Altezza Reale (contestato)
Nome completoBajrakitiyabha Narendira Debyavati
NascitaPalazzo Dusit, Bangkok, 7 dicembre 1978 (45 anni)
DinastiaMahidol (Chakri)
PadreVajiralongkorn (Rama X)
MadreSoamsavali Kitiyakara
ReligioneBuddhismo theravada
Bajrakitiyabha
La principessa Bajrakitiyabha nel 2010

Ambasciatrice della Thailandia in Austria

Durata mandato4 settembre 2012 –
1⁰ ottobre 2014
PredecessoreSomsak Suriyawong
SuccessoreAttayut Srisamut

Dati generali
Prefisso onorificoSua Altezza Reale
Titolo di studioBachelor of Laws
Bachelor of Arts in Relazioni Internazionali
Master of Laws
Doctor of Juridical Science
UniversitàUniversità Thammasat
Università Sukhothai Thammatirat
Cornell University
Professionediplomatica
FirmaFirma di Bajrakitiyabha

È la prima nipote del re Bhumibol e della regina Sirikit della Thailandia e l'unica dei sette figli del re Maha Vajiralongkorn nato dalla sua prima moglie la principessa Soamsavali.

Biografia modifica

 
La principessa Bajrakitiyabha nel 2013

La principessa Bajrakitiyabha ha studiato alla Rajini School per sole ragazze quando frequentava le elementari e le medie. Si trasferì in Inghilterra e iniziò la sua istruzione secondaria dapprima alla Heathfield School di Ascot, e successivamente alla Chitralada School.

La principessa Bajrakitiyabha ha ricevuto una laurea in diritto (LL.B.) all'Università Thammasat, nonché una laurea in Relazioni Internazionali (B.A.) presso l'Università Sukhothai Thammatirat, entrambe nel 2000. Successivamente ha conseguito un master in diritto (LL.M.) presso la Cornell Law School nel 2002 e un dottorato di ricerca (JSD) presso la Cornell University nel 2005.[1][2]

Al termine del suo dottorato, la principessa Bajrakitiyabha ha lavorato per breve tempo alla Missione permanente thailandese presso le Nazioni Unite, a New York, prima di tornare in Thailandia. Nel settembre 2006, è stata nominata procuratrice presso il ministero della giustizia a Bangkok, ed è attualmente assegnata al ministero della giustizia della provincia di Udon Thani.[3] Il 12 maggio 2012 le è stato conferito una laurea ad honorem (LL.D.) dal IIT Chicago-Kent College of Law.[4]

Ha contribuito a spronare il governo thailandese affinché presentasse una soluzione alla Commissione sulla prevenzione del crimine e della giustizia penale, un organo sussidiario del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, che descrivesse in dettaglio la vulnerabilità delle donne incarcerate in un sistema conformato principalmente per gli uomini. I suoi sforzi furono mossi a spingere le Nazioni Unite verso l'adozione del "Regolamento di Bangkok",[5] la prima serie di linee guida universali per il trattamento delle donne nel sistema giudiziario.[6]

Bajrakitiyabha gestisce il progetto "Kamlangjai" o "Inspire", che vuole aprire un dialogo verso le donne thailandesi incarcerate, tra cui le detenute in stato di gravidanza e i loro bambini, e intende assicurare che le donne e le detenute in stato di gravidanza ricevano un'adeguata assistenza per prepararli al reintegro nella società al momento del rilascio.[7][8] Sta inoltre lavorando per "migliorare la vita delle detenute" (ELFI), un progetto che propone nuove regole per il trattamento delle donne detenute e misure non detentive come supplemento alle Regole base minime per il trattamento delle detenute del 1955.[9] Dal 2012 al 2014 è stata ambasciatrice thailandese in Austria[10], fino a quando non è stata assunta presso il Ministero della Giustizia.

Il 13 dicembre 2022, dopo aver «perso i sensi» a causa di un improvviso arresto cardiaco mentre addestrava i suoi cani vicino al Parco nazionale di Khao Yai, a circa 200 km a nord-est di Bangkok, è stata trasportata in elicottero all'ospedale Chulalongkorn della capitale thailandese.[11] Secondo fonti giornalistiche, non confermate dalle autorità thailandesi, la principessa sarebbe cerebralmente morta dal 14 dicembre 2022, e da allora tenuta in vita artificialmente.[12]

Titoli, onorificenze e simboli modifica

Titoli
  • 7 dicembre 1978 – 5 maggio 2019: Sua Altezza Reale la principessa Bajrakitiyabha
    • (in thailandese พระเจ้าหลานเธอ พระองค์เจ้าพัชรกิติยาภา, Phra Chao Lan Thoe Phra Ong Chao Bajrakitiyabha)
  • 5 maggio 2019-27 luglio 2019: Sua Altezza Reale la principessa Bajrakitiyabha Narendira Debyavati
    • (in thailandese สมเด็จพระเจ้าลูกเธอ เจ้าฟ้าพัชรกิติยาภา นเรนทิราเทพยวดี, Somdet Phra Chao Luk Thoe Chao Fa Bajrakitiyabha)
  • 28 luglio 2019 - presente: Sua Altezza Reale la principessa Bajrakitiyabha Narendira Debyavati, principessa Rajasarini Siribajra
    • (in thailandese สมเด็จพระเจ้าลูกเธอ เจ้าฟ้าพัชรกิติยาภา นเรนทิราเทพยวดี กรมหลวงราชสาริณีสิริพัชร มหาวัชรราชธิดา, Somdet Phra Chao Luk Thoe Chao Fa Bajrakitiyabha Narendira Debyavati Kromma Luang Rajasarini Siribajra Mahavajra Rajadhida')

Decorazioni reali modifica

Onorificenze straniere modifica

Ascendenza modifica

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Commencement 2005: Cell phones, cameras, congratulations, challenges and a princess, su Cornell University News Service, 29 maggio 2005. URL consultato il 21 ottobre 2011.
  2. ^ (EN) CURRICULUM VITAE Her Royal Highness Princess Bajrakitiyabha Mahidol of Thailand, su Thailand Institute of Justice (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  3. ^ (EN) Hrh Princess Bajrakitiyabha Will Serve As Attorney Of The Office Of The Attorney-general, su Thaivisa.com, 21 agosto 2006. URL consultato il 19 settembre 2011.
  4. ^ (EN) Her Royal Highness Princess Bajrakitiyabha Mahidol of Thailand and ABA President-elect Laurel G. Bellows to address 2012 IIT Chicago-Kent graduates, su Kentlaw.iit.edu. URL consultato il 23 ottobre 2016.
  5. ^ (EN) The Bangkok Rules; United Nations Rules for the Treatment of Women Prisoners and Non-custodial Measures for Women Offenders with their Commentary (PDF), su UN Office on Drugs and Crime (UNODC). URL consultato il 23 gennaio 2019.
  6. ^ (EN) Dialogue – Issue 43: Bangkok Rules Address the Plight of Women in Prison, su Dui Hua. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  7. ^ (EN) History of Inspire, su The Kamlangjai Project. URL consultato il 1º dicembre 2015 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  8. ^ (EN) Patrick Winn, Thailand is moving closer to decriminalizing meth, in Public Radio International (PRI), 8 settembre 2016. URL consultato il 30 ottobre 2016.
  9. ^ (EN) Enhancing the lives of female inmates, su UNODC, 23 aprile 2009. URL consultato il 19 settembre 2011.
  10. ^ Thai princess collapses from heart condition, palace says, BBC news, 15 dicembre 2022.
  11. ^ Thailandia: la primogenita del re ricoverata dopo un arresto cardiaco, in cdt.ch, 15 dicembre 2022. URL consultato il 16 dicembre 2022.
  12. ^ https://www.gala.fr/l_actu/news_de_stars/roi-de-thailande-sa-fille-en-etat-de-mort-cerebrale-les-consequences-sont-terribles_510423
  13. ^ (TH) ประกาศสถาปนา (PDF), in Royal Thai Government Gazette, vol. 136, 41ข, 28 luglio 2019, p. 7. URL consultato il 25 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2019).
  14. ^ (TH) ?? (PDF), su Ratchkitcha.soc.go.th. URL consultato il 23 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  15. ^ Immagine (JPG), su Topicstock.pantip.com. URL consultato il 23 ottobre 2016.
  16. ^ Immagine (JPG), su S-media-cache-ak0.pinimg.com. URL consultato il 23 ottobre 2016.
  17. ^ Immagine (JPG), su Topicstock.pantip.com. URL consultato il 23 ottobre 2016.
  18. ^ Immagine (JPG), su Bkk1.in.th. URL consultato il 23 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2016).
  19. ^ (TH) ?? (PDF), su Ratchkitcha.soc.go.th. URL consultato il 23 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2005).
  20. ^ (TH) ?? (PDF), su Ratchkitcha.soc.go.th. URL consultato il 23 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2014).
  21. ^ (TH) ?? (PDF), su Ratchkitcha.soc.go.th. URL consultato il 23 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2011).
  22. ^ ?? (PDF), su Ratchkitcha.soc.go.th. URL consultato il 23 ottobre 2016.
  23. ^ (TH) ??, su mfa.go.th (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2016).
  24. ^ Immagine (JPG), su Mfa.go.th. URL consultato il 23 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2016).

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Bajrakitiyabha
Casata dei Chakri

Nascita: 7 dicembre 1978

Sovrani della Thailandia
Predecessore

Dipangkorn Rasmijoti

Linea di successione al trono di Thailandia

seconda posizione

Successore

Sirivannavari Nariratana

Controllo di autoritàVIAF (EN27028879 · LCCN (ENnr2006030371 · GND (DE1166232751 · WorldCat Identities (ENviaf-4503153653247755900002