Baldovino III di Fiandra

conte di Fiandra

Baldovino III di Fiandra (935/940[1][2]Abbazia di San Bertino, 1º gennaio 962[1]) fu conte di Fiandra e d'Artois, assieme a suo padre Arnolfo I,[3][4] ed abate laico di San Bertino dal 958, sino alla morte.

Baldovino III di Fiandra
Conte di Fiandra e d'Artois
In carica958 –
962
(associato al padre Arnolfo I)
PredecessoreArnolfo I
SuccessoreArnolfo I
Abate laico di San Bertino
In carica958 –
962
PredecessoreArnolfo I di Fiandra
SuccessoreArnolfo II di Fiandra
Nascita935~940[1][2]
MorteAbbazia di San Bertino[1], 1º gennaio 962
Luogo di sepolturaAbbazia di San Bertino, Saint-Omer
DinastiaCasato delle Fiandre
PadreArnolfo I di Fiandra
MadreAdele di Vermandois
ConsorteMatilde di Sassonia
FigliArnolfo, legittimo e
Alberico, illegittimo
ReligioneCristianesimo

Origine modifica

Era il figlio maschio primogenito, ma ben presto anche l'unico in vita, del terzo conte di Fiandra, conte di Boulogne, conte d'Artois e abate laico di San Bertino, Arnolfo I[5] e di Adele (915 - 960), la figlia femmina primogenita del conte di Vermandois, di Meaux, di Soissons e di Madrie[6] e di Vexin, signore di Peronne, Senlis e San Quintino e futuro conte di Troyes, Erberto II (880943) (discendente del re d'Italia, Bernardo, nipote di Carlo Magno) e di Adele (ca. 895- ca. 931), l'unica figlia del marchese di Neustria e futuro re di Francia, Roberto I, e di Adele del Maine, come è indicato nelle Europäische Stammtafeln.[7], vol II, cap. 10 (non consultate). La Genealogiae Comitum Flandriae precisa che Adele era nipote di due re dei Franchi occidentali, Oddone e Roberto I,[5] mentre la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, citandoli nell'anno 920, conferma la parentela tra Erberto II e Roberto I.[8]
Arnolfo I di Fiandra era il figlio primogenito del secondo conte di Fiandra, conte di Artois e abate laico di San Bertino, Baldovino II[9] e di Elfrida, una delle figlie del re del regno anglosassone meridionale del Wessex, Alfredo il Grande[10] (venerato come santo dalla Chiesa cattolica) e di sua moglie, Ealhswith,[11] figlia di Æthelred detto Mucil (il Grande oppure il duca), che era il priore magistrato dei Gaini[12] (una tribù della Mercia) e di sua moglie, la nobile, Eadburga.[13]

Biografia modifica

Nel documento n° 76, del 938, del Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin Baldovino viene citato come figlio del conte Arnolfo I e della di lui moglie, Adela.[14]

Nel documento n° 18 delle Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, di una donazione fatta, l'8 luglio 942, al monastero stesso, Baldovino è citato assieme al padre, il conte Arnolfo I.[15]

Il documento n° 22 delle Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, ci documenta una donazione fatta in memoria del nonno, Baldovino II, della nonna, Elfrida, e del fratello, Egberto, l'8 settembre 954, unitamente al padre, Arnolfo e alla madre, Adele.[16]

Baldovino partecipò alle guerre contro i Normanni a fianco dell'esercito francese come vassallo del re di Francia Lotario IV, come testimonia il cronista Flodoardo («Bellorum tumultus agitantur...; item in Francia inter Balduinum filium Arnulfi et Rotgarium quondam Erluini ob castrum Ambianense».[17]

Baldovino fu associato al trono nel 958,[18][19] a Gand, divenendo così conte delle Fiandre e d' Artois.[1]
Durante il suo breve regno promosse la nascita dell'industria della lavorazione della lana, settore che fu la base della ricchezza e della importanza di Fiandra nei secoli a venire e fece fortificare Bergues.
Sempre durante il suo regno, tra il 958 ed il 961 Baldovino si impegnò in prima persona per mettere pace tra il monastero di San Pietro di Gand e la città di Douchy, come è riportato nel documento n° 26 delle Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, scritto in francese.[20]

Baldovino, secondo gli Annales Egmundani, morì prematuramente, nel 962,[21] lo stesso anno di sua sorella Liutgarda, secondo gli Annales Blandinienses.[22] Baldovino si era ammalato alla fine del 961 e morì, il 1º gennaio 962, nell'abbazia di San Bertino, dove fu sepolto, come è descritto nel Folcwini Gesta Abbatum S. Bertini SithiensiumPost hoc autem adveniente nativitatis Christi die, prefatus comes Baldwinus morbo quem medici variolam vocant cepit egrotare tristemque nobis festum sua reddidit incommoditate. Die autem Kalendarum Ianuariarum, quo celebrantur octavae nativitatis dominicae, quod lacrimosum est etiam dicere, cursum presentis finivit vitae.... Sepultus est autem in hoc ipso monasterio, in medio beati patris Bertini requietionis templo anno nativitatis Christi 961, indictione 4, regnante Hlothario rege anno 8»).[23]

Dopo la morte di Baldovino, il padre Arnolfo I riprese il governo delle contee in prima persona e, per garantire la successione al proprio nipote, Arnolfo II, di pochi mesi di vita, nel 962 cedette al re dei Franchi Occidentali, Lotario IV, l'Ostravent, il Ponthieu, Amiens e la contea d'Artois[24] (quest'ultima però rimase unita alla contea di Fiandra) e, a quanto pare gli cedette anche la contea rimanendone solo l'usufruttuario.[25] Quando nel 964, Arnolfo I morì, Lotario IV invase le Fiandre e l'Artois, occupando Arras, Douai e Saint-Amand, raggiunse il fiume Lys.[25] Allora i Fiamminghi reagirono ed elessero loro conte il nipote di Arnolfo I, Arnolfo II.[25] Le contee di Fiandra e d'Artois, con l'abbazia di San Bertino andarono Arnolfo II, sotto la reggenza dello zio, Baldovino, detto Baldzo[25] (?- 973), che, nel documento n° 39 del 29 ottobre 965 viene citato col titolo di conte.[26] Baldzo era figlio illegittimo di Adalolfo, fratello di Arnolfo I, che, secondo la Genealogiae Comitum Flandriae, alla morte di Adalolfo, era stato adottato dallo zio.[5] La contea di Boulogne invece era andata al figlio legittimo di Adalolfo, Arnolfo II di Boulogne.

Matrimonio e discendenza modifica

Tra il 951 e il 959[1] (nel 961)[2] Baldovino aveva sposato Matilde di Sassonia (circa 942 - 25 maggio 1008), figlia di Ermanno Billung, duca di Sassonia, come è descritto nel Folcwini Gesta Abbatum S. Bertini Sithiensium («... Baldwinus, juventutis flore honestissimus, cum coniuge nuperrime desponsata nomine Mathilda, Saxonici generis,...»)[23] e dalla quale, come è descritto nella Genealogiae Comitum Flandriae, De Arnulfo Comite ebbe un figlio («Qui Balduinus ex Mathilde filium genuit Arnolfum minorem, et immatura morte praeventus morbo variolorum periit»).[5]

Da un'amante di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti , Baldovino ebbe un figlio:

  • Alberico (960/2-1008), che secondo le Gesta Episcoporum Camerancensium fu vescovo di Parigi.[27]

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Baldovino I di Fiandra Odacre  
 
 
Baldovino II di Fiandra  
Giuditta di Francia Carlo il Calvo  
 
Ermentrude d'Orléans  
Arnolfo I di Fiandra  
Alfredo il Grande Etelvulfo del Wessex  
 
Osburga  
Elfrida del Wessex  
Ealhswith Æthelred Mucil  
 
Eadburh  
Baldovino III di Fiandra  
Erberto I di Vermandois Pipino I di Vermandois  
 
 
Erberto II di Vermandois  
Liutgarda o Berta de Morvois  
 
 
Adele di Vermandois  
Roberto I di Francia Roberto il Forte  
 
 
Adele  
Adele del Maine  
 
 
 

Note modifica

  1. ^ a b c d e f (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà delle Fiandre-BAUDOUIN de Flandres, su fmg.ac.
  2. ^ a b c (EN) #ES Genealogy: Fiandre-Baldwin III, su genealogy.euweb.cz. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2007).
  3. ^ S. Balduini filii Arnulfi Marchysi? Cart. S.-Pierre de Gand, 1: 26 (#18).
  4. ^ S. Balduini filii Arnulphi ibid., 1: 29 (#22).
  5. ^ a b c d (LA) Monumenta germanica Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae , Pag 304, su dmgh.de. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2014).
  6. ^ La contea di Madrie, tra il VI ed il X, secolo occupava un territorio corrispondente all'attuale Nord-Est del dipartimento dell'Eure.
  7. ^ Le Europäische Stammtafeln sono una raccolta di tavole genealogiche delle (più influenti) famiglie europee.
  8. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontiums, anno 920, pag. 756, su dmgh.de. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  9. ^ (LA) Monumenta germanica Historica, tomus IX; Genealogiae Comitum Flandriae , Pag 303, su dmgh.de. URL consultato il 19 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  10. ^ (EN) Old English Chronicles, Ethelwerds Chronicle, Pag 2, su archive.org.
  11. ^ (EN) Annals of Roger de Hoveden, vol. I, Pag 47, su medievalist.globalfolio.net. URL consultato il 19 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  12. ^ (EN) Old English Chronicles, Asser's life of Alfred, Pag 53, su archive.org.
  13. ^ (EN) Annals of Roger de Hoveden, vol. I, Pag 44, su medievalist.globalfolio.net. URL consultato il 19 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  14. ^ (LA) Cartulaire de l'abbaye de Saint-Bertin, documento n° 76, anno 938, Pag 141, su books.google.it.
  15. ^ (LA) Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 18, Pag 24, su archive.org.
  16. ^ (LA) Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 22, Pag 28, su archive.org.
  17. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus III, Flodoardi Annales, anno 957, Pag 404, su dmgh.de. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
  18. ^ Signum Balduini comitis ibid., 1: 30 (#23).
  19. ^ Chronicon Trunchinense, s.a. 958, de Smet 1: 596.
  20. ^ (FR) Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 26, Pagg 31 e 32, su archive.org.
  21. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XVI, Annales Egmundani, anno 962, Pag 445, su dmgh.de. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  22. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus V, Annales Blandinienses, anno 962, Pag 25, su dmgh.de. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2014).
  23. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XIII, Folcwini Gesta Abbatum S. Bertini Sithiensium, anno 961-2, Pag 632, su dmgh.de. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2016).
  24. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy : Nobiltà delle Fiandre-ARNOUL de Flandres, su fmg.ac.
  25. ^ a b c d Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, p.656.
  26. ^ (LA) Chartes et documents de l'abbaye de Saint Pierre au Mont Blandin à Gand, documento 39, Pag 42, su archive.org.
  27. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus VII, Gesta Episcoporum Camerancensium, par. 110, Pag 448, su dmgh.de. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).

Bibliografia modifica

Fonti primarie modifica

Letteratura storiografica modifica

  • Louis Halphen, Francia: gli ultimi Carolingi e l'ascesa di Ugo Capeto (888-987), in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 636–661
  • Philip Grierson, Annales Blandinenses, 1937, 1-73.
  • Philip Grierson, Annales Elmarenses, 1937, 74-115.
  • Philip Grierson, Annales Elnonenses, 1937, 132-175.
  • A. Van Lokeren, Chartes et documents de l'abbaye de Saint-Pierre au Mont Blandin à Gand, 2 vols. Cart. S.-Pierre de Gand, (Gand, 1868-71).
  • Philip Grierson Les Annales de Saint-Pierre de Gand et de Saint-Amand, Brussels, Grierson, ed., 1937. [Annales Blandinenses, Annales Elmarenses, Annales Formoselenses, Annales Elnonenses]
  • Obituaires de la Province de Sens, MGH SS = Monumenta Germaniae Historica, Scriptores series.
  • Obit. Sens, (2 vols. in 3, Paris, 1902-6.


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Collegamenti esterni modifica

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