Bandiera della Valle d'Aosta

bandiera dell'omonima regione italiana
Voce principale: Valle d'Aosta.

La bandiera della regione autonoma Valle d'Aosta (in francese Drapeau de la région autonome Vallée d'Aoste) è il vessillo ufficiale della relativa divisione territoriale italiana.

La bandiera della Regione Valle d'Aosta

«La bandiera della Regione è formata da un drappo di forma rettangolare, alto due terzi della sua lunghezza, suddiviso verticalmente in due sezioni uguali di colore nero e rosso, con il nero aderente all'inferitura.»

Storia modifica

Il vessillo ha origine nel 1942 da un'idea del canonico Joseph Bréan, che ne propose l'uso in un opuscolo antifascista del 1942 intitolato I grandi valdostani. Padre Bréan aveva tratto le tinte dal sigillo cinquecentesco del Ducato di Aosta, un leone d'argento su scudo nero al capo di rosso, colori anche della famiglia Challant[2]. Di lì a poco i movimenti valdostani della Resistenza li fecero propri, creando una bandiera troncata, che però dopo la Liberazione non ottenne alcuna ratifica formale, sia per un diffuso timore che essa potesse fomentare desideri indipendentisti, sia per la sua somiglianza con alcuni vessilli del movimento anarchico; a quest'ultimo problema si ovviò disponendo i due colori in verticale.

La bandiera così ridisegnata (talora recante al centro lo stemma regionale) divenne presto de facto invalsa nell'uso: tra le sue prime apparizioni istituzionali, prima ancora dell'adozione formale, si annovera quella al Palazzo del Quirinale del 4 novembre 1995, quando l'allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro volle esporre tutti i vessilli delle regioni e delle province autonome, molti dei quali erano peraltro privi di riconoscimenti normativi.

Foggia e uso sono stati infine definiti dalla legge regionale 16 marzo 2006, n. 6 sulle disposizioni per la valorizzazione dell'autonomia e disciplina dei segni distintivi della Regione. Questa legge ha stabilito che la bandiera non debba recare alcuno stemma o scritta e ha altresì abrogato la precedente legge regionale 20 aprile 1958, n. 2, inerente alla celebrazione della costituzione regionale.

Note modifica

Collegamenti esterni modifica