Basilissa e Anastasia
Basilissa e Anastasia (morte nel 68) furono delle prime sante martiri a Roma.
Sante Basilissa e Anastasia | |
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Il martirio di Anastasia e Basilissa nel Menologio di Basilio | |
Martiri | |
Nascita | Roma, ? |
Morte | Roma, 68 |
Venerato da | Chiesa cattolica, Chiesa ortodossa |
Ricorrenza | 15 aprile |
Attributi | Palma |
Biografia modifica
Secondo la leggenda, erano due nobili matrone romane, divenute assidue fedeli degli apostoli Pietro e Paolo, dai quali avrebbero ricevuto il battesimo. In seguito al martirio dei due apostoli (all'incirca verso l'anno 67), esse si occuparono delle esequie e del seppellimento dei loro corpi.
Fu probabilmente questo atto a decretare l'arresto delle due sante, le quali vennero condotte dall'imperatore Nerone e costrette ad abiurare la loro fede. Di fronte al loro rifiuto, vennero sottoposte ai più crudeli supplizi: vennero flagellate selvaggiamente con fruste, scorticate con uncini, e infine gettate nel fuoco. Per intervento divino, tuttavia, le sante rimasero illese, continuando a proclamare ad alta voce la loro fede.
L'imperatore, adirato, fece tagliare loro la lingua e ordinò di decapitarle mediante la spada, supplizio eseguito attorno al 68, quando ormai il regno di Nerone volgeva al suo termine.
Culto modifica
Stando al resoconto del Diario Romano del 1926, i resti delle due sante sarebbero ancora oggi custoditi nella chiesa di Santa Maria della Pace a Roma.
Altri progetti modifica
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Collegamenti esterni modifica
- Basilissa e Anastasia, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- (EN) Sante Basilissa e Anastasia su Holy Trinity Orthodox.com