Battaglia di Angol

La battaglia di Angol fu un conflitto combattuto nel 1564 tra l'impero spagnolo ed i Mapuche, nel corso della guerra di Arauco.

Battaglia di Angol
parte della Guerra di Arauco
Data25 marzo 1564[1]
LuogoVicinanze di Los Infantes, Cile
EsitoVittoria degli spagnoli
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
60 spagnoli
(tra cui 12 archibugieri ed un cannone da campo)
500 ausiliari indiani[2]
4 000 guerrieri[3]
Perdite
Nessun morto
molti feriti[2]
1 000 morti
(tra cui Illangulién)
molti feriti o catturati[2]
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Storia modifica

A Los Infantes, il capitano Lorenzo Bernal del Mercado aveva scoperto che i ribelli stavano costruendo un pucará, nel tentativo di assediare la città. Lorenzo Bernal ordinò l'invio di una pattuglia di ricognizione, che dopo aver notato che i nativi guidati dal toqui Illangulién avevano scelto un luogo nella palude decisero di ritirarsi. Da qui le truppe di Illangulién si spostarono in una seconda posizione, più vicina ad Angol, a cui il capitano Lorenzo Bernal rispose con una nuova ricognizione. Vedendo che anche questa posizione era difficilmente espugnabile si ritirarono di nuovo. Credendo di essere in vantaggio, e pregustando la distruzione di Angol, un distaccamento di Mapuche si portò ancora più vicino, nell'attesa di rinforzi provenienti dalla seconda postazione. Stavolta, temendo per la sicurezza di Los Infantes, Bernal scelse di attaccarli prima dell'arrivo di altri Mapuche. In questa battaglia gli spagnoli spinsero i Mapuche fuori dal loro pucara inseguendoli fino al fiume, dove gli indigeni furono intrappolati e 1000 di loro uccisi (compreso il toqui Illanguelén) e molti altri feriti o catturati. Bernal ordinò di giustiziare una parte dei prigionieri, e che agli altri fossero tagliati piedi o mani. Quando la notizia arrivò al resto dei Mapuche che giungevano per attaccare Angol, costoro si dispersero.[2]

Note modifica

  1. ^ Lobera, Crónica del Reino de Chile, Capitolo XXII
  2. ^ a b c d Marmolejo, Historia..., Capitolo XLVI
  3. ^ Marmolejo, Historia..., Capitolo XLVI; Lobera, Crónica..., Capitolo XXII, dice 8 000

Bibliografia modifica